giuseppe conte roberto speranza

DI TUTTA ITALIA TRE FASCE – CONTE E SPERANZA DIVIDONO L’ITALIA IN TRE ZONE A SECONDA DELLA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE: SARÀ LOCKDOWN SOLO PER QUELLA PIÙ A RISCHIO (REGIONI CON UN RT SUPERIORE A 1,5 PER TRE SETTIMANE CONSECUTIVE), MA I GOVERNATORI NICCHIANO E IL GOVERNO ANCORA NON HA SPIEGATO  NIENTE – LE LIMITAZIONI PREVISTE PER TUTTA ITALIA: COPRIFUOCO ALLE 21, CHIUSURA DEI CENTRI COMMERCIALI NEL WEEKEND, DAD PER TUTTE LE SUPERIORI

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Cosa significa dividere le Regioni in tre fasce a seconda della gravità della situazione, come ha annunciato il premier Conte? Cosa succederà nei territori più a rischio? La verità è che il governo non l' ha ancora spiegato ai presidenti delle Regioni e anche ieri mattina se n' è parlato in termini molto generali.

 

Però è innegabile che nello scenario più grave siano previsti un lockdown territoriale e la chiusura delle scuole. L' Alto Adige, a causa della moltiplicazione dei casi a Bolzano dopo le aperture dell' altro giorno, ieri ha preso decisioni che possono fare capire cosa succederà nelle regioni ad alto rischio: divieto di circolazione dalle 20 alle 5, chiusi bar, ristoranti e negozi.

coronavirus ospedale san filippo neri di roma

 

PIANO

Se si sfoglia il Piano preparato dall' Istituto superiore di sanità, quello con i quattro scenari, il più grave scatta quando l' Rt è costantemente sopra a 1,5 (per tre settimane consecutive). E sono indicate anche misure molto rigorose. Proprio un quadro richiamato dal premier Conte alla Camera: «Avremo una fascia riservata alle Regioni a rischio alto, di scenario 4, con le misure più restrittive, poi ne avremo una seconda, con Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario tre, con misure lievemente meno restrittive; infine ci sarà una terza fascia con tutto il territorio nazionale per le restanti regioni».

 

coronavirus ospedale di varese

Bene, cosa è previsto per le Regioni «a rischio alto nello scenario 4»? Il piano parla apertamente, nel caso la situazione sia confermata per più di tre settimane consecutive, «di restrizioni estese Regionali/provinciali», di «una forma di restrizione più estesa su scala Provinciale o Regionale in base alla situazione epidemiologica», di «ripristino su vasta scala del lavoro agile e di limitazione della mobilità individuale». In sintesi: un lockdown regionale, con il divieto di spostarsi in altre regioni.

 

PIERPAOLO SILERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Va detto che ad esempio in Lombardia (nella fascia ad alto rischio), dove alcune misure di contenimento sono già state decise, sono convinti di potere evitare il blocco regionale. Sulle scuole il piano è molto chiaro: «Chiusura delle strutture scolastiche/universitarie di estensione e durata da definirsi rispetto allo scenario epidemiologico ed attivazione della modalità DAD sempre ove possibili». Chi rischia questo tipo di restrizioni?

 

Se si va a vedere il dato dell' Rt, l' indice di trasmissione del virus, sicuramente Lombardia e Piemonte, visto che sono addirittura sopra a 2, ma anche Calabria e Valle D' Aosta. Sotto osservazione pure Puglia e Sicilia.

 

conte speranza

Per la Campania viene denunciata una carenza del flusso dei dati. Per definire la classificazione in tre fasce delle regioni la cabina di regia prende in considerazione il provvedimento del 30 aprile firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che metteva in fila 21 indicatori che valutano l' indice di trasmissione ma anche la capacità di eseguire i tamponi nei tempi previsti, di fare tracciamento, la percentuale di riempimento degli ospedali con pazienti Covid (deve essere sotto il 30% per le terapie intensive, al 40 per gli altri reparti), la percentuale di positività dei test eseguiti, l' incidenza di nuovi casi in base alla popolazione.

 

ATTILIO FONTANA

Tutti questi fattori - in particolare la situazione negli ospedali e il numero di tamponi positivi - determinano una situazione di crisi da affrontare con celerità. La chiusura delle scuole per le superiori deve essere generalizzata, con il ricorso alla didattica a distanza, in tutto il Paese ma ieri sera la ministra alla Pubblica istruzione, Lucia Azzolina, si è battuta contro il resto del Governo, perché ritiene che la misura vada applicata solo nelle Regioni di fascia rossa (dove, nello scenario peggiore, la Dad si estenderà anche medie ed elementari).

 

AL CENTRO

 Appare tutto fluido e complicato, perché la verità è che il Governo non ha precisato come saranno dosate le misure per le regioni nelle varie fasce. E il richiamo al Piano con i quattro scenari riporta a un testo poco stringente, che di fatto lascia margini di interpretazioni.

Speranza e Conte

 

Oggi la Cabina di regia dovrà riscrivere le schede di valutazione sulla base degli ultimi dati, ma se ci limitiamo a quelle di venerdì scorso - incrociando gli Rt con gli altri 20 indicatori - si può ipotizzare che nella fascia di mezzo possano essere inserite tra le altre Lazio, Umbria, Sicilia, Abruzzo e Veneto.

 

Anche in questo caso la gamma di provvedimenti possibili è varia, di certo ci sarà il ricorso a zone rosse provinciali o cittadine, alle quali ad esempio il Lazio sta già pensando per alcune aree del Viterbese e della Ciociaria. Possibili anche limitazioni agli spostamenti e agli orari degli esercizi commerciali.

coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma

 

Quali regioni saranno nella fascia con minore rischio? Stando alle ultime rilevazioni - ma la fotografia è sempre stata scattata la settimana scorsa - Sardegna, Basilicata e Molise. In tutte le regioni, comprese quelle a rischio minore, valgono le limitazioni ipotizzate per tutto il Paese: coprifuoco alle 21, chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, chiusura di sale bingo e sale giochi, didattica a distanza in tutte le scuole superiori.

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…