FERMI TUTTI! - OLTRE AL DNA NUCLEARE DI MASSIMO BOSSETTI E AL DNA MITOCONDRIALE DI YARA C'ERA, SUL CORPO DELLA RAGAZZA, IL MITOCONDRIALE DI UNA TERZA PERSONA! - LO AFFERMA IL PROFESSOR PETER GILL, PADRE DELLA GENETICA FORENSE ED ESPERTO DI FAMA MONDIALE, PARLANDO CON LA TROUPE DEL DOCUMENTARIO “UNKNOWN1”, SULL’OMICIDIO DELLA 13ENNE DI BREMBATE - IL VIDEO DELL'INTERVISTA A PETER GILL
INTERVISTA A PETER GILL SUL CASO YARA BOSSETTI
(ANSA) - Secondo il professor Peter Gill, padre della genetica forense con cattedra all'università di Oslo, esperto di fama mondiale sulle ricerche legate al Dna sui luoghi di un delitto, "oltre al Dna nucleare di Massimo Bossetti e al Dna mitocondriale di Yara c'era per forza il mitocondriale di una terza persona".
yara gambirasio massimo bossetti
Gill, che era stato contattato come consulente dalla difesa del muratore di Mapello condannato anche in secondo grado all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio (la Corte d'assise d'appello di Brescia non aveva però disposto la rinnovazione del dibattimento) lo ha detto alla troupe del documentario "Unknown1", che racconterà in otto episodi il caso della tredicenne di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre 2011 e trovata uccisa tre mesi esatti dopo, a margine del convegno "in DNA Veritas?" organizzato dal Rotary di Todi.
Al microfono di Camilla Paternò dello staff di "Unknown1" il professor Gill ha risposto ad alcune domande e analizzato i dati ufficiali tratti dalle consulenze effettuate dagli esperti dell'accusa, concludendo che "doveva per forza esserci una terza persona". Bossetti e i suoi difensori hanno sempre contestato la validità dell'esame del Dna e sono in attesa del processo in Cassazione che comincerà il 12 ottobre.
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