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COSE MAI VISTE - NELLA GUERRA TRA A BRUNETTA E FELTRI, SI SCHIERA PURE IL CDR DI "LIBERO": "TENIAMO FAMIGLIA. MA NON E' REATO. COME NON LO È (ANCORA) INCASSARE PENSIONI E VITALIZI. CARO RENATO, BUTTARE NEL FANGO IL LAVORO DI ONESTI GIORNALISTI E' OPPORTUNISMO"
Da “Libero Quotidiano”
Comunicato del Cdr di Libero quotidiano
Non è bello essere derubricati come «tanti poveri redattori di Libero» che non mollano il proprio giornale e Feltri «semplicemente perché tengono famiglia».
Sarà pure vero che teniamo famiglia, non è ancora un reato, come non lo è (ancora) incassare pensioni e vitalizi.
La professione che svolgiamo a Libero è costruita su anni di lavoro e fatica. Ridurre il tutto ad un problema di «pane quotidiano», buttare nel fango il lavoro di onesti giornalisti - tutti seri professionisti - che sono stati per anni martellati anche dall' ufficio stampa dell' Onorevole Brunetta, è semplice opportunismo per avvalorare la propria tesi.
I colleghi che hanno lasciato il Pegaso feltriano sono liberi di intraprendere qualsiasi sfida professionale. Ad maiora. Rischiano in proprio e con loro le rispettive famiglie. Altri hanno deciso di restare, e vanno anch' essi rispettati. E non tirati per la giacchetta. Please...
Il giornalismo sta attraversando il deserto della crisi strutturale, inutile e vile infierire. Però i giornalisti - qualsiasi sarà la piattaforma o il supporto dove verranno veicolate in futuro le notizie - sopravviveranno a questa crisi.