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CHIUSI IN CASA E APERTAMENTE OSTILI - IL COVID-19 RISCHIA DI RENDERCI TUTTI PIU' INTOLLERANTI, SOPRATTUTTO VERSO LE PERSONE DI RAZZA E RELIGIONE DIVERSA - SECONDO UN SONDAGGIO DEL "WOOLF INSTITUTE" DI CAMBRIDGE, IL LOCKDOWN CHE CI COSTRINGE A CASA NON CI CONSENTE DI INTERAGIRE CON GLI ALTRI E L'ISOLAMENTO RIDUCE L'APERTURA VERSO LE DIVERSITA'

DAGONEWS

 

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Lavorare da casa con minori possibilità di socializzare rende le persone meno tolleranti nei confronti di altre razze e religioni. È quanto emerge da un sondaggio del Woolf Institute con sede a Cambridge che per due anni ha studiato i comportamenti di 11.701 inglesi e il modo in cui si rapportano alla diversità.

 

Il rapporto, “How We Get Together”, ci dice che le persone in generale pensano che la diversità sia una cosa positiva, ma che il cambiamento sia avvenuto troppo rapidamente. Più della metà (53%) concorda che la diversità etnica faccia bene alla società, il 46% crede lo stesso dei migranti e il 41% pensa lo stesso della diversità religiosa.

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Tuttavia, il 60% ha affermato di ritenere che il numero di migranti in Gran Bretagna sia aumentato troppo rapidamente negli ultimi dieci anni, la metà ritiene che la diversità etnica sia aumentata troppo rapidamente e il 43% ritiene lo stesso della diversità religiosa. I risultati suggeriscono anche che le convinzioni negative su religioni come l'Islam continuano a essere ampiamente condivise.

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Tuttavia gli autori del rapporto temono che il Covid-19 renderà le persone meno tolleranti, poiché riduce le loro opportunità di fare amicizia al di fuori dei loro gruppi etnici, religiosi o nazionali.

 

I luoghi di lavoro offrono opportunità per creare "obiettivi condivisi, abbattere gli stereotipi e promuovere atteggiamenti positivi", ma l'accesso ridotto ai luoghi di lavoro, ai centri ricreativi e ad altre strutture comuni rischia di rendere molto più difficile stringere amicizie che rompono i pregiudizi.

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Senza opportunità alternative per la miscelazione sociale, i ricercatori ritengono che ciò porterà direttamente a un aumento del pregiudizio.

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