tessera sanitaria

CHIP E CIOP - LA CRISI DEI SEMICONDUTTORI RISCHIA DI LASCIARCI SENZA CARTA D'IDENTITÀ E TESSERA SANITARIA - LA PENURIA DI MICROCHIP, INIZIATA CON LA PANDEMIA E AGGRAVATA DALLA GUERRA IN UCRAINA, STA CAUSANDO UN "EFFETTO DOMINO" SULLE CATENE DI APPROVIGIONAMENTO. A RISCHIO NON SOLO I DOCUMENTI ELETTRONICI, MA ANCHE CARTE DI CREDITO E BANCOMAT - PER IL MOMENTO, IL MEF HA ANNUNCIATO UNA NUOVA TESSERA SANITARIA SENZA CHIP. MA ALLA LUNGA CHE SUCCEDERÀ?

microchip

 

Gabriella Mazzeo per www.fanpage.it

 

La "crisi del microchip", iniziata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e alimentata dal conflitto tra Russia e Ucraina, ha travolto prima il mercato delle automobili, poi quello della tecnologia e della telefonia. La mancanza di semicondutori rischia di diventare un problema anche per la produzione di bancomat, carte di credito e carte di identità elettroniche. 

 

In questo momento, infatti, l'offerta non riesce più a tenere il passo della domanda: rispetto a 5 anni fa, i tempi di consegna dei chip necessari per i sistemi di sicurezza bancaria informatica si sono dilatati fino a raggiungere le 52 settimane (contro le 27 settimane pre-pandemia).

produzione microchip 2

 

L'INIZIO DELLA CRISI

La crisi è iniziata nel 2020, quando le restrizioni dovute al Covid hanno imposto una brusca frenata alle consegne e hanno decretato la chiusura di alcuni stabilimenti. Pesa in particolare la dipendenza dalla Cina, i cui rapporti commerciali sono stati messi a dura prova dalla politica "zero-Covid".

 

La situazione è stata ulteriormente alimentata dalla guerra tra Mosca e Kiev. L'Ucraina è uno dei principali esportatori di C4F6 e di neon, gas utili per l'incisione laser dei wafer di silicio con cui si costruiscono i chip; mentre la Russia esporta grandi quantità di palladio. L'inizio del conflitto ha portato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ad approvare il "Chip Act", un investimento tra i 43 e i 45 miliardi di euro per la produzione europea di semiconduttori.

microchip

 

I FONDI STANZIATI IN EUROPA

Gli investimenti (che si spalmano fino al 2030) daranno i loro frutti in tempi medio-lunghi. Nel frattempo la crisi mette a rischio la produzione di bancomat e carte di identità. Lo scorso autunno il governo italiano ha messo a disposizione delle imprese produttrici di microchip fondi per oltre 700 milioni di euro, in modo da "incentivare la ricerca e l'innovazione sul settore anche in Italia e in Europa".

carta identita' elettronica 4

 

Ma il percorso per abbandonare la dipendenza dalla Cina è ancora lungo: la capacità produttiva nel settore all'interno dell'Unione Europea è scesa dal 24% all'8%. Per questo motivo, tutta Europa sta cercando di incentivare la ricerca e trovare soluzioni alternative. La Spagna, per esempio, ha previsto un investimento pubblico di 11 miliardi attraverso un progetto strategico per la ripresa e la trasformazione economica.

carta identita' elettronica 3

 

Nonostante lo stanziamento di fondi per arrivare a una produzione autonoma entro il 2030, è da considerare il fatto che vi sia carenza di lavoratori qualificati. Questo fattore, per ora sottovalutato, potrebbe ostacolare o far deragliare completamente tutte le strategie europee.

tessera sanitaria 1

 

LE TESSERE SANITARIE SENZA CHIP

Il processo di digitalizzazione iniziato prima del Covid dovrà essere interrotto ancora per qualche anno: l'Italia ha annunciato la mancanza di micro-chip per le nuove tessere sanitarie. Le nuove carte saranno quindi senza il chip per accedere ai servizi on-line secondo quanto riportato nella Gazzetta Ufficiale del 9 giugno.

tessera sanitaria 2

 

La produzione di tessere semplificate da parte del ministero dell'Economa andrà avanti almeno fino al 2024, secondo quanto laconicamente spiegato dal Mef. Per continuare ad accedere ai servizi online, il cittadino dovrà ricordarsi prima della scadenza della tessera di estenderne la durata fino al 2023 sul sito Sistemats.

 

 

tessera sanitaria 3

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…