joe biden benjamin netanyahu israele stati uniti armi

DAGOREPORT – È BASTATO CHE GLI AMERICANI BLOCCASSERO UNA SPEDIZIONE DI ARMI PER MANDARE IN TILT NETANYAHU: SENZA IL CONTRIBUTO DEGLI STATI UNITI, “BIBI” NON POTREBBE PORTARE AVANTI IL CONFLITTO A OLTRANZA, NÉ ALLARGARLO A NORD (DOVE HEZBOLLAH CONTINUA A MINACCIARE) – È STATA L’INTELLIGENCE DELLO STATO EBRAICO A CONSIGLIARE A WASHINGTON DI TENERE STRETTO IL GUINZAGLIO SUI RIFORNIMENTI DI ARMI…

DAGOREPORT

 

joe biden bibi netanyahu in israele

Per azzoppare Netanyahu e costringerlo a una linea meno intransigente sulla guerra non sono serviti a nulla mesi di consigli e rampogne da parte di Joe Biden, Antony Blinken e il baffo-in-chief della Cia, William Burns. Ma è bastato bloccare una spedizione di armi per mandare in tilt “Bibi”.

 

Senza il contributo degli Stati Uniti, infatti, Israele non sarebbe in grado di portare avanti il conflitto a oltranza, né di difendersi dalle provocazioni di Hezbollah a nord (un fronte che si sta scaldando sempre di più). 

 

ANTONY BLINKEN - BENJAMIN NETANYAHU

Netanyahu, che ha sciolto il gabinetto di guerra, si è ritrovato contro le tre agenzie di intelligence di Israele: il Mossad, lo Shin Bet e il servizio segreto militare, Aman. Gli 007 dello Stato ebraico sono insofferenti verso la gestione della guerra da parte di Netanyahu, che ha legato alla prosecuzione del conflitto la sua stessa sopravvivenza politica. 

 

william burns

Agli occhi dell’intelligence, gli obiettivi strategici di Israele non coincidono con i desiderata del premier. E proprio dai servizi è partita la “raccomandazione” a Washington di tirare il guinzaglio sui rifornimenti d’armi, unica strada per ammansire l’esecutivo. Senza contare che oggi, a Beirut, il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dovrebbe tenere l’ennesimo discorso al Paese. 

 

Le nuove minacce di Nasrallah arrivano dopo la pubblicazione di un video, da parte del “partito di Dio”, ripreso da un drone: nel filmato si vede il velivolo che sorvola il nord di Israele e le postazioni militari nel porto di Haifa.

 

Come a dire: vi teniamo sotto controllo e possiamo colpirvi quando vogliamo. Un invito a nozze per Netanyahu che, fedele al motto “finché c’è guerra, c’è speranza”, potrebbe aprire un nuovo fronte a nord, per imbullonarsi alla poltrona. 

 

 

BIDEN E' STANCO DI NETANYAHU E INIZIA A CHIUDERE IL RUBINETTO DELLE ARMI – IL PREMIER ISRAELIANO ACCUSA WASHINGTON: “È INCONCEPIBILE CHE NEGLI ULTIMI MESI L’AMMINISTRAZIONE AMERICANA ABBIA TRATTENUTO ARMI E MUNIZIONI A ISRAELE”. LA REPLICA DELLA CASA BIANCA: “C’È STATO SOLO UN INVIO DI ARMI BLOCCATO. TUTTO IL RESTO CONTINUA A FLUIRE REGOLARMENTE” – E DOPO LA SPARATA DI “BIBI”, GLI USA CANCELLANO UNA RIUNIONE CON GLI ISRAELIANI SUL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO…

 

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/biden-39-stanco-netanyahu-inizia-chiudere-rubinetto-398954.htm

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