DAJE ALLA VITTIMA - INSULTI SU FACEBOOK ALLA STUDENTESSA “SEDOTTA” DAL PROF DI SALUZZO: “HA FATTO CADERE VALTER GIORDANO IN TRAPPOLA”

Vera Schiavazzi per "La Repubblica"

Da una parte c'è una ragazza che avrebbe voglia di scappare. Dopo la triste storia del professore di Saluzzo arrestato per la relazione con lei e con un'altra allieva, con l'accusa di "abuso di autorità", ora c'è una comunità, quella dei coetanei, che in più di un caso punta il dito sulle vittime, anziché sul presunto colpevole. E che non mostra solidarietà, e arriva invece agli insulti su Facebook.

Dall'altra c'è una scuola (quasi 800 allievi, 100 docenti) che ieri l'ha invitata a dialogare, insieme al padre, per riflettere sul rientro in classe e sul sostegno psicologico che potrebbe ricevere. «Avevamo già in programma un lavoro per approfondire con gli studenti ciò che è amore e ciò che non lo è. Chiunque sapesse qualcosa su questo caso deve parlare, lo incoraggiamo a farlo, ma nelle sedi opportune, non a casaccio», dice la preside.

Così, ieri, mentre i professori che avevano partecipato alla prima riunione del collegio docenti uscivano poco alla volta, un uomo e una ragazza entravano al "Soleri" per incontrare la preside Alessandra Tugnoli.

«Non vogliamo mettere in terapia un'intera scuola - ha spiegato qualche ora più tardi la dirigente Alessandra Tugnoli - Ma siamo pronti a fornire alla studentessa e a chiunque ne manifestasse il bisogno un aiuto professionale adeguato, in collaborazione con la dottoressa Francesca Ragazzo dell'ospedale di Savigliano. Ora servono calma e silenzio per poter ricominciare il nostro lavoro. Siamo addolorati perché un professore ha tradito in modo grave la nostra fiducia».

Per la ragazza, che deve affrontare ancora un anno di liceo prima della maturità (l'altra vittima è già all'università), la scelta non sarà facile. Tornare in classe, affrontare a testa alta quella "comunità dei pari", come la chiamano gli esperti, che per tutto agosto ha riempito Facebook di messaggi di solidarietà a Valter Giordano, «il professore che mi ha aiutato nei momenti difficili», «l'uomo che ha sbagliato ma è stato provocato », «il prof che è caduto in trappola».

E ancora di più, ha usato parole dure e impulsive sulle ragazze "consenzienti", sui loro vestiti e sul loro carattere, sulla «ingiustizia» dell'arresto, in un'Italia dove tutti si improvvisano giuristi e dicono che cosa è reato e che cosa non lo è. Oppure andarsene lontano, per quanto lontano si possa andare con l'autobus ogni mattina nella provincia più grande del Piemonte.

C'è una settimana di tempo per decidere, intanto il Tribunale della libertà di Torino darà il suo parere sull'istanza degli avvocati della difesa che chiedono la scarcerazione. La riunione dei professori al liceo "Soleri" è durata quattro ore, il nome di Valter Giordano non è mai stato pronunciato, in compenso tutti sono stati invitati a «evitare intrusioni estranee» dentro la scuola e a «far ripartire la macchina».

«Il fatto personale non deve diventare un problema generale» è la parola d'ordine. E infatti, all'uscita, nessun docente voleva parlare. Molti hanno preferito farlo più tardi in privato, mentre i genitori di Saluzzo venuti per accompagnare i figli agli esami di recupero hanno dichiarato la loro «piena fiducia» in una scuola che «sarà la più sorvegliata d'Italia».

Pochi chilometri più in là, in aperta campagna, il professor Giordano, agli arresti domiciliari in una comunità religiosa che in genere ospita giovani tossicodipendenti e dunque è attrezzata per curare e prevenire, prega ogni giorno, seguendo la pratica del luogo, riceve il figlio e l'ex moglie, dialoga volentieri con infermieri e giovanotti venuti per curarsi, proprio come lui, che lo ha chiesto dopo un tentativo di suicidio.

«Una persona aperta, disponibile, che parla con tutti», rivela il direttore della struttura. E finalmente comincia a fare breccia nella comunità cittadina l'idea che si possa essere bravi insegnanti e contemporaneamente sbagliare, anche in modo grave: «Ho scritto una lettera sul web in suo favore, gli ho scritto a titolo personale pure a casa - dice Stefano Martorana, un ex allievo - Non posso sapere la verità sui fatti di cui si parla, non giustifico nulla. Resta un grande professore».

 

VALTER GIORDANOIL PROFESSOR VALTER GIORDANO IL PROFESSOR VALTER GIORDANO SALUZZOSALUZZORAGAZZE SALUZZO IL PROFESSOR VALTER GIORDANO tribunale saluzzo scuola «Soleri» (in foto) Valter Giordano risulta ancora vicepreside

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI