sesso anziani badante

SE C’È IL VIAGRA A COSA SERVE UNA MOGLIE? DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL DIVORZIO BREVE, IL 20% DELLE RICHIESTE DI SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO ARRIVA DA COPPIE OVER 65 - RISCHIO PARALISI: PREVISTE 200 MILA CAUSE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

Una nuova crema al posto del viagra Una nuova crema al posto del viagra

I matrimonialisti le hanno già ribattezzate le «vedove della pillola blu», anche se vedove è per fortuna solo una drammatizzazione della fine della vita a due quando ormai nulla di terreno sembrava poterla interromperla. Il 20 per cento delle richieste di divorzio breve presentate dall’entrata in vigore della nuova legge, arriva da coppie over 65. Quelle dove la sindrome di Peter Pan, risvegliata dalla chimica farmaceutica, ha prevalso, negli istinti del marito sul fascino romantico del viale del tramonto percorso mano nella mano con la compagna di sempre.

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

 

La valutazione che gli avvocati divorzisti fanno sui tempi che si accorciano in caso di scioglimento consensuale del vincolo oscilla tra i valori «rivoluzione» e «svolta epocale» sulla scala dell’entusiasmo. Una novità tanto attesa che negli studi legali di tutta Roma erano già pronti da settimane gli incartamenti necessari a decine di coppie per chiedere l’udienza che in un’unica convocazione ufficializza quello che nei fatti è già chiaro alla coppia che non si ama più. L’afflusso di telefonate e richieste di appuntamenti negli uffici di Prati, Trionfale, Flaminio e di tutto il distretto delle toghe ha confermato le attese.

 

«I dati completi sul numero di richieste arrivate e ottemperate ancora non ci sono - spiega l’avvocato Gian Ettore Gassani, studio in via Cola di Rienzo e presidente dell’Associazione matrimonialisti d’Italia - ma solo perché c’è chi si rivolge al giudice, chi agli avvocati, chi agli uffici comunali (le tre vie indicate dalla legge, ndr.) ed è difficile mettere tutto assieme».

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

 

Indicazioni di massima sono però già desumibili. Il profilo medio di chi divorzia è 44 anni lui - 41 anni lei con pochi anni di matrimonio alle spalle. Ma, fatto salvo il dato sull’età, è estremamente frastagliata la tipologia di chi sta usufruendo della nuova legge. C’è la coppia appena rientrata dal viaggio di nozze e quella a cui è appena nato un figlio.

 

Quella che già viveva separata e quella che non aspettava altro che potersi rifare una vita ma si era scoraggiata di fronte alla sempre temuta burocrazia. «Se prima si parlava di crisi del settimo anno, oggi siamo alla crisi del settimo giorno», spiega Gassani. Una svolta che arriva a completare idealmente una rivoluzione cominciata più in silenzio con l’introduzione della negoziazione assistita a settembre 2014 (in vigore dal febbraio 2015).

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

 

Attenzione però ad attribuire la causa di tutto alla nuova legge. «Il divorzio breve non fa altro che semplificare le pratiche in caso di scioglimento consensuale ed evitare litigiosità infinite che purtroppo spesso finiscono in tragedia», precisa l’avvocato. Un altro dato arriva in soccorso, più di ogni altra cosa, a questa lettura dei fatti: il 98 per cento delle coppie, di qualunque età o anzianità matrimoniale, una volta intrapresa la strada della separazione non torna indietro e va avanti fino al divorzio.

DIVORZIO REFERNDUMDIVORZIO REFERNDUM

 

Semplificare e velocizzare questo percorso sembra la scelta più sensata. Uno dei punti più apprezzati della legge è la sua retroattività. Cioè le coppie che hanno già due anni di separazione consensuale alle spalle possono immediatamente rivolgersi a un giudice per divorziare senza ulteriori attese.

 

Il caso più singolare finito sul tavolo di uno studio legale romano è quello di una coppia «atipica», lui 90 anni e lei 80. Una statistica «a specchio» racconta una dinamica sociale in parte già nota. Ossia, se la separazione è chiesta nel 60% dei casi dalle donne, la richiesta di divorzio parte nel 60% dagli uomini, più pronti o forse con una strada più facile davanti, ad accasarsi altrove.  Tra i primi a presentarsi davanti al giudice nella Capitale è stata una coppia di impiegati. Sposati nel 2009, separati consensualmente dal settembre 2013, lei ha 37 anni, lui 45 anni e hanno un figlio di 5 anni.

 

BATTAGLIA DIVORZIOBATTAGLIA DIVORZIO

Ma l’altra definizione in voga tra i matrimonialisti è che, come il morbillo, il divorzio breve è trasversale. Non conosce, cioè, alcuna differenza di censo o di età. Le nuove norme, con i tempi accelerati, si applicano ai casi di separazione consensuale, non a quelle giudiziali. In caso non ci siano beni in comune e figli, tutto si risolve con il pagamento di 16 euro davanti a un comune ufficiale di stato civile del proprio municipio di appartenenza.

 

Quanto al tanto temuto intasamento dei tribunali per effetto delle 200mila cause previste nei primi mesi, a Roma, finora, non c’è stato. «Complice l’entrata in vigore a ridosso dell’estate, che fa rimandare tutto a dopo le vacanze, ma complice anche la facilità della procedura - spiega il presidente dell’Ami - . Divorziare in modo consensuale, oggi, è un gioco da ragazzi».

 

 

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”