gabriel garko

DISCRIMINATO PER IL COMING OUT? MAI, SAREBBE STATA UNA COSA GRAVE” – GABRIEL GARKO TORNA IN TV DOPO ESSERE SPARITO DALLA FICTION DAL 2017: “AVEVO BISOGNO DI STACCARE. A VOLTE LA NOTORIETÀ È SOFFOCANTE. IL MOMENTO CHE MI HA CAMBIATO LA VITA? QUANDO MI TROVAI COINVOLTO NELLO SCOPPIO DELLA VILLA DI SANREMO NEL 2016: HO SENTITO LA MORTE VICINA E, DA QUEL MOMENTO, HO DECISO DI GODERMI LA VITA”

Estratto dell’articolo di Emilia Costantini per il “Corriere della Sera”

 

gabriel garko

Mancava dalla fiction dal 2017. Adesso Gabriel Garko torna in tv, in un ruolo particolare, con Se potessi dirti addio , coprotagonista con Anna Safroncik, dal 29 marzo su Canale 5 in tre puntate, per la regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. «Ho accettato questo progetto — esordisce l’attore — perché era quello giusto per tornare a recitare. Negli ultimi anni mi sono allontanato non per ritirarmi definitivamente dalle scene, ma perché avevo bisogno di staccare. La notorietà a volte è soffocante, sentivo la necessità di un polmone nuovo, di respirare aria diversa».

gabriel garko 6

 

L’allontanamento dal video in questi anni, tranne la partecipazione a Ballando con le stelle, è stato forse dovuto al suo coming out al Grande Fratello, che magari non è stato gradito da qualcuno?

«No, nel modo più assoluto, perché se così fosse ci sarebbe un problema serio. Non mi sono mai accorto di discriminazioni e nessun accenno a battute infelici. Avevo solo bisogno di avere i miei tempi liberi. […]».

 

Marcello De Angelis, il suo personaggio, si trova ricoverato all’ospedale: trovato in fondo a un dirupo privo di conoscenza, è stato in coma e, al risveglio, ha perso totalmente la sua memoria, non ricorda nemmeno il suo nome, ha segreti inquietanti, che affollano il suo passato. Un po’ quello che le è accaduto nella vita vera?

«Nella mia storia personale la parola inquietante è eccessiva. Diciamo che c’è un qualche nesso tra Marcello e Gabriel, soprattutto il voler ricordare il passato».

gabriel garko 5

 

Per farsi del male?

«Al contrario, per usarlo come bagaglio di esperienza, per non commettere gli stessi errori. Quando ci accade qualcosa di sgradevole, in quel momento diciamo: ma che cavolo, doveva capitare proprio a me? Poi ti accorgi che da un fatto negativo può nascerne uno positivo. Per esempio quando nel 2016 mi trovai nello scoppio della villa, vicino a Sanremo: un incidente che mi ha cambiato la vita, finii sotto le macerie, ho sentito la morte vicina... ma proprio da quell’episodio, da cui sono uscito miracolosamente salvo, ho deciso di godermi la vita, di affrontare le cose in positivo... ho rimesso i cocci a posto».

gabriel garko 4

 

Un tema rilevante della fiction è la ricerca della verità: un problema che ha avuto nella sua esistenza?

«La mia filosofia è che preferisco una brutta verità, piuttosto che una bella bugia. La prima ti può far male, ma puoi risolvere il problema in altro modo. Dietro la seconda ci vedo il fango».

gabriel garko 2

[…]

 

«L’unico errore che ho commesso, e continuerò a fare, è che mi fido delle persone, non per ingenuità, ma perché mi piace avere fiducia negli altri. Purtroppo, mi sono reso conto che certi esseri umani sono più animali di quanto gli animali invece sanno essere umani».

gabriel garko manuela arcuri 3gabriel garko e adua del vesco eva grimaldi gabriel garkoeva grimaldi gabriel garkogabriel garko adua del vesco gabriel garko gabriel garko e adua del vescogabriel garko manuela arcuriGABRIEL GARKO NUDOgabriel garkogabriel garko manuela arcuri gabriel garko foto di baccogabriel garko 1

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...