bambini torturati e uccisi guerra russia ucraina

“UNA RAGAZZA DI 14 ANNI È STATA STUPRATA DA 5 SOLDATI RUSSI ED È RIMASTA INCINTA, UN RAGAZZINO DI 11 ANNI È STATO VIOLENTATO DAVANTI ALLA MADRE. QUESTA E’ LA RUSSIA E NON SI FERMERA’” - LA VICE DI ZELENSKY OLHA STEFANISHYNA ELENCA I CRIMINI COMMESSI DALL'ESERCITO DI MOSCA: “MIGLIAIA DI CITTADINI UCRAINI SONO STATI DEPORTATI IN RUSSIA. MARIUPOL NON ESISTE PIÙ, A BUCHA IL 90 PER CENTO DELLE VITTIME È STATO GIUSTIZIATO SUL POSTO" 

Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

bambini torturati e uccisi guerra russia ucraina

 

Non alza la voce, non enfatizza i toni, non accompagna le frasi che pronuncia con i gesti: gli orrori che racconta parlano da soli, non c'è bisogno di aggiungere altro. È un orrore che non può essere trasformato in uno show.

 

La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna elenca i crimini commessi dall'esercito russo davanti alla Commissione diritti umani, femminicidio e antidiscriminazione di Palazzo Madama. I parlamentari ascoltano in silenzio. La senatrice a vita Liliana Segre la segue da remoto: la mente va ai ricordi del passato, ai treni che portavano gli ebrei nei campi di concentramento, e si commuove.

 

In video la vice di Zelensky appare calma, benché provata, volto struccato, maglioncino giallo, voce piatta, elenca le «atrocità» commesse dagli invasori: «La città di Mariupol non esiste più, nella città di Bucha il 90 per cento delle vittime è stato giustiziato sul posto con un colpo di proiettile.Abbiamo contato 36 crimini di guerra diversi. I russi non hanno avuto nessuna considerazione della vita umana».

 

il missile che ha colpito kramatorsk, con la scritta 'per i bambini'

Violenze sui più piccoli Già, perché il loro fine, Stefanishyna ne è convinta, è il «genocidio» del suo popolo: «Migliaia di cittadini ucraini sono stati deportati in Russia. Noi non sappiamo dove sono. Non riusciamo a rintracciarli». La voce si incrina per una manciata di secondi solo quando parla degli stupri, frutto della ferocia dell'invasore, ma anche della volontà di «umiliare» gli ucraini ed «eliminare così la resistenza». «La maggior parte degli stupri - spiega - sono avvenuti davanti agli occhi dei figli delle donne violentate. Madri violentate di fronte ai bambini, ma anche bambini violentati di fronte alle madri».

bambini torturati e uccisi guerra russia ucraina

 

I crimini di guerra non hanno risparmiato nemmeno i più piccoli in questa invasione: «Ci sono esempi scioccanti. Una ragazza di 14 anni è stata stuprata da 5 soldati russi ed è rimasta incinta, un ragazzino di undici anni è stato violentato davanti alla madre, che era stata legata a una sedia, una giovane donna di vent' anni è stata stuprata in tutti i modi possibili da tre soldati russi. È incredibile, inimmaginabile».

 

Sospira lievemente e aggiunge: «Questa è la Russia. E la loro guerra non si fermerà, perciò la risposta del mondo deve essere immediata. Aiutateci a difendere il nostro popolo, aiutateci perché stiamo morendo. È un genocidio...».

 

bambini torturati e uccisi guerra russia ucraina

Stefanishyna continua a raccontare, le spalle piegate sotto un carico di dolore, e il suo atto di accusa non è rivolto solo a Putin che «punta a cancellare l'Ucraina come nazione separata». L'indice è rivolto anche contro il popolo russo: «La responsabilità di questi crimini è dell'intera società russa». La vicepremier solleva un tema che finora in Occidente non è stato quasi preso in considerazione. E nessuno dei senatori - diverse le assenze, circa uno su tre - lo riprenderà. Ma chi sta conducendo una guerra contro gli invasori non ha tempo di indulgere in artifici retorici e diplomatici. Lei lo fa capire già nella premessa: «È molto difficile trovare le parole politicamente esatte».

 

OLHA STEFANISHYNA 4

«Il popolo russo sa» Quindi la vice di Zelensky incalza: «Ognuno di quegli stupri, ognuna di quelle torture sta rivelando la vera faccia non solo di Putin ma anche dell'esercito russo, di ogni singolo soldato russo. E anche la popolazione russa è consapevole di quello che sta succedendo.

 

Abbiamo registrato conversazioni di soldati con i famigliari che ammettevano gli stupri».

mariupol

E ancora: «Il mondo civilizzato deve sapere che cosa hanno fatto i russi, io capisco che in molte nazioni prevale la volontà di vedere la parte buona del popolo russo. E anche noi vorremmo vederla, ma purtroppo quello che vediamo è il peggio». Quando Stefanishyna termina il suo racconto, Segre la ringrazia e ricorda: «Alla stazione di Milano c'è uno spazio dedicato alla memoria, è il binario 21 dal quale nel 1943, partivano i treni per i campi di concentramento. In questo luogo che custodisce ricordi di dolore e sofferenza campeggia una parola che oggi dobbiamo temere: indifferenza». Quindi la senatrice a vita spiega: «La sua testimonianza, così come le immagini e le parole dei racconti di questa folle guerra, scuotono le nostre coscienze e ci impediscono l'indifferenza. La capacità di indignarci davanti alle violenze è la cifra della nostra umanità».

mariupolmariupolmariupol 3Il video di Buchabucha 1 bucha 2 corpi a buchabucha Massacro di civili a BuchaMassacro di civili a Bucha 2Massacro di civili a Bucha 3Massacro di civili a Bucha 4bucha 3bucha 4Civili uccisi a Bucha dai russiOLHA STEFANISHYNA

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…