DOPO I CORVI, A INTASARE LA PROCURA ARRIVA IL PAPPAGALLO – VI RICORDATE L’ASSOCIAZIONE ANIMALISTA CHE AVEVA SPORTO DENUNCIA CONTRO IGNOTI PER IL MALTRATTAMENTO DEL PAPPAGALLO DI PORTOBELLO? PER DIMOSTRARE CHE IL PENNUTO FOSSE IN OTTIMO STATO SI SONO DOVUTI METTERE ALL’OPERA LA POLIZIA GIUDIZIARIA, UN PM E VETERINARIO – TUTTA 'STA FATICA PER 'STA FUFFA? (VIDEO)
Luigi Ferrarella per "www.corriere.it"
Giusto non minimizzare il fenomeno di chi maltratta gli animali: ma a volte il confine, tra una denuncia un po’ precipitosa e la fuffa integrale che intasa le Procure, si fa troppo labile. A fine ottobre 2018, mentre uno spot in Rai lancia la nuova edizione di «Portobello» con Antonella Clerici, un’associazione animalista sporge denuncia contro ignoti per il supposto maltrattamento dell’eponimo pappagallo.
E così si son dovuti mettere al lavoro un Nucleo Cites di polizia giudiziaria, un pm del pool (Sara Arduini) e un medico veterinario comportamentista (Susanna Pastori) per accertare ora - con filmati, sopralluogo e visite - che il pennuto, oltre che in ottimo stato di pulizia e nutrizione, era anche «dal punto di vista psichico altamente equilibrato, ottimamente socializzato e indifferente ai rumori».
E il nastro scotch che, a detta dei denuncianti, gli chiudeva crudelmente il becco? Un equivoco totale: frutto dell’aver scambiato per scotch quella che invece era solo una macchia di colore particolare ma naturale.
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