E DOPO L'ACCUSA DI STUPRO, CHE SI FA? SI VA A BALLARE - IL 33ENNE ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE DA UNA 16ENNE A PONZA, DOPO ESSERE STATO DENUNCIATO A PIEDE LIBERO, È ANDATO IN UNA DISCOTECA SULLA SPIAGGIA DI FIUMICINO - L'UOMO, PREGIUDICATO, NON SEMBRA ESSERE PREOCCUPATO PER L'ACCUSA: HA PUBBLICATO I VIDEO DELLA FESTA SU INSTAGRAM, NEI QUALI INQUADRA DELLE RAGAZZE CHE DANZANO - IL 33ENNE È STATO ALLONTANATO DALL'ISOLA, DOVE ERA ANDATO A LAVORARE COME CAMERIERE, MA LICENZIATO PERCHÉ AVEVA IMPORTUNATO DELLE CLIENTI...
(ANSA) - Dopo essere stato denunciato a piede libero per violenza sessuale aggravata ai danni di una sedicenne Manuel L., trentaquattrenne romano allontanato dall'isola di Ponza dopo l'episodio di domenica sera, nelle ultime ore ha pubblicato su Instagram un suo selfie in spiaggia, seguito da un'altra stories dove riprende due ragazze che ballano in uno stabilimento balneare a Fiumicino, vicino Roma.
Il trentaquattrenne era stato identificato dai carabinieri domenica notte e denunciato in stato di libertà dalla Procura di Cassino per violenza sessuale aggravata ai danni della sedicenne, sua vicina di casa a cui si era avvicinato mentre lei buttava la spazzatura e che, dopo averla costretta a entrare in casa mentre i suoi genitori erano a lavoro, avrebbe violentato.
L'uomo, un cameriere stagionale, era da poco sbarcato sull'isola in provincia di Latina per lavorare in un ristorante della zona ma era stato allontanato dal titolare perché aveva importunato alcune clienti durante il periodo di prova. La ragazza, immediatamente trasferita in eliambulanza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina e poi in una struttura della Capitale, nel frattempo è tornata sull'isola dai suoi genitori, mentre nei confronti del 34enne, già gravato da diversi precedenti penali, è stato subito emesso un foglio di via dall'isola di Ponza.
Proseguono in queste ore le indagini dei carabinieri per ricostruire con esattezza l'episodio e stabilire l'eventuale opportunità di una richiesta di custodia cautelare, nel caso in cui il pm di Cassino ne valuti la necessità. La versione data dalla ragazza, infatti, risulta attendibile e i primi risultati medici confermano lo stupro.