juan carlos lascia la spagna

IL FUGONE DEL MANDRILLONE - DOPO NEANCHE 12 ORE PASSATE A MADRID, IL RE EMERITO JUAN CARLOS E' RIPARTITO PER IL SUO ESILIO NEGLI EMIRATI ARABI - IL SOVRANO ERA TORNATO IN SPAGNA PER LA REGATA DEL "BRIBON", IN GALIZIA, E IERI NELLA CAPITALE HA INCONTRATO IL FIGLIO, FELIPE IV - I CRONISTI CHE LO HANNO INTERCETTATO HANNO PROVATO A RILANCIARE LE RICHIESTE DI CHIARIMENTI DEL GOVERNO SULLE ACCUSE "MOLTO GRAVI" AVANZATE DALLA MAGISTRATURA SPAGNOLA E SVIZZERA - MA LUI HA FATTO LO GNORRI: "SPIEGAZIONI SU CHE COSA?" 

Elisabetta Rosaspina per il corriere.it

 

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L’accoglienza in Galizia, per la regata del «Bribón», il veliero con il quale è stato campione del mondo, era stata calorosa da parte dell’equipaggio e degli abitanti di Sanxenxo, cittadina sull’estuario della Ria del Pontevedra, nord ovest della penisola, lungo la costa atlantica.

 

Ma la riunione in famiglia, a Madrid, ieri è stata per l’ex re di Spagna Juan Carlos I, un triste momento della verità. Se per il governo socialista di Pedro Sánchez la sua presenza sul suolo iberico è fonte di imbarazzi e di polemiche con i soci di governo, i molto poco monarchici esponenti di Unidas Podemos, per il figlio e attuale sovrano, Felipe VI, l’incontro con il padre non è stato una festa.

 

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Dopo quasi due anni di assenza dal suo Paese, il re emerito ha trascorso meno di 12 ore nella capitale, senza nemmeno esservi ospitato per una notte, prima di ripartire per il suo esilio, dorato sì, ma pur sempre lontano, negli Emirati Arabi. La portavoce del governo Isabel Rodríguez ha parlato alla Radio nazionale spagnola, RNE, di «un’occasione perduta» per dare spiegazioni al suo popolo sulla serie di accuse mossegli dalla magistratura spagnola e da quella svizzera, che si sono infrante contro il muro della sua immunità, più che su prove di innocenza.

 

Gli stessi chiarimenti, «per fatti molto gravi», sono stati sollecitati dal ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, e rilanciati dai cronisti al passaggio di Juan Carlos I che ha risposto, secco: «Spiegazioni su che cosa?».

 

Dal punto di vista giudiziario l’ex sovrano non è perseguibile, perché i fatti sono antecedenti alla sua abdicazione in favore del figlio, nel 2014. Ma sul piano dell’immagine e del danno apportato all’immagine della Casa Reale dalla scoperta di fondi neri in paradisi fiscali, di sospette tangenti dall’Arabia Saudita per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità fra la Mecca e la Medina, dall’intestazione di beni all’ex amante storica, Corinna Larsen, e dalle vendicative rivelazioni di quest’ultima i risultati sono stati devastanti.

 

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Nessuno sa, e forse mai saprà, che cosa si siano detti esattamente padre e figlio nel lungo faccia a faccia, a porte chiuse, che hanno avuto ieri mattina al Palazzo della Zarzuela, la residenza della famiglia reale. Ma è certo che non si è trattato di un colloquio piacevole, per l’ex capo di Stato, arrivato a 84 anni e a un bando forse definitivo, se così si vuole interpretare il comunicato ufficiale della Zarzuela secondo cui Juan Carlos I continuerà a vivere «in permanenza» ad Abu Dhabi.

 

Un’altra frase della nota, però, apre uno spiraglio a un possibile rimpatrio, là dove afferma che in occasione di future visite o «se dovesse tornare a risiedere in Spagna in futuro» il re emerito avrà un «alloggio privato», separato dunque dal domicilio ufficiale dei Borbone.

 

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Ancor meno è trapelato dell’incontro, al pranzo di famiglia, con la regina Sofia, pluri tradita negli anni e mai beneficiata di scuse ufficiali. L’unica volta in cui il re si è mostrato afflitto da rimorsi è stato dopo un safari in Botswana, quando si fece fotografare sulla carcassa di un elefante, proprio lui, presidente onorario del Wwf in Spagna. Anche in quel caso ad accompagnarlo era l’amante, sempre meno nascosta.

 

Comunque un abbraccio riconciliatorio tra gli ex sovrani sarebbe stato impossibile: Doña Sofia è risultata positiva al Covid, al suo ritorno da un viaggio a Miami, e l’ex coppia si è mantenuta a distanza, separata anche dalle mascherine. L’unica parente che era andata a riceverlo all’arrivo in Galizia era stata la figlia, l’Infanta Elena.

 

Juan Carlos a Madrid

Il re emerito, sul trono per quasi quarant’anni dal 1975, con momenti di fulgore come quello della transizione del Paese dal regime di Francisco Franco alla democrazia, o come nel febbraio del 1981, quando sventò un colpo di Stato militare, tornerà comunque presto in vacanza in Spagna per assistere a una settimana di gare del suo Bribón, in occasione del campionato mondiale di vela, tra il 10 e il 19 giugno. Chissà che per allora il ghiaccio non cominci a sciogliersi. Anche se Felipe VI avrebbe raccomandato al padre, ancora una volta, un profilo bassissimo.

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