josh duggar

LA DOPPIA VITA DEL LEADER TRADIZIONALISTA – JOSH DUGGAR, QUATTRO FIGLI E 18 FRATELLI, NEGLI STATES È UNA STAR TV CON IL SUO REALITY A DIFESA DELLA FAMIGLIA – IL PROBLEMA È CHE L’HANNO BECCATO SU ASHLEY MADISON, IL SITO PER AVVENTURE DI SESSO

Luigi Offeddu per “Il Corriere della Sera

JOSH DUGGARJOSH DUGGAR

 

«Purezza e famiglia» era — ed è — il motto ideale di Jim Bob Duggar. E così, quando il primogenito dei suoi 19 figli gli confidò di aver molestato 4 delle sue sorelline dai 9 ai 12 anni di età, lo condusse di filato al vicino comando di polizia. Lì c’era un ufficiale severo, cristiano integralista come Jim, di nome James Hutchens: rimproverò il ragazzo quattordicenne, Josh, raccolse la sua confessione; d’accordo con il padre decise di non firmare una denuncia, anche per facilitare un recupero morale. E qualche tempo dopo si ritrovò in prigione, dove risiede tuttora, condannato a 56 anni di cella per reati di pornografia infantile.

 

JOSH DUGGARJOSH DUGGAR

È solo l’inizio della storia dei Duggar, da Tontitown nell’Arkansas, di cui ora parla mezza America. Chissà come l’avrebbe raccontata Mark Twain, il fustigatore di certi predicatori bigotti. Perché da quella confessione fatta al poliziotto a sua volta pedofilo, è successo davvero di tutto: pochi anni dopo la mancata denuncia delle molestie, condivisa dal movimento battista «Patriarcato Cristiano» cui i Duggar aderiscono da sempre, papà Jim lanciò con i figli e la moglie Michelle («è stata incinta per 12 anni della sua vita…») un «reality show» televisivo dal titolo «19 ragazzi e passa», storia della famigliola, che secondo i giornali gli avrebbe fruttato 40mila dollari a puntata e che solo in questo 2015 avrebbe raccolto 25 milioni di dollari in pubblicità.

JOSH DUGGARJOSH DUGGAR

 

Quanto a Josh, l’ex-primogenito dalle mani lunghe, crebbe perdonato e sereno («sono grato per la grazia di Dio, la pietà e la redenzione»), si sposò con Anne che gli regalò 4 figli, e divenne presidente del «Consiglio Internazionale della Famiglia» a Washington, conducendo varie crociate contro il divorzio, la contraccezione, le rivendicazioni dei movimenti omosessuali. Fino all’altro giorno, quando a 37 anni ha confidato al blog di famiglia: «Sono il più grande ipocrita di tutti i i tempi».

 

ashley madisonashley madison

Perché un gruppo di «hacker», di pirati informatici, penetrati sul sito Internet «Ashley Madison» dedicato agli adulteri di tutto il mondo (37 milioni di iscritti), ha trovato nella lista degli abbonati anche il nome di Josh. Da allora, quasi una catena di flagelli biblici: dimissioni di Josh dal «Consiglio della Famiglia», sospeso il reality show sulla catena Tlc («The learning channel», «Il canale che insegna»), sospeso il sito internet della famiglia. Anne è sempre al fianco del marito («Quando gli dissi “sì” sapevo già chi era stato»), i figli e le figlie pure: «Ora ci sentiamo più vicini al Signore», hanno detto in una delle interviste televisive, e infatti pare che alcuni abbiano già intrapreso la carriera del predicatore.

 

ashley madisonashley madison

«Pregate per me e per la mia preziosa Anne — invoca lui —. Mi vergogno così tanto della doppia vita che ho condotto, del dolore che il mio peccato ha causato alla mia famiglia e soprattutto a Gesù». Ma non manca la speranza. Si dice che il «reality show» potrebbe ripartire, affidato forse a Jill e Jessa, due delle sorelle molestate da bambine.

 

Ammonisce Mike Huckabee, ex governatore dell’Arkansas e oggi candidato alle elezioni presidenziali del 2016: «Io e mia moglie amiamo i Duggar, chi vuole discreditarli rivela la propria sete di sangue». E il vecchio Jim Bob, dal suo account Twitter «Fede, famiglia e libertà», scrive in una «lettera ai papà»: «O Signore, aiutaci ad amare i bambini nel modo in cui tu li ami».

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?