
DAGO SALVAVITA - IL DOTTOR MASSIMO FINZI E LA LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA SALUTE, GIULIA GRILLO: “RITENGO CHE LA CIRCOLARE RELATIVA ALL’AUTOCERTIFICAZIONE DELLA VACCINAZIONE PER L’AMMISSIONE SCOLASTICA SIA UN ERRORE - I DATI EPIDEMIOLOGICI PERÒ PARLANO CHIARO: DOVE C’È SCARSA COPERTURA VACCINALE ABBONDANO I CASI DI CONTAGIO”
Massimo Finzi per Dagospia
Mi rivolgo, da collega a collega, al Ministro della Sanità Grillo che è un medico.
Ritengo che la circolare relativa all’autocertificazione della vaccinazione per l’ammissione scolastica sia un errore. Lo è tanto più in una nazione come l’Italia dove domina il motto “fatta la legge scoperto l’inganno”, dove la fedeltà delle dichiarazioni rappresenta un optional, dove abbondano i falsi invalidi e dove l’evasione fiscale raggiunge livelli insopportabili.
Lei ha recentemente dichiarato:” Tra qualche mese nascerà il mio primo figlio, ovviamente sarà mia premura farlo vaccinare, esattamente come il 96% degli italiani. Non sono una no-vax ma ci sono legittime preoccupazioni dei cittadini che devono avere risposte”.
In questa frase riscontro due imprecisioni:
1) La copertura vaccinale in Italia, scesa all’83% e in faticosa risalita grazie alla legge Lorenzin, è ancora ben lontana dal 95% che rappresenta il limite minimo per evitare la circolazione dell’agente infettante. Da dove è uscita quella percentuale del 96%?
2) Nella frase “Legittime preoccupazioni che debbono avere risposte” l’uso del termine “legittime” suscita perplessità. Vogliamo davvero mettere sullo stesso piano gli studi rigorosi dei migliori Istituti di ricerca mondiali e le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con le dichiarazioni di pochi fanatici le cui affermazioni rendono omaggio più alla fantasia che alla ragione?
Per aumentare l’adesione alla pratica vaccinale lei propone campagne di informazione, sempre auspicabili, rivolte soprattutto al popolo no-vax. Purtroppo non mi aspetterei grandi risultati da tali campagne dal momento che l’opposizione ai vaccini è spesso ideologica e non razionale, pertanto refrattaria al ragionamento logico.
I dati epidemiologici però parlano chiaro: dove c’è scarsa copertura vaccinale abbondano i casi di contagio. Tra maggio 2017 e aprile 2018 in Europa si sono verificati circa 13.000 casi di morbillo di questi un terzo solo in Italia. Seguono come previsto gli altri tre paesi che registrano una ridotta adesione alla vaccinazione: Grecia, Francia e Romania.
In una collettività esistono le regole che servono a tutela di tutti: non si può percorrere una autostrada contromano, punto. Non c’è bisogno di discutere o organizzare commissioni per convincere le persone che potrebbero vedere in questa regola del codice stradale una limitazione delle proprie scelte personali perché l’infrazione di quella regola espone a rischi mortali.
Lo stesso vale per i vaccini. Infatti la mancata vaccinazione non espone al contagio soltanto il singolo individuo, ma ostacolando il raggiungimento dell’immunità di gregge (stimato al 95% di copertura) permette il dilagare del contagio esponendo soprattutto coloro che per la loro particolare condizione (ad esempio immunodeficienza) non possono vaccinarsi.
Mi rendo conto delle forti sollecitazioni politiche che hanno ispirato questa circolare, ma da medico non posso non sottolineare quanto questo provvedimento vada in direzione opposta alla tutela della salute pubblica. Con la franchezza con la quale mi relaziono nei riguardi di una Collega e con il rispetto che devo ad un Ministro.
Massimo Finzi