
"DOTTOR SILICONE", DAL BISTURI ALLE MANETTE! IL CHIRURGO ESTETICO STEFANO STRACCIARI E' STATO ARRESTATO A BOLOGNA. ACCUSATO DI AVER SFIGURATO LE PAZIENTI, IL MEDICO AVREBBE CONTINUATO A LAVORARE NONOSTANTE GLI FOSSE STATO SEQUESTRATO L'AMBULATORIO E FOSSE STATO SOSPESO DALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE – A UNA DONNA, ALLA QUALE I SUOI TRATTAMENTI AVEVANO CAUSATO UNA GRAVE MALFORMAZIONE DEL VISO, PER RIMEDIARE STRACCIARI AVREBBE SOMMINISTRATO SOSTANZE A BASE DI CORTISONE. GLI INQUIRENTI PARLANO DI “SFACELI ESTETICI” – VIDEO-INCHIESTA “LE IENE”
https://www.iene.mediaset.it/video/martinelli-qualcuno-fermi-il-dottor-silicone-_1380208.shtml
Andreina Baccaro per corriere.it - Estratti
Ha violato il divieto di dimora, dopo aver violato anche la sospensione dall’esercizio della professione medica: sono scattate così le manette per il medico e chirurgo Stefano Stracciari, 69 anni, con studio a Pianoro (Bologna).
I carabinieri del Nas, insieme ai militari del comando provinciale, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del sanitario, già noto alle cronache per essere indagato in diversi fascicoli per lesioni personali ai danni di pazienti a cui avrebbe somministrato farmaci scaduti o illeciti, nonché olio di silicone, sostanza vietata da oltre trent’anni, spacciandoli per filler di acido ialuronico.
Il provvedimento è stato emesso dal gip in modifica e aggravamento della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza cui l'uomo era stato precedentemente sottoposto. Nonostante gli fosse stato prima sequestrato l'ambulatorio e successivamente fosse stato sospeso dall'esercizio della professione, aveva infatti continuato a visitare pazienti nel proprio studio, violando i sigilli diverse volte.
Incurante del divieto, l'uomo, giovedì 3 aprile, era stato sorpreso dai carabinieri uscire dalla propria abitazione dove, tra l'altro, si trova l'ambulatorio. A fine febbraio, invece, dopo aver ricevuto la sospensione di un anno dall’esercizio della professione medica, era stato sorpreso in ambulatorio mentre continuava a visitare, perciò era scattato il divieto di dimora, anche se il pm Luca Venturi aveva già chiesto la misura del carcere, ora disposta dal gip.
La detenzione in carcere sembra essere «l’unico modo per evitare la reiterazione del reato» scrive il giudice. Ed effettivamente non erano bastate le due precedenti misure da cui è stato raggiunto negli ultimi due mesi: Stracciari continuava a ricevere pazienti e prendere appuntamenti.
Nel suo studio a marzo era anche stato beccato dalle telecamere del programma tv Mediaste Le Iene.
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Dalle indagini dei Nas dei carabinieri, coordinati dal pm Luca Venturi, è emerso il comportamento del medico che, secondo gli investigatori, dopo aver somministrato ai pazienti i prodotti, sostanzialmente li abbandonava al loro destino dopo i gravi effetti dei trattamenti estetici e dopo vani tentativi di porvi rimedio. . I pazienti che hanno denunciato hanno riportato infiammazioni, infezioni e gonfiori, dolori acuti protratti per lungo tempo, costringendoli a rivolgersi ad altri professionisti per eseguire dei trattamenti solo in parte risolutivi.
Ad una donna, alla quale i suoi trattamenti avevano causato una grave malformazione del viso, per rimediare avrebbe somministrato sostanze a base di cortisone, neanche quelle risolutive, fino a che non avrebbe deciso di negarsi del tutto al telefono.
Nelle carte gli inquirenti parlano di «sfaceli estetici» certificati da altri medici a cui i pazienti si rivolgevano dopo che il medico, che sui social si pubblicizza come chirurgo plastico senza esserlo, li abbandonava al proprio destino; cortisone iniettato anche a una donna che aveva dichiarato di essere allergica e gravi depressioni causate nelle pazienti. In un altro procedimento è già a processo per i danni causati ad una paziente nel 2023.