revenge porn roma 3

CHI FA IL PORCO IN CHAT, PAGA - UNA DOTTORESSA BRESCIANA È FINITA VITTIMA DI REVENGE PORN, DOPO CHE ALCUNI SUOI VIDEO INTIMI HANNO INIZIATO A CIRCOLARE ONLINE, MOTIVO PER IL QUALE ERA STATA ANCHE LICENZIATA - SAREBBERO 10 LE PERSONE COINVOLTE NELLA CONDIVISIONE DELLE IMMAGINI: 3 HANNO RISARCITO LA DONNA, MENTRE A PROCESSO NE SONO FINITE SETTE, QUELLO CHE RISCHIA DI PIÙ È UN 48ENNE CON CUI LA DONNA AVREBBE AVUTO UNA RELAZIONE E CHE PER PRIMO HA DIFFUSO QUEI FILMATI…

revenge porn 1

Da www.bresciatoday.it 

 

Video hot che avrebbero dovuto restare privati e che invece sono rimbalzati su varie chat di Whatsapp per poi diventare virali in rete, anche all'estero, e pure su alcuni siti porno. La donna vittima di revenge porn - questo il reato contestato a chi ha diffuso senza autorizzazione i filmati - è una dottoressa bresciana di 40 anni: a causa della circolazione fuori controllo delle immagini intime aveva anche perso il posto di lavoro in una clinica privata.

 

REVENGE PORN CHAT

Il caso risale al 2020 ed è ora approdato in un'aula di tribunale. Ma la lista degli imputati - in tutto 10 - si sta via via ridimensionando. Uno di loro avrebbe già provveduto a risarcire la 40enne, che ha quindi ritirato la querela nei suoi confronti, un altro ha raggiunto un accordo - nel corso dell'ultima udienza celebrata mercoledì - e un terzo ha annunciato di essere intenzionato a procedere nello stesso modo.

 

revenge porn

Come scrive il quotidiano Bresciaoggi, restano quindi sette gli uomini che finiranno alla sbarra - il prossimo 29 giugno - con l'accusa di revenge porn, letteralmente “porno-vendetta”, ma in pratica la condivisione di immagini o video intimi senza il consenso dei diretti interessati. Nella posizione più complicata si troverebbe un 48 enne con cui la donna avrebbe avuto una relazione e che per primo ha diffuso quei video, trasformando in un vero e proprio incubo la vita dalla 40enne: licenziata dal lavoro, si è rivista in decine di chat e siti web e addirittura avrebbe dovuto affrontare persone che l'avrebbero raggiunta a casa.

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