priscilla presley lisa marie presley

DOVE C’È EREDITÀ, CI SONO SCAZZI - PRISCILLA PRESLEY, LA VEDOVA DI ELVIS, HA IMPUGNATO IL TESTAMENTO DELLA FIGLIA LISA MARIE, AD APPENA SETTE GIORNI DAL FUNERALE DELLA 54ENNE, MORTA PER INFARTO: LA DONNA HA APPENA INTENTATO UNA CAUSA LEGALE PER CONTESTARE UN EMENDAMENTO DEL 2016 CHE L’HA ESTROMESSA COME AMMINISTRATRICE – QUANDO È MORTA LISA MARIE AVEVA ALMENO 16 MILIONI DI DEBITI, MA…

Estratto dell’articolo di Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

priscilla presley lisa marie presley 2

[…]Priscilla Presley, la vedova del «re», impugna il testamento della figlia Lisa Marie che secondo lei sarebbe stato falsificato. […] Lisa Marie Presley, figlia di Elvis e Priscilla, al momento della morte il 12 gennaio a soli 54 anni, non era milionaria.

 

O meglio, lo era in senso negativo: aveva debiti per almeno 16 milioni di dollari, l’ultimo capitolo di una serie incredibile di sprechi, cattivi investimenti, amministrazione come minimo incompetente se non criminale da parte di varie generazioni di manager e amministratori (suo nonno Elvis sulla carta avrebbe dovuto essere l’artista più ricco della storia ma al momento della morte nel 1977 aveva un patrimonio di soli 5 milioni di dollari, 24 milioni di oggi calcolando l’inflazione).

elvis, la moglie priscilla e la figlia lisa marie

 

Eppure l’eredità di Lisa Marie è potenzialmente ricchissima — anche senza considerare il catalogo musicale del padre, ci sono i diritti d’autore dei 24 film di Elvis, c’è Graceland che è un kitschissimo e assai redditizio museo aperto al pubblico, e tanto altro — viene stimata intorno al mezzo miliardo di dollari. Al netto dei debiti di Lisa Marie.

 

priscilla presley lisa marie presley 3

Così a aggiungere tristezza a una vicenda già orribile ora c’è anche l’eredità contesa. A appena sette giorni di distanza dal funerale, Priscilla ha appena intentato una causa legale contro la validità del testamento della figlia. Contesta un emendamento del 2016 che l’ha estromessa come amministratrice.

[…]

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