alishar usmanov arzachena sardegna

DOVE C’È OLIGARCA C’È CASA - SONO ALTRE 11 LE MEGA VILLONE FINITE NEL MIRINO IN ITALIA DOPO LE SANZIONI AI RUSSI: SOLO USMANOV NE POSSIEDEREBBE CINQUE NELLA COSTA DI ARZACHENA, IN SARDEGNA, VALORE TOTALE ATTORNO AI 45 MILIONI - OLEG DERIPASKA CONTROLLEREBBE DI FATTO TRE CASE A PORTO CERVO, ATTRAVERSO UNA SOCIETÀ DELLE ISOLE VERGINI BRITANNICHE - VLADIMIR SOLOVYOV, PROPAGANDISTA DEL CREMLINO SULLA TV1 RUSSA, NE HA ALTRE DUE VICINO A COMO...

Jacopo Iacoboni per “La Stampa

 

irina usmanov e il marito 3

Alisher Usmanov, personaggio importantissimo in Italia, che ha donato due milioni alla Sardegna nella fase di aiuti russi per il Covid, e fu finanziatore del restauro di una parte del Campidoglio, oltre alla villa al Pevero già sequestrata (valore 19 milioni) possiederebbe altre 5 case nella costa di Arzachena, a Romazzino, valore totale attorno ai 45 milioni.

 

È uno dei risultati di una investigazione del consorzio giornalistico OCCRP, incrociata con fonti investigative italiane, che consente di tracciare una mappa (provvisoria) di alcune cose al vaglio dell’Italia.

 

Roman Abramovich, Alisher Usmanov, Oleg Deripaska e Igor Shuvalov

I rappresentanti di Usmanov spiegano che la proprietà della maggior parte degli immobili e delle proprietà è stata trasferita molto tempo fa alla sua famiglia, e Usmanov può solo usarli affittandoli.

 

Due ville a Romazzino sono intestate a Gulbakhor Ismailova, sua sorella. Una terza si trova su una tenuta intestata alla sorella, appartiene a una società da poco cancellata registrata sull'Isola di Man (Le Mimose), la quale a sua volta appartiene a Pauillac Property Limited, società alle Bermuda riconducibile a Usmanov secondo OCCRP.

 

irina usmanov e il marito 2

Una quarta appartiene a Delemar SRL, una società italiana a sua volta posseduta da Pauillac Property Ltd. Una quinta alla società italiana Punta Capaccia, che rimonta sempre a Pauillac Property Ltd.

 

Rappresentanti di Usmanov dicono: non abbiamo mai beneficiato del governo russo né della privatizzazione di beni statali e il suo capitale è stato ottenuto solo con investimenti trasparenti.

 

irina usmanov e il marito 1

L'Ue è di avviso diverso: «Alisher Usmanov - si legge nel testo che lo sanziona - è un oligarca filo-Cremlino con legami particolarmente stretti con il presidente russo Vladimir Putin. È stato indicato come uno degli oligarchi preferiti di Vladimir Putin.

 

irina usmanov 1

È considerato uno degli uomini d'affari-funzionari russi, a cui è stato affidato il servizio di flussi finanziari, ma le loro posizioni dipendono dalla volontà del presidente. Usmanov si è schierato per conto del presidente Putin e ha risolto i suoi problemi di affari. Secondo i FinCEN files, ha pagato 6 milioni di dollari all'influente consigliere di Vladimir Putin, Valentin Yumashev.

 

vladimir putin con il fedele dmitry medvedev

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia e ex presidente e primo ministro della Russia, ha beneficiato dell'uso personale di residenze di lusso controllate dal signor Usmanov. Pertanto ha attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina».

 

Oleg Deripaska controllerebbe di fatto tre case a Porto Cervo, attraverso una società delle Isole Vergini britanniche collegata a Starmark Holdings Ltd., di proprietà di Deripaska tramite Tangril Equities.

 

oleg deripaska

Deripaska è stato sanzionato nel 2018 dagli Stati Uniti, che lo accusano di aver minacciato la vita di rivali aziendali, corrotto un funzionario russo e aver ordinato l'omicidio di un uomo d'affari. Tutte accuse che i suoi portavoce negano, sostenendo sia vittima di una caccia alle streghe. Deripaska è anche in decine di pagine del Mueller report, sull'interferenza nelle elezioni Usa 2016 a favore di Donald Trump, con il suo lobbista Paul Manafort, che poi divenne capo della campagna presidenziale di Trump (prima di venire arrestato e condannato e poi graziato da Trump).

 

vladimir putin e Vladimir Solovyov

Igor Shuvalov, ex vice primo ministro, oggi presidente di Vnesheconombank, VEB, una delle banche di sviluppo di stato della Russia più colpite dalle sanzioni, è oggetto di ulteriori controlli per una proprietà in Toscana intestata a società italiane e austriache, di proprietà di un'entità del Liechtenstein, Weitried Anstalt, che fino al 2017 era di un'azienda delle Isole Vergini britanniche di proprietà di Evgeny Shuvalov, l'allora figlio 24enne di Shuvalov.

 

Vladimir Solovyov

 

Ma la sua attuale proprietà è sconosciuta. OCCRP ha geolocalizzato un jet privato di una compagnia legata a Shuvalov che di recente è volato in aeroporti limitrofi, "il che potrebbe suggerire che lui o la sua famiglia continuino a utilizzarla”.

 

Vladimir Solovyov, propagandista del Cremlino sulla tv1 russa, possiederebbe altre due ville nel comasco, oltre alle due che gli sono state sequestrate. Lo ha mostrato un'inchiesta di Navalny: ma non sono intestate a lui: Villa Maria a Tremezzina, e un'altra nel comune di Menaggio, intestata a sua madre. Spetta al governo italiano decidere cosa fare di ville poste dentro queste strutture societarie offshore.

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…