VOLEVANO UNGULARE E SONO STATI UNGULATI – DRAMMA DURANTE UNA BATTUTA DI CACCIA AGLI UNGULATI IN SPAGNA: UNA DOZZINA DI CANI PRECIPITA IN UN DIRUPO PROPRIO NEL MOMENTO IN CUI IL BRANCO SI ACCANISCE SUL CERVO CHE STAVANO INSEGUENDO – IL PROPRIETARIO DEI CANI, FINITO NELLA BUFERA, SI GIUSTIFICA: “NE È MORTO SOLO UNO”, MA LA GUARDIA CIVIL INDAGA… (VIDEO)
Fulvio Cerutti per "www.lastampa.it"
Sta facendo il giro del mondo il video della tragedia avvenuta durante una battuta di caccia in Spagna: un gruppo di cani, almeno una dozzina, precipita in un dirupo proprio nel momento in cui il branco si accanisce sul cervo che stavano inseguendo. Anche la preda fa la stessa fine.
Nel filmato, lungo poco più di un minuto, si sente anche una voce fuori campo gridare: «corri, i cani stanno cadendo!». Un urlo rivolto al proprietario degli animali per evitare quello che in realtà poi accade. Il tutto è avvenuto a Herreruela, piccolo centro spagnolo della comunità montana dell’Estremadura, a pochi chilometri dal confine con il Portogallo.
Uno dei primi a diffondere il filmato sui social è stato il regista Luis Miguel Domínguez, presidente di “Lobo Marley’”, un’associazione spagnola che si batte per la difesa dei lupi. Secondo quanto riportano i media spagnoli Domínguez avrebbe trovato il video su “Jara y Sedal”, un forum spagnolo dedicato agli amanti di caccia e pesca. E a realizzare il filmato sarebbero stati altri cacciatori.
Proprio i responsabili del forum avrebbero interpellato Rosado, il proprietario degli animali. Secondo la versione dell’uomo sarebbe morto un solo cane, mentre un altro sarebbe rimasto ferito. Gli altri dieci caduti sarebbero sopravvissuti. Sul caso sta indagando la Seprona de la Guardia Civil ricordando che “i cani sono animali la cui salute e l’integrità è protetta dal codice penale contro abusi ingiustificato che ne provochino la morte o lesioni».
“La società deve giudicare ciò che per i cacciatori è normale”
«Avevamo questo video e dovevamo diffonderlo perché dobbiamo chiederci cosa sta succedendo nelle monterie. La realtà è che molti cani muoiono durante la caccia o vengono abbandonati in seguito. Molti di loro non tornano dove devono tornare e si smarriscono sul territorio- dice Dominguez -. La società possa giudicare ciò che per i cacciatori è normale».
La monteria consiste in una grossa battuta di caccia agli ungulati (cinghiali, cervi, daini e mufloni) in grandissimi terreni, dove centinaia di cani di diversa razza da seguita, accompagnati da battitori, spingono gli animali verso le postazioni dei cacciatori situate verso valle. In Spagna esiste la “monteria in Estremadura”: la comunità montana dell’Estremadura è una regione sconfinata con zone molto selvagge, l’habitat ideale per qualsiasi tipo di ungulato e terreno di preferito per i cacciatori di grossi esemplari.
Anche il segretario generale di Podemos, Pablo Iglesias, ha condannato l’episodio condividendo il video su Twitter: «C’è solo un nome per le persone responsabili di questa atrocità: criminali - scrive nel tweet -. Finiamola una volta per tutte e puniamo i colpevoli».
La replica dei cacciatori: è stato un incidente, una fatalità
La Federación de Caza de Extremadura (Fedezcaxa) ha definito l’accaduto come “un incidente” che non può essere generalizzato e ha elogiato il proprietario dei cani che stava fra “rischiando la vita” per cercare di salvare i suoi animali . Dominguez ha risposto: «Quello che dobbiamo fare è quello di aprire un dibattito sul fatto che questo tipo di caccia sia legale o meno».
Molto più pesante la reazione della federazione di caccia della Comunità Valenciana, secondo cui il filmato è stato «male interpretato da persone che non capiscono nulla di ciò viene mostrato, ossia mostrano la lotta con un animale selvatico in cui i cani manifestano il proprio istinto. Tutto il contrario di un atto atroce».
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