"DROGA E ALCOL NE HO, MANCA LA GNAGNA" - COSÌ ALBERTO GENOVESE CHIEDEVA AGLI AMICI PR DELLA MILANO DI NOTTE GIOVANI PREDE PER I SUOI FESTINI A TERRAZZA SENTIMENTO. E QUELLI GLI RISPONDEVANO: "TI PASSO UNA CUCCIOLA. MAGGIORENNE DA GIORNI. PROPRIO IL TUO GENERE. E' STRAPLASMABILE" - GLI INVESTIGATORI HANNO TROVATO NELL'IPHONE DELL'IMPRENDITORE MILANESE 10.739 VIDEO E BEN 498.906 IMMAGINI. NEI FILMATI SI VEDE UNA RAGAZZA CHE GLI PRATICA SESSO ORALE "A OCCHI CHIUSI, SENZA PROFERIRE NÉ LAMENTO NÉ PAROLE DI DISSENSO, SUBENDO OGNI INIZIATIVA…"

Gianluigi Nuzzi per “Specchio – La Stampa

 

ALBERTO GENOVESE IN AULA

Nudo, Alberto Genovese aziona la telecamera del suo iPhone che riprende una ragazza prona sul letto, le mani legate dietro la schiena da un paio di manette mentre gli sta praticando un rapporto orale.

 

A Terrazza Sentimento è il 9 aprile 2019, la preda è Lorena detta Lori, una splendida e magrissima diciottenne dai grandi occhi nocciola, studentessa e modella che si ritrova nella camera che l'imprenditore predilige per i rapporti sadomaso.

 

alberto genovese in comunita' 15

La caccia era iniziata a gennaio, quando Genovese aveva visto e subito desiderato quella ragazza di ventitré anni più giovane ritratta nella foto mandata dall'amico Johnny, pr della Milano di notte.

 

Johnny: Ti passo una cucciola... Maggiorenne da giorni... Conosciuta ieri... A che ora da te? Serve qualcosa? E non mi rispondere la figa!

Genovese: Lei. Da ora sono libero.

Johnny: Arriviamo per le 6.30 lì. Così convochiamo.

Genovese: Top. Droga e alcol ne ho, manca la gnagna...

Johnny: Tu basta che apri il cellulare e cade dal cielo... è in Puglia... Salvati il contatto però è proprio il tuo genere...

Genovese: Da chiavare sì...

alberto genovese

Johnny: Stra plasmabile, numero uno anche di carattere, è molto piccola di testa, è giusta per te.

 

L'eccitazione di Genovese cresce a dismisura nei giorni di vigilia, tanto che il 5 aprile, tronfio per l'obiettivo ormai centrato, gira una foto della splendida Lorena all'amico Frank: «Questa è la prossima, limonata tutto il tempo».

 

Del resto, la giovane età è una calamita irresistibile; ci scherza persino con gli amici: «In effetti, basta uscire con piccoline che ancora non hanno fatto la terza elementare come età, per me ci siamo anche...».

 

E così il 9 aprile Alberto accompagna Lorena in camera, la telecamera è pronta per un filmato che andrà ad aggiungersi a quelli già custoditi nell'imponente archivio della sua collezione privata.

 

alberto genovese

La sua ossessione è infatti quella di riprendere e fotografare i riti che compie sulle ragazze per eccitarsi nel rivedersi e, anche, condividere le scene con gli amici più stretti.

 

Una volta arrestato, il 7 novembre 2020, i tecnici della polizia scientifica violeranno la memoria del suo telefonino per rimanere senza parole.

 

alberto genovese

Conteranno 10.739 video e ben 498.906 immagini. In particolare, tra il luglio del 2020 e il giorno del suo fermo trovano 46.324 scatti e 3846 filmati.

 

alberto genovese

Siamo a febbraio del 2021 quando gli inquirenti si calano negli abissi di quel mondo, così scintillante negli affari e nell'apparire e così brutale nelle relazioni e nelle ritualità sessuali. In questura, visionando scatti, chat e filmati, un investigatore ripete un vecchio proverbio: «Finché possiamo dire questo è il peggio, vuol dire che il peggio ancora può venire».

 

alberto genovese

Ha ragione. Se sull'aspetto giudiziario è doveroso attendere l'esito dei procedimenti, è anche vero che la Procura di Milano dal 25 gennaio 2021 ha allargato l'indagine dalla violenza su Francesca alle possibili violenze contro altre sei ragazze.

 

alberto genovese

Lorena è una di loro. Giorgia Pagano e Martina Dolcetto, le investigatrici della squadra mobile di Milano che analizzano i filmati di Terrazza Sentimento, sono uscite all'alba dalle loro case e già sono di fronte al pc con le prime immagini del video del 9 aprile.

 

alberto genovese

Notano subito l'assenza d'interazione tra Lorena e Genovese. «La partecipazione all'amplesso è passiva» scrivono le agenti nella loro relazione, «la ragazza pratica il rapporto orale a occhi chiusi, senza proferire né lamento né parole di dissenso, subendo così ogni iniziativa dallo stesso».

 

Lorena, bloccata dalle manette, intontita e rallentata dagli stupefacenti, sembra attendere il suo destino. Genovese appoggia il telefonino a un paio di metri di distanza perché riprenda il rapporto orale, poi ritorna alla preda inerme, la orienta e la guida nelle azioni per soddisfare i propri desideri.

 

ALBERTO GENOVESE DANIELE LEALI

Quindi, con la telecamera del telefono ora indugia sui dettagli fisici della diciottenne ora sugli strumenti del supplizio, come quel «frustino di colore nero, probabilmente utilizzato durante l'atto».

 

alberto genovese daniele leali

Questo primo brevissimo video si consuma in pochi minuti e, in fondo, assomiglia ai tanti girati da coppie che prediligono il sesso estremo. Ma siamo solo all'inizio di quell'incontro. Le agenti si avviano a esaminare il video successivo, questa volta più lungo. L'iPhone è sul comodino dal quale riprende il letto matrimoniale dove Lorena è a cavalcioni sopra Genovese.

 

alberto genovese

«Ferma! Ferma, torna indietro» chiede all'improvviso l'agente alla collega. «Ecco, qui, aspetta, ingrandisci». L'immagine si allarga su un dettaglio del corpo della giovane che viene cerchiato in rosso con il cursore: «Si nota la presenza di un livido sulla coscia sinistra della ragazza che si sta mettendo inginocchiata sopra Genovese il quale è appoggiato con la schiena sulla testiera del letto».

 

ALBERTO GENOVESE

Un primo livido: sesso consensuale o violenza su una ragazza pesantemente drogata, incapace di reagire? Lui certo nega e decideranno i magistrati, ma un inquirente che ha lavorato per oltre un anno sul suo caso mi confida: «Il contenuto di file fotografici e video documenta in maniera inequivoca i rapporti sessuali e la loro natura estrema accompagnati dall'uso di sostanza stupefacente, la quale potrebbe aver annebbiato i ricordi della vittima.

 

ALBERTO GENOVESE

Quest'ultima è inquadrata in più occasioni con lo sguardo assente, oppure sofferente per le pratiche sessuali che è stata costretta a subire; in molte occasioni è ammanettata e si vedono lividi e segni sul corpo, oltre a lacrimazioni in concomitanza degli atti sessuali».

 

Dopo quel primo rapporto, Genovese è soddisfatto. L'amico Johnny, che gli ha procurato il contatto, gli manda un messaggio: «Non hai ancora liberato la piccolina?». E lui: «Liberata alle 23». L'amico fa due conti e risponde: «Dai ci sta dopo 30 ore» e Genovese di rimando: «Minchia ha 18 anni».

 

E poi con Frank.

alberto genovese

Frank: Mi hanno detto che hai chiavato il missile, è vero?

Genovese: Yes... minchia fratello l'ho sfondata... ma poi come vengono bene i video...

Frank: Fatti fidanzato.

Genovese: Quando una ha una faccia così bella... col cazzo in bocca è esteticamente pazzesco.

 

alberto genovese

In questura, dopo un caffè alla macchinetta, le agenti Giorgia e Martina tornano così al computer e decidono di studiare meglio i video di quei giorni.

 

alberto genovese in comunita' 11alberto genovese in comunita' 10alberto genovese in comunita' alberto genovese in comunita' 13alberto genovese in comunita' 9alberto genovese in comunita' 16alberto genovese in comunita' 8alberto genovese in comunita' 14alberto genovese in comunita' 6alberto genovese in comunita' 7alberto genovese in comunita' 5alberto genovese in comunita' 4alberto genovese in comunita' 1alberto genovese in comunita' 3alberto genovese in comunita' 2Alberto Genovese ALLA COMUNITA' Terapeutica Crest di Cuveglio a Varese alberto genovese in comunita' 12

alberto genovesealberto genovese

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…