“UN PAZZO MI HA AGGREDITO CON UNA SORTA DI STAMPELLA, FORSE UN BASTONE DA SELFIE” – ALESSANDRA MUSSOLINI RACCONTA L’AGGRESSIONE SUBÌTA A STRASBURGO: “QUANDO HO CAPITO CHE ERA ITALIANO NON HO FATTO DENUNCIA” – I SUOI COLLABORATORI L’HANNO LASCIATA IN BALIA DEL MATTO: “ERANO SPAVENTATI. HANNO PENSATO CHE POTESSE AVERE ANCHE UN COLTELLO E LUI HA CONTINUATO” (CHE CORAGGIO!) - ANNI FA, A NAPOLI, UNO LA FERMO’ E LE DISSE: “LEI E’ ALESSANDRA MUSSOLI? ALLORA VAFFANCULO”
Estratto dell’articolo di Pierluigi Gaudio per “Novella 2000”
ALESSANDRA MUSSOLINI RACCONTA L'AGGRESSIONE SUBITA A STRASBURGO
La voce di Alessandra Mussolini è ancora molto provata. «Sono piena di Brufen (un antinfiammatorio, ndr) - ci dice. Sono appena tornata da Strasburgo». Europarlamentare dal 2 novembre 2022 nel gruppo del Partito Popolare Europeo per il suo terzo mandato, Alessandra era appena uscita dal parlamento di Strasburgo e mentre era con alcuni suoi collaboratori, e si dirigevano verso un ristorante per la cena, un pazzo, solo così possiamo definirlo, le si è scagliato contro con violenza, urlando parole irripetibili.
Cosa è successo?
«Quel pazzo era fuori di sé e ha iniziato a picchiarmi con una sorta di stampella, forse una bacchetta selfie, non sono riuscita a capire nel momento. Per fortuna che avevo su la giacca a vento imbottita, mi sono riparata la testa e mi sono detta, cerca di non cadere, perché se cadi è finita».
ALESSANDRA MUSSOLINI RACCONTA L'AGGRESSIONE SUBITA A STRASBURGO
I suoi collaboratori non sono riusciti a fermarlo?
«È stato tutto così improvviso, oltretutto loro erano così spaventati perché hanno pensato che potesse avere anche un coltello e lui ha continuato, parlando in italiano. Avrà avuto 45 anni, era alto, grosso. […] Non ho neanche fatto una denuncia».
E perché no?
«Quando ho capito che era italiano, ho lasciato perdere, però mi sono davvero tanto, tanto spaventata. E adesso ho deciso di riprendere la mia vita come prima, tanto è vero che la sera stessa, uscita dal ristorante, sono voluta tornare in albergo a piedi. […]».
ALESSANDRA MUSSOLINI RACCONTA L'AGGRESSIONE SUBITA A STRASBURGO
Le era mai successo prima?
«[…] Una volta a Napoli».
Cosa è accaduto, ci racconti?
«Una cosa, se vuoi, anche divertente. Ero in campagna elettorale e a un certo punto un signore mi ha detto "ma lei è Alessandra Mussolini?". Al che, io, felice e sorridente per essere stata riconosciuta, ho risposto "Sì certo, sono io!"».
E lui cosa fece?
«Cosa fece? Cosa disse! Ma Va**anc**o!"».
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