"A'NFAME, TE LA SEI CANTATA!" – DURANTE LA MESSA NEL CARCERE DI ROMA “REGINA COELI” È PARTITA UNA MAXI RISSA TRA I DETENUTI. SI ERANO DATI APPUNTAMENTO AL RITO PER MALMENARE UNO DEI CARCERATI CHE AVREBBE FATTO LA SPIA CON I SECONDINI SU UN GIRO DI DROGA INTERNO AL PENITENZIARIO (SONO STATI RECENTEMENTE SEQUESTRATI 140 GRAMMI DI COCA E UN TELEFONO) – DURANTE IL REGOLAMENTO DEI CONTI SONO VOLATE SEDIE DI LEGNO E LA POLIZIA HA FATICATO PER RIPORTARE L’ORDINE
Estratto dell'articolo di Alessia Marani per "il Messaggero"
«A'nfame, te la sei cantata»: è il grido di battaglia con cui ieri mattina nel carcere romano di Regina Coeli, al momento di aprire i "cancelloni" ai detenuti per farli accedere alla grande "rotonda" in cui stava per celebrarsi la messa domenicale, si è scatenato il putiferio. Una sessantina di detenuti, due gruppi distinti della terza e della sesta sezione, sono venuti alle mani, dandosele di santa ragione.
A fare fronte solo uno sparuto manipolo di agenti. Diversi i detenuti contusi. Anche tre poliziotti hanno avuto bisogno di cure, all'inizio si parlava di dieci feriti. La scintilla è scoppiata quando, all'improvviso, ai cancelli è apparso un "ospite" italiano della III contro cui è partita una raffica di insulti e invettive.
Chi era presente racconta che «le sedie di legno predisposte per la messa volavano da una parte all'altra» e di bastoni e oggetti «spuntati fuori dal nulla all'improvviso, un parapiglia come nel Far West». Poi finalmente, i poliziotti sono riusciti a richiudere i cancelli. Ma quando quelli della VI stavano tornando al piano, si sono incrociati per le scale con un'altra trentina di reclusi nel III che nel frattempo stavano uscendo. E qui è andato in scena il secondo round.
Casus belli? A quanto pare un doppio sequestro effettuato tempo fa dalla penitenziaria di 140 grammi di cocaina e di uno smartphone nell'edificio. Operazione in seguito alla quale sarebbe stata arrestata la compagna di un detenuto. Qualcuno, insomma, sarebbe stato tacciato di essersi "venduto" la donna e di avere fatto saltare il lucroso traffico dietro le sbarre. [...]
Mentre sfuggono dai radar altre dinamiche con origine esterna: spesso chi varca i "tre gradini" di Regina Coeli entra con "messaggi" violenti da portare a qualche inquilino di lunga data: conti in sospeso con la mala. Fatto sta che ieri è stata un'altra giornata molto difficile all'interno del carcere. Tanto più che nelle stesse ore un altro detenuto ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. Lo hanno salvato gli agenti. [...]