migranti naufragio steccato di cutro crotone calabria

SCAFISTA STRAGISTA – DURANTE IL NAUFRAGIO IN CALABRIA CHE HA CAUSATO ALMENO 64 MORTI, GLI SCAFISTI HANNO PROVATO A FUGGIRE, MA SONO STATI BLOCCATI DA ALCUNI MIGRANTI – TRE LE PERSONE ARRESTATE CON L'ACCUSA DI OMICIDIO E NAUFRAGIO COLPOSO: UN TURCO E DUE PACHISTANI. UN QUARTO UOMO È INDAGATO – I RACCONTI DEI SOPRAVVISSUTI: “LI CHIAMAVAMO ‘I CAPITANI’. CI HANNO MESSO NELLA STIVA E CI HANNO DATO SOLO ACQUA. SECONDO I LORO PIANI SAREMMO DOVUTI ARRIVARE DI DOMENICA PERCHÉ LUNGO LE COSTE CI SONO MENO CONTROLLI…”

il naufragio del barcone di migranti a canneto di cutro visto dall'alto

1 – MIGRANTI: TROVATA ALTRA VITTIMA NAUFRAGIO CROTONE, ORA SONO 64

(AGI) - Aumenta il numero delle vittime del naufragio di migranti avvenuto domenica scorsa a Steccato di Cutro, nel crotonese. All'alba di oggi i soccorritori hanno rinvenuto il corpo di un uomo sulla spiaggia di Steccato. Si tratta della vittima numero 64 della strage. Le ricerche andate avanti per tutta la notte procedono anche nella giornata di oggi.

 

2 – GLI SCAFISTI HANNO CERCATO DI SCAPPARE «COSÌ I SUPERSTITI LI HANNO BLOCCATI»

Estratto dell’articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone

«Siamo partiti il 23 da Izmir, in Turchia. Quei tizi li chiamavamo “i capitani”. Quando ci hanno detto che era arrivato il momento di partire siamo andati verso la barca, che si chiamava Summer Love. Ci hanno messo nella stiva, a ciascuno di noi hanno dato un ticket con un numero stampato e per tutto il viaggio ci hanno dato soltanto acqua.

 

Le condizioni del mare erano pessime. Loro si alternavano al timone. Secondo i loro piani saremmo dovuti arrivare di domenica perché di domenica, dicevano, lungo le coste ci sono meno controlli. A un certo punto la barca ha avuto un problema al motore ma uno dei capitani si è dato da fare e lo ha riparato».

cadaveri di migranti morti nel naufragio a steccato di cutro, crotone

 

Ci sono queste e mille altre informazioni nei racconti dei sopravvissuti del naufragio di Cutro. […] Un tempo sospeso fra la vita e la morte, che adesso è descritto anche nel lungo provvedimento di fermo per i tre presunti scafisti da ieri in carcere. Un quarto uomo è soltanto indagato. Per tutti gli stessi reati: omicidio e naufragio colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

 

[…] Una quarantina di pagine piene di «indizi gravi e concordanti» sulle responsabilità di un turco cinquantenne e due pachistani, un venticinquenne e un ragazzo che dice di avere 17 anni. Sul loro conto le testimonianze dei naufraghi coincidono e gli indizi raccolti sono sufficienti per il carcere. Non è così invece per il quarto accusato, sul quale sono ancora in corso accertamenti.

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1

[…] A naufragio avvenuto, in quei primi minuti sulla battigia, i migranti che avevano ancora la forza di stare in piedi, dopo la lotta impari con il mare grosso, hanno cercato di aggredire gli scafisti. Uno in particolare, il cinquantenne. Che è riuscito a scappare e nascondersi dietro un cespuglio poco prima che sul posto arrivassero i carabinieri. Sono stati gli stessi migranti a indicarlo e farlo catturare mentre gli altri due si mescolavano ai superstiti.

 

Più tardi, a verbale, la loro versione racconterà più o meno la stessa storia dei «trasportati», come li chiama il fermo. Tranne che per un dettaglio ripetuto da ciascuno dei quattro: «Non sono uno scafista, sono un migrante in fuga come tutti gli altri». […] Men che meno sanno, giurano, dei soldi versati da quella povera gente per la traversata, dai 7500 ai 9500 dollari.

sacerdote davanti alle salme del naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone

 

Dalle storie personali riportate nel fermo emergono destini alla deriva ben prima di vedere il mare. Come quelli degli afghani che raccontano la loro fuga disperata dal regime talebano. Storie pazzesche di diritti e umanità negati. […]

 

Tutti dicono che nell’ultimo tratto, a un passo dalla salvezza, gli scafisti hanno accelerato pensando semplicemente di far prima. E questo ha fatto la differenza nello schianto contro la secca: i pezzi di legno della barca, spezzandosi a quella velocità, sono diventati lame di coltello che colpivano a caso, nel buio. […]

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotonenaufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 3naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 2naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1 naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4migranti salvati dal naufragio a steccato di cutro, crotone

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)