bollettino covid coronavirus

È ARRIVATO IL BOLLETTINO! - OGGI 112.691 NUOVI CASI (IERI 118.994) E 414 MORTI (IERI 395), CON 915.337 TAMPONI E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE RIMANE STABILE AL 12,3% - CONTINUA IL CALO DEI RICOVERI: 226 MENO DI IERI, GIU' ANCHE LE TERAPIE INTENSIVE (-67) - IL DIRETTORE DELL’OMS EUROPA HANS KLUGE È OTTIMISTA PER GLI ALTI TASSI DI VACCINAZIONE: “QUESTO PERIODO PUÒ ESSERE CONSIDERATO COME UNA SORTA DI TREGUA CHE..."

Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino 3 febbraio 2022

Sono 112.691 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 118.994). Sale così ad almeno 11.348.701 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 414 (ieri 395), per un totale di 147.734 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 8.872.737 e 191.938 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 187.816). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.328.230, pari a -79.396* rispetto a ieri (-68.888 il giorno prima).

 

tamponi 2

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 915.337, ovvero 49.184 in meno rispetto a ieri quando erano stati 964.521. Il tasso di positività è stabile al 12,3% (l’approssimazione di 12,31%); ieri era 12,3%.

 

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. È questo il consueto andamento della curva. La tendenza continua ad essere in discesa e lo si vede dal confronto con lo scorso giovedì (27 gennaio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +155.697 casi con un tasso del 15%: oggi, infatti, ci sono meno nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale inferiore (12,3% contro 15%).

 

terapia intensiva covid

Il miglioramento del quadro si osserva anche dal monitoraggio della Fondazione Gimbe su base settimanale (26 gennaio-1 febbraio): -24,9% i nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con la riduzione che interessa tutte le regioni (dal -7% del Molise al - 46,9% della Puglia), ad eccezione della Sicilia dove pesano i ricalcoli. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni si osserva: -8,4% le terapie intensive e -0.8% i ricoveri. L’unico parametro in leggero aumento è quello più triste: +2,5% i decessi nello stesso arco di tempo.

vaccino 3

 

Secondo l’Oms, l’Europa potrebbe entrare presto in un «lungo periodo di tranquillità» grazie agli alti tassi di vaccinazione, alla variante Omicron più mite e alla fine dell’inverno. Ad affermarlo è il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge: «Questo periodo può essere considerato come una sorta di tregua che potrebbe portare a una pace duratura».

 

terapia intensiva covid 1

Il sistema sanitario

Prosegue la diminuizione delle degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -226 (ieri -323), per un totale di 1.457 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -67 (ieri -25) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.457, con 95 ingressi in rianimazione (ieri 104).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. 

 

Lombardia 2.179.557: +14.989 casi (ieri +16.098)

Veneto 1.193.244: +11.902 casi (ieri +14.190)

Emilia-Romagna 1.080.696: +12.012 casi (ieri +11.122)

Campania 1.065.625: +10.178 casi (ieri +10.287)

Lazio 916.661: +11.612 casi (ieri +10.560)

Piemonte 899.251: +6.912 casi (ieri +8.487)

Toscana 765.116: +8.175 casi (ieri +7.758)

Sicilia 646.799: +6.452 casi (ieri +8.631)

Puglia 625.175: +7.130 casi (ieri +7.141)

Liguria 308.085: +3.177 casi (ieri +3.838)

Friuli Venezia Giulia 278.309: +3.149 casi (ieri +3.497)

Marche 276.506: +4.607 casi (ieri +4.911)

Abruzzo 224.389: +2.756 casi (ieri +2.601)

Calabria 176.029: +2.215 casi (ieri +2.034)

P. A. Bolzano 168.350: +1.486 casi (ieri +1.580)

Umbria 160.608: +1.672 casi (ieri +1.827)

Sardegna 129.065: +1.564 casi (ieri +1.504)

P. A. Trento 126.979: +1.136 casi (ieri +1.182)

Basilicata 67.252: +1.017 casi (ieri +1.035)

Molise 31.251: +401 casi (ieri +526)

Valle d’Aosta 29.754: +149 casi (ieri +185)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 37.416: +125 decessi (ieri +50)

Veneto 13.264: +24 decessi (ieri +30)

Emilia-Romagna 15.202: +34 decessi (ieri +40)

Campania 9.275: +42 decessi (ieri +31)

Lazio 9.900: +26 decessi (ieri +26)

Piemonte 12.672: +15 decessi (ieri +28)

Toscana 8.353: +33decessi (ieri +33)

Sicilia 8.658: +36 decessi (ieri +49)

Puglia 7.283: +13 decessi (ieri +37)

Liguria 4.920: +10 decessi (ieri +13)

Friuli Venezia Giulia 4.534: +16 decessi (ieri +14)

Marche 3.442: +9 decessi (ieri +7)

Abruzzo 2.822: +1 decesso (ieri +7)

Calabria 1.913: +8 decessi (ieri +9)

P. A. Bolzano 1.359: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Umbria 1.640: +6 decessi (ieri +3)

Sardegna 1.867: +11 decessi (ieri +7)

P. A. Trento 1.479: +1 decesso (ieri +3)

Basilicata 688: +2 decessi (ieri +3)

Molise 537: +2 decessi (ieri +2)

Valle d’Aosta 510: nessun nuovo decesso (ieri +2)

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…