È L'ORA DEL BOLLETTINO - OGGI 19.886 NUOVI CASI E 308 MORTI: LA CURVA SALE PARECCHIO, TOCCANDO QUANTITÀ DI INFEZIONI GIORNALIERE SIMILI A QUELLE DI METÀ GENNAIO - L’INDICE RT NAZIONALE HA SUPERATO 1 CON UNA VELOCITÀ CHE NON SI VEDEVA DA OTTOBRE - LA FONDAZIONE GIMBE: "BISOGNA IDENTIFICARE TEMPESTIVAMENTE COMUNI O PROVINCE DOVE ATTUARE LE ZONE ROSSE" - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 3,8 MILIONI, I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 1,3 MILIONI
Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 19.886 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano +16.424). Sale così ad almeno 2.868.435 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 308 (ieri erano +318), per un totale di 96.974 vittime da febbraio 2020.
Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.375.318 complessivamente: 12.853 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +14.599). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 396.143, pari a +6.710 rispetto a ieri (+1.485 il giorno prima).
coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma
L’aumento degli attuali positivi di oggi — con il segno più davanti — è dovuto al fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero inferiore rispetto ai nuovi casi. Il totale è comunque sotto la soglia di 400 mila dal 15 febbraio.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva sale parecchio, toccando quantità di nuove infezioni simili a quella di metà gennaio. Secondo i calcoli del fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento, in soli quattro giorni l’indice Rt nazionale ha superato 1, passando da 0,91 a 1,02 con una velocità che non si vedeva da ottobre.
E così, dopo quattro settimane di stabilità, ecco l’inversione di tendenza. A evidenziarla è il monitoraggio indipendente di Fondazione Gimbe: l’incremento di nuovi casi in sette giorni (17-23 febbraio) a livello nazionale sfiora il +10% e in 41 provincie segna il +20% e passa.
«La progressiva diffusione delle varianti sta determinando impennate di casi che richiedono un attento monitoraggio per identificare tempestivamente comuni o province dove attuare le zone rosse», spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe.
Un campanello d’allarme arriva dalla Toscana: la regione comunica +1.374 contagiati. Un dato così alto non si registrava da fine novembre (+1.351 casi il 26 novembre e successivamente sotto la soglia di 1.300).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 3,8 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 1,3 milioni.
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