matrimonio rissa

SECONDO VOI E’ POSSIBILE FESTEGGIARE IL PROPRIO MATRIMONIO E POI RIFIUTARSI DI PAGARE? SÌ, SI PUO’ FARE - E’ LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE CHE HA DATO RAGIONE A UNA COPPIA SICILIANA CHE NON HA SGANCIATO 3500 EURO AL FORNITORE DEL CATERING PERCHE'...

Valeria Arnaldi per “il Messaggero”

 

Felici e contenti, come vuole la tradizione, al momento del sì. Insoddisfatti durante il banchetto nuziale. Delusa dal pranzo di matrimonio, una coppia siciliana ha deciso di non saldare il conto. E la Cassazione, a sorpresa, ha confermato la legittimità della decisione, ribadendo il no al decreto ingiuntivo per inesatto adempimento del fornitore del servizio. La storia è lunga.

cassazione

 

La questione, infatti, è arrivata davanti alla Cassazione a seguito di più ricorsi del fornitore del banchetto, titolare di un agriturismo, deciso a ottenere la somma pattuita per il suo lavoro. Dopo le nozze, visto che la coppia si rifiutava di saldare il conto, il ristoratore si è rivolto al Giudice di pace di Caltagirone che ha ordinato agli sposi di pagare 3500 euro per il servizio. Su opposizione dei coniugi, l' anno seguente il decreto è stato revocato. Il Tribunale di Caltagirone poi ha rigettato l' appello del ristoratore, che si è rivolto così alla Cassazione. Il servizio insoddisfacente, insomma, ha pesato più del mancato pagamento.

 

WEDDING PLANNER

Rovinare un banchetto di nozze, evidentemente, non è cosa da poco. Neppure, forse, di pochi. A luglio 2019, due sposini di Vigonza hanno accusato la wedding planner di aver trasformato il loro ricevimento in un «disastro». Stando ai due, ci sarebbero state pentole sui tavoli, cibo scotto, una torta nuziale di plastica.

 

Il mese dopo, a rovinare un matrimonio a Briosco, in Brianza, è stata l' intossicazione di sette invitati, inclusa la mamma della sposa finita al pronto soccorso dopo gli antipasti. Sono stati ben quaranta gli intossicati dopo un ricevimento di nozze a Paestum, nel 2018. Ad Asti, l' anno precedente, le complicanze di un' intossicazione alimentare successiva a un pranzo di nozze, avevano causato addirittura la morte di un uomo di 77 anni. Senza arrivare ai casi più tragici o dolorosi, non sono rari i banchetti che lasciano insoddisfatti gli sposi.

 

MATRIMONIO RITO CIVILE

Basta poco per rovinare un ricevimento. Si comincia dal cibo. «Alcune scelte sono molto rischiose - commenta Stefano Rebecchi, titolare di Rebecchi Events - l' esperienza lo dimostra. Se la coppia decide per un menu di solo pesce, senza conoscere gli effettivi gusti di tutti gli ospiti, il problema si pone in maniera evidente. Il pesce non piace a tutti. Stesse difficoltà si creano portando in tavola cibi molto speziati o con il tartufo.

La possibilità di scontentare tanti invitati è concreta. Meglio proporre questi cibi nelle isole per gli antipasti».

 

Attenti anche alle cotture. «Il crudo di pesce va evitato ai ricevimenti - dice lo chef Alessandro Circiello, Federcuochi, noto volto tv - su cento invitati, magari trenta lo rimandano indietro. Complicato è pure il filetto di manzo. Va servito al sangue, ma non a tutti gli ospiti sarà portato al giusto livello di cottura, è pressoché inevitabile. Su cento, trenta lo rimanderanno indietro».

MATRIMONIO IN SPIAGGIA

 

Grande cura va prestata a possibili allergie. «Funghi e piselli sono gli alimenti ai quali è più facile che le persone siano allergiche - afferma Andrea Azzarone, alla guida di Le Voilà Banqueting - meglio evitarli. Bene stare alla larga pure dal tartufo, specie al chiuso, l' odore può infastidire. Il carciofo può creare difficoltà negli abbinamenti con il vino».

 

I RISCHI NEL BRINDISI

MATRIMONIO IN SPIAGGIA

Occorre badare anche ai brindisi. «Gli sposi spesso, per ridurre la spesa, risparmiano sul vino - dichiara Armando Bianco, restaurant manager Esposizioni - e ciò può influire tanto sulla riuscita dell' evento. Ci sono pericoli pure negli eccessi. Optare per vini particolari rischia di rendere impossibili gli abbinamenti. Ricordo un banchetto, per cui mi fu chiesto un moscato molto aromatico: non piacque a nessuno». Campanello d' allarme può essere la spesa. «Affidarsi a un catering da meno di 70 euro a persona per le nozze è un rischio - per Rebecchi - Quando si tagliano molto i prezzi, si riduce la qualità del cibo o quella del servizio, che diventa lento e toglie tempo alla festa».

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