ELENA SANTARELLI PUBBLICA UN LUNGO POST SU INSTAGRAM IN CUI PARLA DEL DRAMMA CHE HA COLPITO LA SUA FAMIGLIA: LA MALATTIA DEL FIGLIO DI OTTO ANNI - “IL 30 NOVEMBRE E’ COME SE IO E MIO MARITO AVESSIMO RICEVUTO UN PUGNO NELLO STOMACO SENZA PREAVVISO. UNA DIAGNOSI CHE UN GENITORE NON VORREBBE MAI SENTIRE…”
IL POST DI ELENA SANTARELLI SULLA MALATTIA DEL FIGLIO
«Una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici»: Elena Santarelli descrive così le parole che lei e il marito Bernardo Corradi hanno sentito pronunciare dai medici qualche giorno fa, il 30 novembre. Parole che riguardano il figlio Giacomo nato nel luglio 2009.
LA MALATTIA DI GIACOMO
«Il 30 novembre è come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso ,un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante» scrive in un lungo post su Instagram in cui parla della malattia che ha colpito il figlio maggiore.
elena santarelli corradielena santarelli
«Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati» continua la showgirl parlando del dramma che ha colpito la sua famiglia. Non spiega esplicitamente quale sia la malattia del figlio, «Non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone» ma snocciola una serie di grazie a chi le è stato più vicino. Agli infermieri del Bambin Gesù, a quel medico che «intuì insieme al mio istinto materno che bisogna andare a fondo», alla famiglia e agli amici che «ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti».
IL PENSIERO PER GRETA
Nel post Elena Santarelli, 36 anni (dal 2006 legata all'ex calciatore Bernardo Corradi, sposato nel 2014), fa un cenno anche per la piccola Greta, la secondogenita tanto cercata e attesa, nata nel marzo 2016 «che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente».
«PIAN PIANO LA NORMALITÀ»
«Come disse Benigni "La vita è bella - life is beautiful" e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura ,più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento» continua Santarelli che promette la realizzazione di una ludoteca nel reparto del Bambin Gesù tanto frequentato in questi giorni. Poi alcuni link a siti internet, il progetto Heal legato all'associazione fondata da famiglie di bambini colpiti da tumori cerebrali e medici che quotidianamente operano a favore della cura e della ricerca nell’ambito della neuro-oncologia pediatrica; il Mondo di Matteo, dedicata a un bambino, campione di tuffi, ammalatosi a 11 anni; i Ragazzi della Luce, un'associazione a sostegno del reparto di oncoematologia dell'ospedale Bambin Gesù