
ELON MUSK PENSA SOLO AI RAZZI SUOI - IL MILIARDARIO KETAMINICO VUOLE CHE LA NASA ABBANDONI IL PROGRAMMA LUNARE ARTEMIS ("È INEFFICIENTE: FATTO PER MASSIMIZZARE I POSTI DI LAVORO, NON I RISULTATI"), PER PUNTARE TUTTO SU MARTE - UNA DECISIONE CHE HA FATTO STORCERE IL NASO A MOLTI: CREARE UNA BASE LUNARE È ESSENZIALE PER NON LASCIARE IL CAMPO LIBERO ALLA CINA (IL SATELLITE È PIENO DI TERRE RARE). SENZA CONTARE CHE LA "FABBRICA DI POSTI DI LAVORO" ATTACCATA DA "MR. TESLA" È CONCENTRATA NEL SUD REPUBBLICANO…
Estratto dell'articolo di Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"
«Andiamo diretti verso Marte, la riconquista della Luna è una distrazione». E poi: il programma lunare della Nasa «è inefficiente: fatto per massimizzare i posti di lavoro, non i risultati». Elon Musk fa notizia per le entrate a gamba tesa nel territorio della politica, per l’uso del suo enorme potere mediatico a favore della destra radicale e per il tentativo di rivoluzionare la macchina dello Stato con una cura fatta di licenziamenti di massa e grandi tagli di spese secondo lui inutili.
[…] Elon tira dritto. Lo sta facendo anche per Marte: materia poco seguita, benché affascinante, perché priva di presa politica sull’elettorato.
Ma è questa la vera missione della sua vita, è qui che Musk esercita la massima pressione. Ha messo a capo della Nasa Jared Isaacman, un amico imprenditore che è anche suo fornitore e astronauta e ora punta all’abbandono del programma lunare Artemis: un’impresa in enorme ritardo, basata sul gigantesco e problematico missile SLS della Boeing , costata già 40 miliardi di dollari.
Basta sprecare soldi con la Luna e con la Stazione spaziale internazionale, dice Elon: concentriamoci su Marte. Qui, però, Musk rischia di inciampare: sugli strateghi che considerano essenziale creare una base lunare per non lasciare campo libero alla Cina (ne potrebbe avere una entro il 2030), mentre Marte è un progetto futuribile, lontano nello spazio e nel tempo, con molti problemi irrisolti.
Ma, soprattutto, stavolta senatori e deputati sono davvero in fermento: la «fabbrica di posti di lavoro» attaccata da Elon è concentrata nel Sud repubblicano con le basi della Nasa in Florida, Alabama e Texas.
Intoccabili, per Cruz e Tuberville, potenti senatori del Sud, la Stazione spaziale e l’SLS. E il Senato, che ha già ratificato quasi tutte le nomine di Trump, non ha ancora aperto il dossier Isaacman. Forse a maggio e c’è già chi denuncia conflitti d’interesse. […]
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