emanuele filiberto di savoia

UN PRINCIPE SENZA CORONA E SENZA BIDET – EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA SI RACCONTA SENZA FRENI A CLAUDIO SABELLI FIORETTI: “HO SEMPRE VISSUTO SENZA BIDET, È ROBA ITALIANA” – “CON MIA MOGLIE CLOTILDE VIVIAMO SEPARATI. NON VOGLIO SAPERE QUANTE VOLTE MI HA TRADITO. E ANCHE LEI NON MI CHIEDE MAI SE VEDO QUALCUNA” – “UNA FIDANZATA, NATASHA, MI LANCIÒ NELLA VASCA DA BAGNO UN PHON ACCESO” – “LA MIA PRIMA DONNA? UNA PROSTITUTA. MI SPIEGO’ COME FUNZIONA IL SESSO” – TRA SLIP E BOXER SCEGLIE I BOXER: “MA ADESSO CHE SI AVVICINA LA VECCHIAIA LI VOGLIO LUNGHI, STRETTI E ATTILLATI. GLI ZEBEDEI TI ARRIVANO ALLE GINOCCHIA, TI PENDONO. SVOLAZZANO…

Estratto dell’articolo di Claudio Sabelli Fioretti per “U – la Repubblica”

 

emanuele filiberto e vittorio emanuele di savoia - fine dell esilio

Su Wikipedia c’è scritto: “Emanuele Filiberto, personaggio televisivo, dirigente sportivo”. Oggi avrebbe potuto essere il Re d’Italia se solo quel giorno di giugno del 1946 gli italiani avessero optato per la monarchia. Invece no. Votarono per la Repubblica ed Emanuele Filiberto, oggi, è un imprenditore svizzero che vive a Montecarlo.

 

Con una moglie, Clotilde, attrice, che vive a Parigi insieme a due figlie. La maggiore si chiama Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria. La figlia minore si chiama Luisa Giovanna Agata Gavina Bianca Maria. Lui Emanuele Filiberto Ciro Umberto Reza René. Insieme fanno un elenco del telefono. Spiega Emanuele Filiberto: «Sono nomi “regionali”, oppure di affezione. Gavina è un nome sardo. Ciro è napoletano. Mio padre si chiamava Gennaro».

 

CLAUDIO SABELLI FIORETTI: Ma Reza?

emanuele filiberto nel 1990

EMANUELE FILIBERTO: «Mio padre era molto affezionato allo scià di Persia».

 

CSF: E Vittoria? Omaggio al Regno Unito?

EF: «Avevo appena avuto un incidente di moto gravissimo. Due gambe rotte, due braccia rotte, bocca distrutta e mia moglie stava per partorire. Tutto è finito bene. È stata una bella vittoria sulla vita».

 

CSF: E quell’incidente…

EF: «Pensavo di essere il più grande, il Valentino Rossi di turno».

 

[…]

 

marina doria emanuele filiberto di savoia

CSF: Ho letto tutto su di te negli ultimi tempi. Ma non sono riuscito a capire se tu e tua moglie Clotilde siete separati.

EF: «Mia moglie Clotilde fa l’attrice e vive a Parigi. Io sono un imprenditore e vivo a Montecarlo. Ci vogliamo un bene dell’anima, ma viviamo separati. Non è la quantità che conta ma la qualità. Siamo felici così. Agli inizi il mio era il capriccio del principe che voleva conquistare l’attrice di sinistra. Oggi la amo e la rispetto molto di più».

 

CSF: Rispetto è una parola grossa. L’hai tradita un sacco di volte. Anche lei?

EF: «Non voglio neanche saperlo. E anche lei non mi chiede mai se vedo qualcuna. Sappiamo solo che quando stiamo insieme siamo felicissimi».

 

emanuele filiberto di savoia ai funerali del padre vittorio emanuele

CSF: Una volta Clotilde ti prese a schiaffi.

EF: «Non per un tradimento. Eravamo insieme alla supermodella Elle Macpherson. Ebbi la pessima idea di farle un complimento. “Ma quanto sei bella. Molto più affascinante di mia moglie”. Clotilde mi tirò una sberla e fece bene».

 

CSF: Altre violenze?

EF: «Non da mia moglie. Una fidanzata, Natasha, mi tirò una bottiglia di whisky. Ma peggio fece quando mi lanciò nella vasca da bagno un phon acceso. Per fortuna il filo elettrico era corto e staccò il phon dalla presa».

 

emanuele filiberto di savoia pizzaiolo

CSF: Perché del Referendum Monarchia-Repubblica continui a dire che è stato truccato?

EF: «Sai chi fu il primo a parlarmene? Giulio Andreotti. Fu lui ad andare con De Gasperi al Quirinale per parlare con il Re. Non voglio mettergli in bocca una parola importante come “broglio”, però…».

 

CSF: …però?

EF: «Mi disse che non c’era molta sicurezza sul risultato. Però il Re decise di lasciare l’Italia mettendo la sua persona in secondo piano rispetto agli italiani, per non spargere ulteriore sangue».

 

CSF: Ci metterei una pietra sopra.

vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 3

EF: «Anche mio nonno diceva che la Repubblica poteva sopravvivere col 51%, ma la Monarchia col 51% no. Per questo a un certo momento si è rassegnato. Ma chissà che cosa è successo durante quella notte. Mio nonno volle evitare incidenti e partì per il Portogallo».

 

CSF: Quali sport pratichi?

EF: «Sci, sci d’acqua, tennis, golf, polo, equitazione».

 

CSF: Sport da principi. Da upperclass.

EF: «Non mi vergogno di essere quello che sono. Comunque gioco anche molto bene a bocce. Nella upperclass io ci vivo, ci lavoro. Potrei dire anche che me la sono guadagnata? No, non lo dico. Ci sono nato. Io sono nato col cucchiaio d’argento in bocca».

 

vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 1

CSF: Quali sport segui?

EF: «La moto GP. La Formula Uno. Il calcio. E la pesca d’altura».

 

CSF: Hai comprato una squadra di calcio, il Savoia.

EF: «Squadra storica di Torre Annunziata. Era in difficoltà e si chiamava Savoia. Adesso siamo in serie D. Il prossimo anno speriamo di arrivare in C. Abbiamo creato un’academy sportiva per i giovani. Vogliamo tirar via i ragazzi dalla strada. Adesso abbiamo 300 giovani e sei squadre giovanili tutte tra le prime tre in classifica nei rispettivi campionati».

 

emanuele filiberto da bambino sugli sci

CSF: Però avete i tifosi più cattivi d’Italia, litigiosi, violenti…

EF: «Chi lo dice?»

 

CSF: Basta leggere i giornali.

EF: «Non sono tifosi. Sono ultras di altre squadre che vengono a dar fastidio ai nostri e a fare casino. Così noi becchiamo penalità e punizioni varie».

 

CSF: Sei mai stato squalificato?

EF: «Sì, per sei mesi. Perché gestivo altre due squadre, ed era vietato».

 

CSF: I vostri tifosi, quelli veri, sono sani?

EF: «Sono esigenti. Hanno una grande fede per la loro squadra. Spesso vogliono troppo. E magari si incazzano. Ma noi speriamo di accontentarli. In pochi anni dobbiamo arrivare in B».

 

CSF: Avanti Savoia.

EF: «Non sono monarchici. Non c’entrano niente con la nostra casata. C’erano prima di me».

pupo emanuele filiberto canonici

 

CSF: Ho visto la tua comparsata a Belve, da Francesca Fagnani…

EF: «È una bella donna, intelligente. C’è molto paraculismo nella sua trasmissione e ti viene voglia di parlare, e anche di dire cose che non vorresti. Non è una trasmissione, è un flirt tra intervistatrice e intervistato».

 

CSF: Addirittura?

EF: «Chiudendo gli occhi ti vedi sdraiato sul letto con lei e dunque sussurri le cose che non dovresti dirle…».

 

CSF: A te piace sedurre?

EF: «A me piace anche essere sedotto».

 

CSF: Una volta eri giovane, carino, biondo.

EF: «E avevo i capelli. E facevo lo stronzetto. Ero insopportabile. Un cretinello. Uno che spesso mancava di rispetto alle persone che lo amavano».

 

emanuele filiberto

CSF: E poi?

EF: «Poi cresci e ti rendi conto che sei ben poco. Puoi essere seduto sul trono più alto del mondo, ma alla fine sei sempre seduto sul tuo culo. È una bellissima frase. Forse di Voltaire, forse di Rousseau».

 

CSF: Forse di Montaigne?

EF: «Sì, di Montaigne».

 

CSF: Passiamo a temi seri. Boxer o slip?

EF: «Boxer. Ma adesso che si avvicina la vecchiaia li voglio lunghi, stretti e attillati. Ti arrivano alle ginocchia, ti pendono. Svolazzano».

 

CSF: Ma di cosa stai parlando?

EF: «Degli zebedei, dei pendenti, dei gioielli di famiglia…».

 

CSF: Dei coglioni?

EF: «Ecco».

 

emanuele filiberto - ballando con le stelle

CSF: E tanto ci voleva? Poniamo fine ai discorsi profondi e parliamo di cose serie.

EF: «Poniamo fine».

 

CSF: È vero che non usi il bidet?

EF: «Ho sempre vissuto senza bidet».

 

CSF: Sei uno zozzone.

EF: «Dipende. Il bidet è roba italiana. E comunque vorrei sapere quanti italiani lo usano veramente».

 

CSF: Tutti lo usano.

EF: «Secondo me non sarà mai più del 50%: scusa, tu lo usi?»

 

CSF: Ma certamente.

EF: «Mi stai dicendo che ogni volta che vai a cagare usi il bidet?»

 

CSF: Affermativo.

EF: «Perché sei vecchio. Credimi, gli italiani non usano il bidet ma si vergognano di dirlo».

 

emanuele filiberto a belve

CSF: Forse è tempo di porre fine anche a questa pur interessante discussione.

EF: «Io adoro i cessi giapponesi, quelli che hanno il bidet incorporato. E anche il soffio che asciuga. E anche la musica. Gli manca il telefono».

 

CSF: Poniamo fine?

EF: «Poniamo fine».

 

CSF: Sapevi che tuo padre era della P2 di Licio Gelli?

EF: «No, lui non me ne ha mai parlato. Però ho incontrato due o tre volte Licio Gelli a Villa Vanda. Senza mio padre. Lui voleva conoscermi. Una volta mi ha invitato a pranzo. Ho incontrato molte persone della politica italiana quel giorno».

emanuele filiberto

 

CSF: Nomi, nomi.

EF: «Non ricordo».

 

CSF: Omertà?

EF: «Ricordo che c’era il suo corvo».

 

CSF: Che cosa voleva Gelli da te?

EF: «Una volta mi chiese di rivedere mio padre. Io ho una casa ad Umbertide, in Umbria. Con mio padre andammo ad Arezzo».

 

CSF: Non manchi mai al miracolo di San Gennaro.

EF: «Una volta all’anno».

 

CSF: Credi veramente che sia un miracolo?

EF: «Io amo il mistero e le tradizioni. Mi piace andare lì e vedere il sangue che si scioglie. Io poi ho la squadra del Savoia. Prego San Gennaro perché mi aiuti ad arrivare in serie B».

 

CSF: Hai mai rubato?

EF: «Da bambino sicuramente sì, caramelle o cose del genere. Ma non ho mai rubato un’automobile o un orologio. In compenso mi hanno rubato tutti i miei orologi».

 

EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA NADIA LANFRANCONI

CSF: Tutti?

EF: «Tutti».

 

CSF: E quanti ne avevi?

EF: «Una ventina».

 

CSF: Quelli che costano tanto?

EF: «Circa 500mila euro in totale».

 

CSF: Cosa c’è di più inutile di un orologio costoso?

EF: «Alcuni erano di affezione. Come un vecchio Rolex che mi aveva regalato mio padre».

 

emanuele filiberto funerali silvio berlusconi

CSF: Orologio che non segna mai l’ora esatta.

EF: «Sì, ma è di classe».

 

CSF: Per chi hai votato?

EF: «La prima volta per me. Poi sempre per Berlusconi».

 

CSF: E quando è morto?

EF: «Non ho votato».

 

CSF: Ho visto un’intervista che ti fece Enzo Biagi quando eri bambino.

EF: «Avevo 11 anni».

 

CSF: Una cosa tristissima.

EF: «Mi chiese di parlare di quello che non capivo, l’esilio. Hai notato la grande malinconia nei miei occhi?»

 

emanuele filiberto adriana ascabal

CSF: Non fu una bella azione da parte di Biagi.

EF: «Io le mie figlie non le ho fatte andare sui giornali fino a quando non sono diventate maggiorenni e potevano decidere da sole. Io le ho sempre protette».

 

CSF: Una volta Victoria Cabello ti ha chiesto se avevi mai avuto rapporti a tre. E tu svicolasti.

EF: «Ricordo. Mi piace molto Victoria Cabello».

 

CSF: Non svicolare anche questa volta.

EF: «Sì, ho avuto rapporti a tre».

 

beatrice borromeo emanuele filiberto il principe

CSF: E come è andata? Non ti sentivi un po’ solo?

EF: «Sì, e anche un po’ imbecille. Perché loro ne sapevano più di me».

 

CSF: Da giovane eri imbranato col sesso?

EF: «Sicuramente. Ma anche adesso».

 

CSF: La tua prima donna?

EF: «Una prostituta. Io avevo una fidanzatina e volevo far l’amore con lei. Ma non sapevo come si faceva. E allora me lo sono fatto insegnare da una prostituta».

 

CSF: Tutto bene?

EF: «Sì. Mi è stato chiaro molto rapidamente».

 

[…]

 

vittoria di savoia con il padre emanuele filiberto 1

CSF: Hai insistito tanto per poter entrare in Italia. E quando hai potuto farlo, hai preso la residenza a Montecarlo.

EF: «Sono sempre stato residente all’estero. E vivo più all’estero».

 

CSF: Ma come immagine…

EF: «Non rompo le scatole a nessuno, non chiedo niente a nessuno…»

 

CSF: Sarebbe più bello se tu fossi residente in Italia.

EF: «Guarda, allora ti faccio una promessa. Ritornerò residente in Italia quando l’Italia mi restituirà i beni di Casa Savoia».

 

maria jose di savoia ed emanuele filiberto

CSF: Pèso el tacòn del buso.

EF: «Allora mettiamola così. Diventerò residente in Italia quando ci sarà l’abrogazione del terzo comma della tredicesima disposizione transitoria della Costituzione. Va bene così?».

 

CSF: Esattamente come prima. Quanto valevano i gioielli?

EF: «Nel 1976 c’è stata una valutazione di Bulgari di circa 2 miliardi di lire. Oggi chi dice 100 chi dice 200 milioni di euro. Ammesso che i gioielli esistano ancora. Io non li ho mai visti».

 

CSF: Perché ci tieni così tanto?

EF: «Perché sono nostri, vengono dalla vecchia casata, da prima del Regno».

 

clotilde courau ed emanuele filiberto 2

CSF: Ma non sono i gioielli della Corona?

EF: «No, li hanno chiamati gioielli della Corona ma sono i gioielli personali di Casa Savoia. Mio nonno, partendo per Cascais, li consegnò a Luigi Einaudi. Si fidava».

 

CSF: Parliamo del Festival di Sanremo. Per poco, insieme a Pupo, non vincevi. Anche lì sembra che siate stati derubati.

EF: «Non esageriamo».

 

CSF: Lo dice Pupo.

EF: «Quelli della Rai pensavano di fare una drittata. Avevano un Festival debole. E volevano qualcosa di scandalistico, volevano fare il colpo».

 

CSF: Certo, il Principe cantante!

EF: «Solo che gli andò male e ci eliminarono alla prima serata».

 

CSF: Ma poi foste ripescati.

EF: «E col voto popolare prendemmo il volo e finimmo secondi».

 

clotilde courau ed emanuele filiberto 1

CSF: Pupo disse che avevate vinto e che ci fu l’intervento del presidente della Repubblica che non poteva sopportare che un erede al trono vincesse il Festival di Sanremo.

EF: «Pupo ne dice tante. Io gli voglio un bene dell’anima. Ma è un provocatore. E dice tante stupidaggini. Ma ti pare che il presidente della Repubblica telefona a Sanremo e intima di non fare vincere il Principe?».

 

[…]

 

CSF: Hai mangiato la pizza al caviale?

EF: «Per favore! Io mangio solo la Margherita, quella della Regina, la mia trisnonna. Molto più chic».

 

clotilde courau 2

CSF: Aldo Grasso è sempre stato molto duro con te.

EF: «Gli devo stare sulle palle. Ma dai e dai anche lui mi sta sulle palle. Dunque va bene così».

 

CSF: Ma ci sarà un motivo?

EF: «Non lo so. Ma, anche statisticamente, possibile che io non abbia mai fatto un programma figo?».

 

CSF: Entrerai in politica?

EF: «Per il momento lavoro. Ho la mia società sportiva, i ristoranti, Royaland, un gioco quotato alla borsa americana, la CRH, Casa Reale Holding, una banca digitale».

 

CSF: Gioco della torre: Meloni o Salvini?

EF: «Butto Salvini. Se buttassi la Meloni saremmo nei guai in Italia».

 

CSF: L’hai mai incontrata?

EF: «No, ma la incontrerei volentieri».

 

CSF: Ti piace?

EF: «Sì, mi piace».

 

EMANUELE FILIBERTO

CSF: E allora?

EF: «Allora auguro lunga vita a questo governo. Giorgia Meloni sta dando stabilità al nostro Paese».

 

CSF: Sempre che la smetta di litigare con Salvini.

EF: «Sai che ti dico? Chi è meno potente non faccia il prepotente».

EMANUELE FILIBERTO PAPA FRANCESCOemanuele filiberto vittorio emanuele di savoiapupo emanuele filiberto canonici sanremo

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”