big benzina olanda

MENO POMPE IN OLANDA! AMSTERDAM E’ PRONTA ALLA SVOLTA: IL 13 OTTOBRE IL SENATO DOVREBBE DARE IL VIA LIBERA ALLA LEGGE CHE IMPONE LO STOP TOTALE ALLA VENDITA DI AUTO A BENZINA E DIESEL ENTRO IL 2025 - ENTRO IL 2050 SI CIRCOLERA’ SOLO CON BICI E AUTO ELETTRICHE: -60% DI EMISSIONI DI GAS SERRA

Luigi Offeddu per “Corriere.it

 

PARCHEGGIO BICI AMSTERDAMPARCHEGGIO BICI AMSTERDAM

Negli anni Sessanta, per certi studenti ammirati in arrivo dall' Italia o in genere dal Sud Europa, un po' banalmente era già «Bicilandia» o anche «BiciOlanda», il Paese delle due ruote per eccellenza. E mezzo secolo dopo sembra davvero tener fede alla sua verdissima fama, l' Olanda: salvo sorprese parlamentari dell' ultima ora, dal prossimo ottobre potrebbe bandire ufficialmente per legge le auto a benzina e a gasolio, cioè a combustibili fossili.

 

BICI AMSTERDAMBICI AMSTERDAM

Entro il 2025, stop completo alla loro vendita, ed entro il 2050 - secondo alcuni tecnici forse già entro il 2035 - anche alla circolazione: per quell' epoca, le strade della nazione dovrebbero passare al dominio delle auto elettriche, e solo al loro.

 

Sarà il contributo dell' Aia, che si affiancherà così alla Norvegia e alla Danimarca, nella lotta contro l' avvelenamento della Terra: secondo i calcoli scientifici già presentati all' Iea, l' Agenzia internazionale dell' energia, il progetto dovrebbe portare per il 2050 a una riduzione del 60%, nelle emissioni olandesi dei gas-serra.

PARCHEGGIO BICI AMSTERDAM 3PARCHEGGIO BICI AMSTERDAM 3

 

Non si arriverà, già criticano alcuni ultraecologisti nazionali, a quell' 80% in meno rispetto al 1990 per il quale l' Olanda si è impegnata insieme con tanti altri Paesi al vertice mondiale sul clima di Parigi, nello scorso inverno: ma sarà comunque molto di più, rispetto a quanto altri governi d' Europa e del mondo sembrino disposti (almeno) a promettere.

 

Una svolta storica, che a primavera era già stata approvata in una prima bozza dalla Camera bassa del Parlamento: e che ora, il 13 ottobre, data già fissata, dovrebbe essere sigillata anche dal sì del Senato.

PARCHEGGIO BICI AMSTERDAM 2PARCHEGGIO BICI AMSTERDAM 2

 

Brindano i laburisti del Partito PvdA, principali apripista politici del progetto, insieme con la Sinistra Verde, i democratici liberali e i democristiani di Christen Unie. Dure critiche da destra, accuse di «proposta superficiale e non realistica». Ma per una singolare coincidenza, la notizia del voto autunnale anticipata ieri dal quotidiano britannico Independent si è incrociata con i risultati di una ricerca compiuta dal prestigioso Mit, il Massachusetts Institute of Technology: le auto elettriche, dicono, possono già sostituire il 90% delle auto «tradizionali» circolanti negli Stati Uniti; e se il governo americano riuscisse a compiere il gran passo entro il 2025, per quell' epoca otterrebbe una riduzione delle sue emissioni di gas serra pari al 30% del totale, rispetto al 2005.

 

olanda auto elettricaolanda auto elettrica

Il bando totale ai motori inquinanti in Olanda sarà preceduto gradualmente da inasprimenti fiscali per chi ne fa uso, e da altri provvedimenti «dissuasivi», insieme ad agevolazioni crescenti per chi invece si «converte». Le prime proiezioni già presentate mesi fa all' Iea individuano approssimativamente tre tappe principali: 200 mila auto elettriche entro il 2020, un milione per il 2050, e nello stesso tempo la garanzia di una rete nazionale di punti di ricarica. Il tutto supportato già ora da «un' utenza interessata» e da «infrastrutture altamente tecnologiche».

 

olanda auto elettrica 1olanda auto elettrica 1

Nonostante i progressi verdi compiuti dall' Aia, oggi le auto elettriche rappresentano però ancora meno del 10% di tutto il parco veicoli del Paese: dunque grandi ambizioni in gioco, e in prospettiva un salto davvero enorme. E con la sua mossa, l' Olanda imprime una forte accelerazione alla marcia della Zev, l' Alleanza per i veicoli a emissione zero, di cui fa parte insieme ad altri quattro Paesi Ue e a otto Stati americani. La vecchia «BiciOlanda» promette di passare ai fatti.

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…