fontana

ITALIA, FACCIAMO UN PO' COME CAZZO CI PARE - VIDEO: DUE TURISTI IN MUTANDE SI LANCIANO IN UNA FONTANA DEL VITTORIANO E SI FANNO SCATTARE UN SERVIZIO FOTOGRAFICO DAGLI AMICI MINCHIONI: UNO SI TOGLIE LE MUTANDE E NASCONDE L'AUGELLO TRA LE GAMBE - ORA È CACCIA AI DUE UOMINI, MA SUL MOMENTO NESSUN VIGILE È INTERVENUTO A FERMARLI (CIAO CORE)  

 

Riccardo Pelliccetti per “il Giornale”

 

bagno nella fontana del vittoriano 8

Non c' è più alcun rispetto. Roma, la Città Eterna, continua a essere violata, oltraggiata e derisa.

Sotto gli occhi di tutti. A volte ci scappa un sorriso tollerante per qualche gesto inusuale, dovuto magari alla canicola agostana. Ma quello che è accaduto domenica pomeriggio ha superato ogni limite e dovrebbe far riflettere non solo le autorità locali.

 

bagno nella fontana del vittoriano 3

Un gruppo di ragazzi, probabilmente turisti stranieri, hanno deciso di fare il bagno nella fontana dell' Altare della Patria. Non contenti dell' immersione, hanno pure cominciato a giocare, a farsi la doccia, a fotografarsi per immortalare la loro bravata. Fin qui, potrebbe apparire un siparietto divertente, ma non dimentichiamo che il Vittoriano non è soltanto un monumento, è anche un sacrario militare con il sacello del Milite Ignoto.

bagno nella fontana del vittoriano 1

 

Un simbolo della nostra storia che celebra il Risorgimento, l' unità nazionale e la liberazione dalla dominazione straniera. Eppure, questo non ha fermato quei giovani irrispettosi che, rendendosi conto di avere mano libera, hanno pure deciso di togliersi le mutande e sventolare le parti intime, senza che le decine passanti e cittadini presenti alla scena cercasse in qualche modo di intervenire. Ma la cosa più grave è che in quel luogo non ci fosse nessuno in divisa, nonostante il gesto si sia verificato all' interno del perimetro di un sacrario militare.

bagno nella fontana del vittoriano 6

 

Siamo in piazza Venezia, un posto che dovrebbe essere il più presidiato del Paese, eppure delle forze dell' ordine non c' era neppure l' ombra. Fossero stati dei terroristi, dopo il bagno avrebbero anche potuto divertirsi a far saltare in aria il Vittoriano.

 

bagno nella fontana del vittoriano 5

D' altronde, come possiamo biasimare chi offende il nostro Paese? Siamo consapevoli che ormai nessuno paga per le proprie azioni. Siamo noi stessi ad autoumiliarci. Che rispetto possiamo attenderci dal mondo quando siamo i primi, per esempio, a nascondere la nostra arte e la nostra cultura, quasi dovessimo vergognarcene, se qualche ospite straniero non gradisce le nudità delle nostre statue. E Roma, la nostra capitale, è diventata il luogo simbolo da non rispettare.

 

bagno nella fontana del vittoriano 2

A poco serve ora la caccia serrata ai responsabili della bravata. La polizia locale ha affermato che «sta svolgendo tutti gli accertamenti utili per risalire agli autori del gesto, che offende gravemente il sentimento nazionale e la memoria dei caduti a cui il monumento è dedicato». E ha pure diffuso le foto dei ragazzi mentre fanno il bagno nella fontana. Ci auguriamo serva a qualcosa.

 

bagno nella fontana del vittoriano 4

Ma siamo scettici, visto che le immagini hanno già fatto il giro del mondo attraverso i social network. E nel fortunato caso che venissero identificati che mai potrebbe succedere loro? Una multa, un rimprovero e una pacca sulla spalla. Ormai in Italia non finiscono in galera neppure ladri e stupratori, figuriamoci dei turisti che oltraggiano i monumenti.

 

bagno nella fontana del vittoriano 7

Eppure, negli altri Paesi le cose vanno diversamente. Provate voi a fare il bagno nel Trocadero di Parigi oppure nella Reflecting Pool di Washington e vediamo che reazioni hanno le forze dell' ordine. Vi arrestano, forse anche prima che vi immergiate. E non c' è da meravigliarsi: gli altri Paesi difendono i loro monumenti storici e si fanno rispettare, anche duramente. E noi in che Paese viviamo? In quello del degrado, dell' abbandono, del caos. E Roma, culla della civiltà mediterranea, è diventata il simbolo di una nazione alla deriva.

bagno nella fontana del vittoriano 9

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…