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“IN NORD AFRICA CI SONO LAGER PER MIGRANTI. LO SFRUTTAMENTO CRIMINALE VA FERMATO” - AL RITORNO DA LISBONA, PAPA FRANCESCO LANCIA IL SUO MESSAGGIO POLITICO SUI DISPERATI CHE ARRIVANO DALL’AFRICA: “L'ASSOCIAZIONE MEDITERRANEA SAVING HUMANS STA LAVORANDO PER RISCATTARE I MIGRANTI NEL DESERTO TRA TUNISIA E LIBIA, LASCIATI LÌ A MORIRE. IL MEDITERRANEO È UN CIMITERO” - A FATIMA BERGOGLIO NON HA RECITATO L'ATTESA IMPLORAZIONE PER LA PACE IN UCRAINA (“HO PREGATO IN SILENZIO, NON HO FATTO PUBBLICITÀ”): UNA SCELTA DIPLOMATICA PER NON IRRITARE LA RUSSIA…

Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per “la Stampa”

 

TRANS IN VATICANO

«L'operazione di giugno? Ora sto bene. Conduco una vita normale». […] papa Francesco raggiunge i giornalisti per dialogare con loro. Esorta a mettere al centro dell'attenzione politica la questione migranti, denunciando lo «sfruttamento criminale» nei loro confronti, riferendosi alle «torture che subiscono nei lager a nord dell'Africa». Elogia l'ong Mediterranea Saving Humans. E spiega perché a Fatima non ha recitato l'attesa implorazione per la pace in Ucraina: «Ho pregato in silenzio, non ho fatto pubblicità».

Una scelta diplomatica: il santuario mariano portoghese nel Novecento è stato spesso usato in chiave anti-Russia.

 

papa francesco alla giornata mondiale della gioventu lisbona +

Santità, ha puntualizzato che a settembre andrà «a Marsiglia ma non in Francia». Ha qualcosa contro la Francia?

«Sono andato a Strasburgo, andrò a Marsiglia, non ho niente contro la Francia. La mia politica è visitare prima i piccoli Paesi europei, i grandi li lascio per dopo. Ho voluto precisare che vado a Marsiglia perché mi preoccupa il problema del Mediterraneo. C'è uno sfruttamento criminale dei migranti, in Europa no, ma penso ai lager nel Nord dell'Africa. L'associazione Mediterranea Saving Humans sta lavorando per riscattare i migranti nel deserto tra Tunisia e Libia, lasciati lì a morire. I vescovi del Mediterraneo hanno organizzato l'incontro di Marsiglia per riflettere sul dramma dei migranti. Il Mediterraneo è un cimitero. E un cimitero più grande è il nord dell'Africa».

papa francesco - giornata mondiale degli anziani

 

A Fatima gli occhi del mondo erano puntati su di Lei: ci si aspettava il rinnovo dell'implorazione per la pace nel mondo. Perché non l'ha letta?

«Ma io ho pregato! Ho pregato la Madonna, ho pregato per la pace. Non ho fatto pubblicità, ma ho pregato in silenzio. Dobbiamo continuare a ripetere questa preghiera per la pace. […] Ma non fatto pubblicità».

 

Come sta dopo l'operazione di giugno?

«La mia salute va bene. Mi hanno tolto i punti dell'intervento chirurgico. Conduco una vita normale. Devo solo portare una fascia all'addome che dovrò tenere per due o tre mesi, per evitare strappi».

 

papa francesco alla giornata mondiale della gioventu lisbona

In questi giorni ha parlato spesso a braccio: ha avuto problemi agli occhi?

«[…] Ho accorciato le omelie perché quando parlo io cerco la comunicazione. Con i giovani ho badato all'essenziale del messaggio dei discorsi preparati. […] I giovani non sono abituati ad ascoltare discorsi lunghi: se ti esprimi in modo chiaro ti possono seguire per 8 minuti. Nell'Evangelii gaudium ho scritto un capitolo sulle omelie. Le omelie a volte sono una tortura. In qualche paesino alcuni escono a fumarsi una sigaretta e poi rientrano. Sulle omelie la Chiesa deve "convertirsi": devono essere brevi, con un messaggio chiaro e affettuoso».

 

papa francesco - giornata mondiale degli anziani

Un'indagine in Portogallo ha portato alla luce 4.800 casi di pedofilia negli ultimi 70 anni. Lei ha incontrato alcune vittime: che cosa può dirci?

«È una peste terribile. A Lisbona ho ricevuto un gruppo di persone abusate: parlare con loro è un'esperienza molto dolorosa ma mi aiuta a farmi carico del problema. Abbiamo parlato di questa peste tremenda. Nella chiesa stiamo cercando di attuare la tolleranza zero: i pastori responsabili di abusi o coperture devono pagare».

 

Ha ripetuto che «nella Chiesa c'è spazio per tutti», però molti non tutti hanno gli stessi diritti, come le donne, e i gay, che non possono ricevere tutti i sacramenti. Come spiega questa incoerenza?

PAPA FRANCESCO

«Sono due può ti vista diversi. Lei semplifica. La Chiesa è aperta a tutti. Poi ci sono legislazioni che regolano la vita della Chiesa. Non dare i sacramenti non significa chiudere. Ognuno incontra Dio nella Chiesa […] C'è chi non capisce la Chiesa come madre, e la ritiene una ditta in cui per entrare devi fare qualcosa di specifico. […]». […]

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