felice maniero

FELICE MA NON TROPPO - DALL'ARRESTO NEL 2019, SONO EMERSE UNA SERIE DI DENUNCE NEI CONFRONTI DI FELICE MANIERO CHE DIMOSTRANO CHE DA ANGELO C'AVEVA SOLO LA FACCIA! - PRIMA LA SUA EX COMPAGNA HA RACCONTATO GLI ANNI VISSUTI CON LUI: "UNA MATTINA MI HA COLPITO CON SCHIAFFI, BUTTATA A TERRA E PRESO A CALCI" - DICEVA: “COLONNELLO, 100 FLESSIONI!” - POI È EMERSO CHE NEL 2016 AVREBBE PESTATO UN POLIZIOTTO NEL PARCHEGGIO DI UN SUPERMERCATO - L'AGENTE CHE LO HA ARRESTATO: "È CADUTA LA MASCHERA. È SEMPRE STATO IRASCIBILE, OGGI È SOLO E NON HA…"

Andrea Priante per www.corriere.it

 

felice maniero 1

Il «bad boy» è tornato. O forse è solo caduta la maschera da eterno Faccia d’angelo. Nel suo peregrinare da un carcere all’altro, oggi Felice Maniero è rinchiuso a Pescara, dove sta scontando la condanna a quattro anni per i maltrattamenti ai quali ha sottoposto la compagna.

 

L’arresto era scattato nell’ottobre del 2019, dopo un decennio trascorso da uomo libero: sotto falso nome si era trasferito a Brescia e aveva messo in piedi diverse società. Imprenditore, marito, padre di famiglia: era riuscito a far credere a tutti d’essersi redento, che i trascorsi da boss della Mala del Brenta fossero soltanto un amaro ricordo. E invece.

felice maniero 2

 

IMMAGINE DEMOLITA

La prima a demolire la sua nuova immagine, era stata l’ex compagna, raccontando gli anni d’inferno vissuti con lui: «Una mattina mi ha colpito con schiaffi, buttata a terra e preso a calci e per i capelli. “Colonnello, 100 flessioni!”, diceva. Mi ha colpita con un pugno in bocca... Sono rimasta con lui in uno stato di paura costante, ho perso sette chili…».

 

FELICE MANIERO

Da allora per Maniero non si sono solo riaperte le porte del carcere, ma anche quelle delle aule di giustizia. Nei confronti dell’ex boss, infatti, all’improvviso emergono una dopo l’altra vecchie e nuove denunce, che tratteggiano il ritratto di un ex boss ancora violento, spaccone e prepotente. Mercoledì mattina a Brescia è iniziato il processo che lo vede imputato insieme a uno dei figli per bancarotta fraudolenta.

 

Stando all’accusa nel 2016 avrebbe distratto beni e risorse per centomila euro dalla sua società, la Anyacquae srl, che vendeva casette per l’acqua ai Comuni di mezza Italia. L’udienza è stata rinviata al 4 aprile perché il giudice ha accolto alcune eccezioni presentate dal suo difensore, l’avvocato Rolando Iorio.

 

FELICE MANIERO

IL TOUR DE FORCE

Ma è stato solo l’inizio del tour de force che nei prossimi mesi costringerà Maniero a girare tra i palazzi di giustizia del Veneto, della Lombardia e della Toscana. Il Corriere è riuscito (con non poche difficoltà) a ricostruire l’impianto di accuse che il 68enne si prepara ad affrontare, alcune delle quali riguardano episodi accaduti quando già si trovava in carcere per i maltrattamenti alla ex. Si comincia tra tre settimane.

 

L’8 novembre è chiamato in tribunale a Firenze per un’aggressione che si sarebbe consumata un paio d’anni fa: quando l’ex boss si trovava nella prigione di Sollicciano avrebbe ferito un altro detenuto colpendolo con il telecomando. A dicembre lo attendono i giudici di Venezia per rispondere della diffamazione di una giornalista, che Maniero avrebbe calunniato attraverso un giornale locale.

 

FELICE MANIERO

A febbraio del 2023 a Brescia dovrà rispondere del pestaggio di un poliziotto avvenuto nel 2016 (quindi prima del suo ultimo arresto) nel parcheggio di un supermercato. Pare stesse litigando con un automobilista e, quando un agente in borghese ha tentato di riportarlo alla calma, Maniero l’avrebbe malmenato, per poi risalire sulla sua Bmw e andarsene via come nulla fosse.

FELICE MANIERO

 

LA CONTRO QUERELA

A Pavia Faccia d’Angelo deve invece rispondere di sequestro di persona nel carcere di Voghera, nell’inverno del 2019, ai danni di un detenuto che avrebbe tenuto lo stereo a un volume troppo alto, e la musica – sempre stando all’accusa – avrebbe infastidito Maniero a tal punto da spingerlo a scatenare il pandemonio in cella. Infine, di nuovo nel Bresciano, dovrà rispondere di un’altra aggressione accaduta il 19 agosto del 2019 (un paio di mesi prima del suo arresto): l’ex dipendente di una delle sue società sostiene che l’ex boss l’avrebbe raggiunto nella sua abitazione e poi picchiato.

 

Su questa storia esiste anche una contro-querela di Maniero che a sua volta accusa l’uomo di lesioni, ma per quest’ultima denuncia la procura ha chiesto l’archiviazione, contro la quale il legale di Felicetto ha presentato opposizione: il gip deciderà il 17 febbraio.

 

«HA I FARI PUNTATI ADDOSSO»

FELICE MANIERO

L’avvocato Rolando Iorio – lo stesso che difende il mostro del Circeo, Angelo Izzo – non vuole entrare in alcun modo nel merito dei procedimenti. «Mi limito a constatare il fatto che Maniero ha i fari puntati addosso, l’impressione è che nei suoi confronti ci sia ormai un clima di persecuzione». Diversa la lettura che ne fa chi, dal fronte investigativo, conosce molto bene l’ex boss.

 

Michele Festa è il poliziotto (ormai in pensione) che per ben due volte riuscì ad arrestarlo: «È caduta la maschera. Maniero è sempre stato irascibile, quando perdeva la testa era davvero difficile tenerlo a freno. Ci riuscivano le persone a lui più vicine: la madre, la moglie, gli uomini della Mala che gli erano più fedeli… Oggi è solo, incarcerato, ha problemi economici e probabilmente non ha nessuno in grado di tenere a bada il suo deterioramento psichico».

felice manierofelice manierofelice maniero felice maniero felice manieroFELICE MANIERO

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…