FELUCHE A MISURA D’OMO - L'AMBASCIATORE ITALIANO A MADRID SPONSOR DEL FESTIVAL SPAGNOLO LGBT - DOPO 14 ANNI TRASCORSI A BRUXELLES, STEFANO SANNINO HA MESSO A DISPOSIZIONE DEL "WORLD PRIDE" DI FINE GIUGNO LA SEDE DIPLOMATICA PER UN VIDEO: "PER DARE MAGGIORE VISIBILITÀ"
Patrizia Floder Reitter per la Verità
Il primo benvenuto spagnolo ai 2 milioni di gay, attesi all' ormai prossimo World pride, arriva da un video girato nella nostra ambasciata a Madrid.
Nel filmato, 4 minuti esatti, realizzato dall' iberica Shangay.com, potente piattaforma di comunicazione Lgbt e tra gli organizzatori della kermesse, la modella e presentatrice Eva González parla del mega festival madrileno in programma dal 23 giugno al 2 luglio, annuncia eventi all' insegna del Tricolore.
Il tutto mentre si muove disinvolta, si cambia d' abito nei saloni della sede diplomatica italiana impreziosita da numerose opere d' arte, con sottofondo musicale di #Rll (Riprenditi le lacrime), la canzone di Nina Zilli definita «riscossa sentimentale molto lesbo-friendly» da Lezpop.it, sito di informazione e di cultura lesbica e queer.
Già palazzo dei marchesi di Amboage, acquistata nel 1940 dallo Stato italiano, la dimora occupa assieme al giardino un intero isolato nel centralissimo quartiere di Salamanca. Qui, da marzo 2016 vive Stefano Sannino, per 14 anni a Bruxelles (iniziò nel 2002 come consigliere diplomatico del presidente Romano Prodi) fino a quando l' ex premier Matteo Renzi non lo rimosse dall' incarico di rappresentante permanente dell' Italia presso l' Unione europea, perché troppo «morbido», e lo mandò a rappresentare il Paese nella terra di Felipe VI.
Napoletano di Portici, 57 anni, Stefano Sannino è gay, sposato con il catalano Santiago Mondragón Vial, consigliere politico a Bruxelles del gruppo Pse (partito socialista europeo) al comitato delle Regioni d' Europa. Molto impegnato a sostenere le tematiche transgender, Sannino alla prima conferenza europea sui diritti di lesbiche, gay, bisex e transessuali, organizzata nel 2014 dalla presidenza italiana dell' Ue, affermava che l' Italia «vuole aprire la porta in Europa alla questione Lgbt. Vogliamo discutere e cambiare la mentalità e l' atteggiamento nei confronti delle persone omosessuali, nelle scuole, nei posti di lavoro e nella società».
Il diplomatico scende in piazza quando c' è da manifestare e per il suo lavoro in favore dei trans, lo scorso anno gli spagnoli gli hanno concesso due riconoscimenti. A Cordoba, il premio Lgbt Andalucía, assegnato a pari merito anche all' ex ambasciatore americano in Spagna, James Costos, pure gay (nella sua villa californiana di Palm Springs ha organizzato con il marito Michael Smith la prima vacanza dell' ex coppia presidenziale Obama, dopo l' insediamento di Trump). A Madrid, il premio Transexualia 2016.
Lo scorso 17 maggio, nella Giornata internazionale contro l' omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, Stefano Sannino ha ospitato in ambasciata d' Italia un' altra cerimonia di consegna del premio dell' associazione dei transessuali, questa volta a Marta María Higueras Garrobo, vicesindaco di Madrid.
Ambasciatore, come mai questo video di benvenuto al festival gay, nemmeno italiano?
«Da quando sono arrivato a Madrid, ho cercato di collaborare con i collettivi Lgbt, per dare spazio alla diversità in sedi come questa, che permettono maggiore visibilità. Lo scorso anno si è svolto qui in residenza un incontro dei commissari dei gay pride mondiali».
Quali iniziative ci saranno in ambasciata durante il raduno noto anche come Mado, Madrid orgullo?
«Il programma non è ancora completo, sicuramente ci sarà un evento di apertura del "pride", ricordando gli inizi del movimento gay in Spagna dopo la caduta del franchismo».
Cosa sta facendo in aiuto dei transessuali?
«Assieme alla Camera di commercio italiana in Spagna, all' associazione Transexualia e ad altri due collettivi, uno italiano, l' altro danese, stiamo costruendo un progetto europeo per facilitare l' inserimento delle persone transessuali nel mondo del lavoro».
Partecipa all' iniziativa anche la Camera di commercio spagnola?
«No».
EVA GONZALEZ AMBASCIATA ITALIANA MADRID WORLD PRIDE
Tra poche settimane si prevedono 2 milioni di arrivi a Madrid.
«L' altra mattina ero in una scuola, è importante rompere la catena del silenzio e dell' indifferenza, accettarsi, vivere serenamente il proprio orientamento sessuale.
Cerco di testimoniarlo anche personalmente, si può essere omosessuali e avere una vita affettiva e professionale piena».
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie di Stoccolma ha appena pubblicato dati allarmanti sui casi di epatite A, registrati in Spagna: 1.314 nei primi 3 mesi del 2017.
Non teme un' esplosione di contagi durante il festival gay?
«Non sono a conoscenza di questa epidemia».
EVA GONZALEZ AMBASCIATA ITALIANA MADRID WORLD PRIDE