proteste morte george floyd

USA A ROTTA DI COLLO – CAOS A MINNEAPOLIS DOPO L’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD, UN AFROAMERICANO DI 46 ANNI UCCISO DA UN POLIZIOTTO CHE GLI HA PREMUTO UN GINOCCHIO SUL COLLO DURANTE L’ARRESTO - MIGLIAIA DI PERSONE SONO SCESE IN STRADA PER CHIEDERE GIUSTIZIA E LA POLIZIA IN TENUTA ANTISOMMOSSA HA RISPOSTO SPARANDO PROIETTILI DI GOMMA E LANCIANDO LACRIMOGENI – L’FBI INDAGA SULLA MORTE DI FLOYD E INTANTO LA POLIZIA SI SBARAZZA DEI QUATTRO AGENTI… VIDEO

DAGONEWS

 

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Caos per le strade di Minneapolis dopo la morte di George Floyd, un uomo afroamericano di 46 anni ucciso da un poliziotto che gli ha premuto un ginocchio sul collo durante l’arresto. L’ennesimo caso di violenza su un uomo di colore da parte della polizia che ha fatto esplodere le rivolte in strada con migliaia di persone che si sono riunite sotto a un distretto di polizia con i cartelli "Non riesco a respirare" e "Justice 4 Floyd".

 

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I poliziotti di Minneapolis in tenuta antisommossa hanno risposto ai manifestanti sparando proiettili di gomma e lanciando lacrimogeni. Alcuni avevano le facce sporche di latte per limitare gli effetti dei gas lacrimogeni, altri manifestanti hanno affrontato a viso aperto la polizia lanciando mattoni e pietre contro veicoli della polizia. Altri semplicemente fuggivano sotto la pioggia di proiettili. In una foto, un uomo è stato visto alzare le mani in un gesto diventato famoso a Ferguson nel 2014, in seguito all’omicidio del 18enne nero Michael Brown ucciso da un bianco poliziotto.

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I quattro poliziotti coinvolti nella morte di George sono stati licenziati. Lo ha reso noto il sindaco di Minneapolis che ha commentato: «Questa è la decisione più giusta». L'Fbi, intanto, sta indagando sulla morte dell’uomo. «La nostra comunità continua ad essere traumatizzata, una volta di più, esigiamo risposta», ha detto la consigliera comunale Andrea Jenkins.

 

A far scoppiare le proteste sono stati una serie di video diventati virali in cui si vede George steso a terra mentre il poliziotto gli tiene un ginocchio sul collo: «Non riesco a respirare! Non riesco a respirare! Non uccidermi», gridava l'uomo mentre molti passanti si sono fermati per riprendere la scena con i telefonini. La polizia ha poi confermato la morte dell’uomo definita «un incidente medico» dopo che gli agenti sono intervenuti per una denuncia di truffa.

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