filippo barreca ndrangheta matrimonio gay

ANCHE AGLI ‘NDRANGHETISTI PIACE LA MAZZA – FILIPPO BARRECA, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI E PERICOLOSI BOSS DELLA ‘NDRANGHETA HA PARTECIPATO A UN MATRIMONIO GAY A MILANO, VIOLANDO LE NORME DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE CUI ERA SOTTOPOSTO – UNA SERIE DI TELEFONATE CON LA FIGLIA INTERCETTATE DEGLI INQUIRENTI HANNO RIVELATO I RETROSCENA: “SONO CURIOSO DI VEDERE QUELLO CHE FANNO...” - NEL 2016 UN AFFILIATO DELLA COSCA TEGANO DI ARCHI CONFESSÒ CHE LA ‘NDRANGHETA HA DIVERSI AFFILIATI GAY…

FILIPPO BARRECA

DA www.ilreggino.it

 

Uno dei più importanti e pericolosi boss della storia della ‘Ndrangheta, Filippo Barreca, partecipò a un matrimonio “pieno di gay, trans e travestiti” a Milano, nel febbraio del 2018, invitato da un docente dell’Università Bocconi, tale ingegner Gianni. Il boss era talmente incuriosito che partecipò all’evento violando le norme della sorveglianza speciale cui era sottoposto dall’Autorità Giudiziaria. 

 

A rivelare la notizia è Klaus Davi, che sta preparando per il programma “Fatti e Misfatti” di Mediaset un’inchiesta sulla criminalità organizzata e, in particolare, sulla presenza dei clan Barreca e Malacrinò a Milano.

 

Di questa singolare vicenda parla lo stesso Barreca, una figura definita dal pm Giuseppe Lombardo “assolutamente apicale” della mafia calabrese, protagonista delle più feroci guerre di ‘Ndrangheta che negli anni ‘80 lasciarono sul terreno oltre mille morti. Davi pubblica le dichiarazioni dello stesso Barreca, raccolte in un faldone della maxi indagine “Metameria” (curata dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri) interamente dedicato all’episodio milanese.

 

matrimonio gay

Nel 2018 Filippo Barreca detto “Peppi”, successivamente arrestato su mandato della Procura di Reggio Calabria per reati di estorsione e associazione mafiosa, si trovava a Milano per cure mediche presso un centro specialistico e venne invitato ad un matrimonio “particolare”; un matrimonio di omosessuali, come rivelò lui stesso in data 3 febbraio alla figlia Luana, in una telefonata intercettata e messa agli atti dagli inquirenti: – “Che stai facendo, ti stai dando alla pazza gioia tu?” chiede la figlia.

 

matrimonio gay

 “Senti, allora, nel pomeriggio sono invitato a un matrimonio gay (ridendo, ndr)”. “Ma… Che stai dicendo?”, ribatte la figlia Luana. – “Come che sto dicendo?”, chiede “Peppi”, – “Vabbè ma che c’entra, tu non hai questi preconcetti”, osserva perplessa la figlia”. “No, assolutamente! Però sono curioso di vedere quello che fanno, no?”, chiosa Barreca.

 

Che vi abbia effettivamente preso parte – configurando in tal modo l’ennesima violazione a quanto disposto dal Magistrato di Sorveglianza – si desumeva da una conversazione telefonica occorsa nella mattinata del 4 febbraio 2018 tra Filippo Barreca e suo fratello Santo, intercettata dagli investigatori.

 

NDRANGHETA

L’indomani del matrimonio, infatti, “Peppi” chiama il fratello Santo per raccontargli com’è stato il matrimonio: – “Senti una cosa, Santo! Ieri non ce le hanno fatto fare le fotografie, altrimenti te le avrei mandate di quegli omosessuali”. – “E perché, Pippì, non te le hanno fatto fare?”, chiede il fratello.

 

 Al che Filippo Barreca risponde ridendo: – “Perché non facevano fare cose a nessuno! Capisci? Perché al municipio (Palazzo Marino, ndr) hanno litigato i parenti”. – “Eh, lo dicevi che avrebbero litigato sicuramente… perché l’intento era di non fare il matrimonio. Ma una volta che sono… Inc… Che litigano a fare?”, si chiede Santo. – “Sì! No, abbiamo mangiato la torta, champagne, cose… Gli abbiamo dato gli auguri pure agli sposi!”, spiega Filippo. – “Ah sì (ridendo)?”, ribatte il fratello Santo. – “Sì”, conferma ridendo il Barreca.

ndrangheta lombardia

 

Continuano poi a parlare del fatto che non si potesse né filmare né fotografare. Filippo Barreca sostiene che ci fossero tantissimi omosessuali “vestiti da donna” e descrive con dovizia di particolari un invitato che lo ha “impressionato”. Parla del matrimonio e della realtà del mondo omosessuale.

 

Nelle intercettazioni Barreca chiarisce anche chi lo ha invitato, ossia una persona eterosessuale, un “cattedrato” della Bocconi di Milano che, anche se etero, è inserito in questi ambienti omosessuali. L’uomo, un ingegnere, si chiama Gianni.

 

“Agli atti”, spiega Davi, “non figura il motivo per cui Barreca sia stato invitato e l’episodio dimostra che comunque il tema dell’omosessualità è abbastanza sdoganato nella ‘Ndrangheta. Non fa più scandalo. Un affiliato della cosca Tegano di Archi nel 2016 confessò che la ‘Ndrangheta ha diversi affiliati gay ma che l’importante è che la cosa non venga ufficializzata. Nella stessa cosca dei Malacrinò si parla della presenza di ‘almeno’ un gay nel gruppo”.

 

coppia gay mano nella mano

Nicola Gratteri ha dichiarato che “l’atteggiamento della ‘Ndrangheta si è fatto più pragmatico e ci sono anche dei capi cosca omosessuali che, però, vivono una doppia vita”. Non sempre però le cose filano così lisce. Nel 2002, infatti, il killer gay affiliato a una cosca di Vibo, Filippo Gangitano, secondo alcuni collaboratori fu ucciso in quanto omosessuale. Il suo corpo fu bruciato e seppellito e, ancora oggi, nonostante le ricerche in vaste zone non è mai stato ritrovato.

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...