no vax

NO VAX? SÌ, FLOP! - A ROMA, IN PIAZZA DEL POPOLO, ERANO IN POCHI A PROTESTARE CONTRO IL GREEN PASS - “IL VACCINO È UN ESPERIMENTO DI NANOTECNOLOGIA. INIETTANO DEI MICROCHIP PER CONTROLLARE LE PERSONE” - A CAVALCARE LA PROTESTA ANCHE I FASCI DI FORZA NUOVA CHE HANNO INTONATO CORI CONTRO BURIONI - BLOCCATO IL TENTATIVO DI RAGGIUNGERE MONTECITORIO: TENSIONE CON LA POLIZIA

Diana Romersi per il "Corriere della Sera - Edizione Roma"

 

no vax

Qualche ora di tensione nel centro storico, dopo che la manifestazione del movimento #IoApro contro il «passaporto verde» si è trasformata in un corteo non autorizzato. In un'assolato e afoso pomeriggio, in piazza del Popolo si sono riunite poche centinaia di persone da tutta Italia.

 

A protestare con lo slogan «no green pass» c'erano ristoratori e piccoli imprenditori, zoccolo originario del movimento #IoApro nato in Toscana per trasgredire i divieti dell'Italia a colori, ma c'erano anche no vax, complottisti e un manipolo di militanti di Forza nuova capeggiati dal Giuliano Castellino, anche stavolta presente in piazza benché sia agli arresti domiciliari. È stato proprio il gruppo di estremisti di destra ad aprire la manifestazione.

 

no vax 1

Accesi un paio di fumogeni, con una grande bandiera tricolore a fare da sfondo, i neofascisti hanno intonato cori contro i il virologo Roberto Burioni, l'infettivologo Matteo Bassetti e l'epidemiologo Pierluigi Lopalco. Contro il presidente del consiglio Mario Draghi hanno alzato il dito medio, per poi prendersela con i giornalisti «terroristi». Nel frattempo la piazza si è riempita di stelle di David e cartelloni con svastiche associate al certificato verde. Qualcuno ha anche riprodotto un lasciapassare del Terzo Reich.

 

Poche invece le mascherine. Indossa una maglietta verde con su scritto «Libero di scegliere» Luca Moscatelli, titolare di una palestra a Perugia: «L'80% dei miei clienti ha meno di 20 anni, la fascia meno vaccinata. Con l'obbligo del green pass già in molti stanno rinunciando a iscriversi». Moscatelli non si dichiara contrario al vaccino, che anzi sostiene di aver fatto: «Non capisco però perché vengono penalizzate sempre le stesse categorie».

 

no vax 3

Tra i manifestanti c'è anche Silvia, giovane insegnante alle medie che invece auspica una scuola «free vax» come ha scritto su un cartellone. Beatrice non vuole rivelare il suo cognome «perché non mi fido dei giornali», ma ci tiene a chiarire i motivi per cui è scesa in piazza: «Gli Stati Uniti vogliono imitare il modello della dittatura cinese. Il vaccino è un esperimento di nanotecnologia. Iniettano dei microchip per controllare le persone». A dimostrarlo ci sarebbero dei video sul web. A salire invece sul piccolo palco allestito sotto il Pincio c'è il leader fiorentino di origini egiziane Momi El Hawi: «Questa non e' più una battaglia sanitaria ma ideologica, di principi».

PROTESTE DEI NO VAX

 

Seguono le testimonianze dei lavoratori, dai fieristi agli addetti alla sicurezza nelle discoteche. Interviene anche il leader di Forza Nuova. Intorno alle 16.30 i manifestanti si dirigono a piazzale Flaminio: l'obiettivo è iniziare un corteo verso Montecitorio che però si trova dalla parte opposta. Per questo dopo una breve trattativa con le forze dell'ordine, che intanto hanno bloccato la folla prima di Porta del Popolo, i manifestanti corrono prima in direzione di via del Corso e poi, vedendosi la strada sbarrata, si dirigono sul Pincio. Parte così il corteo non autorizzato che sopra le scalinate di piazza di Spagna si inizia a dividersi per poi frammentarsi in un corri e fuggi con il Reparto mobile. I no green pass più incalliti gireranno tra le vie di Trinità dei Monti per poi essere ricondotti in piazza del Popolo, tornata a disposizione dei passanti.

PROTESTE DEI NO VAXPROTESTE DEI NO VAXmanifestazione contro il green pass a milano 8PROTESTE DEI NO VAXmanifestazione contro il green pass a milano 5manifestazione contro il green pass a milano 7IL VACCINO RENDE LIBERI sulle magliette dei no vax

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...