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LA SUORA PIÙ VELOCE DEL WEST - FONDÒ SCUOLE E OSPEDALI E CONVINSE IL BANDITO ‘BILLY THE KID’ A NON FARE UNA STRAGE: SUOR BLANDINA VERSO LA SANTITÀ

Paolo Mastrolilli per ‘La Stampa’

 

suor blandinasuor blandina

L’avevano soprannominata «la suora più veloce del West», capace di tenere a bada tanto i capi indiani, quanto i fuorilegge come Billy the Kid. Ora però Blandina Segale potrebbe diventare la prima santa di quelle regioni selvagge.

Rosa Maria, come si chiamava da ragazza, era nata nel 1850 a Cicagna, in Italia. Quando aveva quattro anni la sua famiglia si era trasferita a Cincinnati, e lì era entrata nel convento delle suore della carità, prendendo i voti col nome di Blandina.

Insegnava nelle scuole locali, ma nel 1872 era stata inviata come missionaria a Trinidad, in Colorado. Quello era stato l’inizio di una straordinaria avventura nel West. Dal Colorado, infatti, si era poi trasferita a Santa Fe e Albuquerque, nel New Mexico, dove aveva fondato scuole e ospedali.
 

Il primo incontro con Billy the Kid lo aveva avuto proprio a Trinidad. Un compagno del famoso bandito era stato ferito, ma quattro medici avevano rifiutato di curarlo. Quindi Billy aveva promesso di venirli a trovare, per fare loro lo scalpo. Suor Blandina però si era messa di mezzo.

 

Aveva curato lei l’amico di Billy, e quando il fuorilegge si era presentato per fare strage, lo aveva convinto a rinunciare alla vendetta. I due poi si erano rincontrati in occasione di una rapina. Billy aveva deciso di assaltare una carrozza, ma aprendola aveva trovato dentro proprio Suor Blandina: si era tolto il cappello, aveva educatamente salutato ed era corso via senza toccare nulla.
 

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Tutte queste storie le ha raccontate la stessa eligiosa, nelle lettere scritte alla sorella Giustina, raccolte poi in un libro intitolato «Una suora italiana nel west». Ora l’arcivescovo di Santa Fe, Michael Sheehan, ha annunciato di aver ricevuto dal Vaticano il permesso di aprire la causa per la santità di Blandina, dalla gloria della leggenda a quella degli altari.

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