“FORSE FA PIÙ SCALPORE UN OMICIDA CON UN COLORE DI PELLE NERA DI IGOR IL RUSSO” - E’ L’ACCUSA LANCIATA DALLA FIGLIA DI VALERIO VERRI, LA GUARDIA UCCISA L'8 APRILE 2017 A PORTOMAGGIORE DA NORBERT FEHER - LA DONNA E IL FRATELLO HANNO DETTO DI SENTIRSI ABBANDONATI DALLO STATO
igor vaclavic prima dell arresto
(ANSA) - "Purtroppo forse fa più scalpore un omicida con un colore di pelle nera piuttosto che Igor". E' l'accusa lanciata da Francesca, figlia di Valerio Verri, la guardia ecologica volontaria uccisa l'8 aprile 2017 a Portomaggiore, al termine dell'udienza di Norbert Feher. Francesca e il fratello Emanuele hanno ribadito di sentirsi abbandonati dallo Stato e di rivolgersi "a tutte le Istituzioni".