preti pedofili

“SONO STATO STUPRATO DA UN PRETE E ORA DIRO’ AL PAPA…” - FRANCESCO ZANARDI, FONDATORE DELLA RETE-L'ABUSO, DOMANI INCONTRERA’ BERGOGLIO: "SONO STATO VIOLENTATO NEL 1981. QUEL PRETE È RIMASTO INDISTURBATO FINO A DOPO IL DUEMILA, ADDIRITTURA ERA STATO DESTINATO A UNA COMUNITÀ DI MINORI. POI HA DECISO DI LASCIARE LA TONACA. ED È STATO CONDANNATO A POCO PIÙ DI UN ANNO DI CARCERE MA... - IO HO COMINCIATO A DROGARMI, MI SONO AMMALATO E…”

Ferruccio Sansa per “il Fatto quotidiano”

 

Domani vedrò il Papa. Dopo tanti anni finalmente potrò parlargli. Guardarlo negli occhi.

FRANCESCO ZANARDI

Francesco Zanardi, lei oggi ha 48 anni. Da ragazzo è stato abusato da un sacerdote. In Italia è il grande "cacciatore" di pedofili. E adesso va in Vaticano per il summit per la Protezione dei minori voluto da Bergoglio da giovedì a domenica. Avrà un incontro riservato con lui. Lo ammetto: sono emozionato.

Trovarsi l' uno di fronte all' altro, guardarsi negli occhi e finalmente potersi parlare.

 

È stato lei a chiedere l'incontro?

Lo avevo chiesto per anni. Inutilmente. Stavolta invece è stato il Vaticano a cercarci. Forse ha pesato la decisione dell' Onu cui ci eravamo rivolti come Ega (Ending Clergy Abuse, l'associazione che raccoglie vittime di tutto il mondo). Ha puntato il dito contro i Patti Lateranensi e le tutele previste per i cardinali in materia penale.

 

PRETI E PEDOFILIA

Dopo tanti anni di attesa che cosa vorrebbe dire al Papa?

Ascolterò, ovviamente. E poi gli esporrò le nostre proposte. La prima: l' obbligo per i vescovi di denunciare i casi di pedofilia. In tutti i Paesi, non soltanto in alcuni. E poi: d' accordo per i processi canonici, ma servono anche quelli dei tribunali. Perché la Chiesa punisce chi trasgredisce il sesto comandamento, cioè la colpa verso Dio. Ma bisogna punire anche la colpa verso i bambini stuprati.

 

Racconterà la sua storia?

FRANCESCO ZANARDI RETE ABUSO

Non sono lì per parlare di me. Sono uno tra migliaia.

 

Anche lei è stato abusato da un sacerdote

Sì. Avevo tredici anni. Mia madre era molto devota, mi mandava in parrocchia. A Spotorno (Savona) dove vivevamo non c' era altro. E un giorno il sacerdote mi ha stuprato. Era il 1981, è andata avanti per anni.

 

La Curia di Savona cosa ha fatto?

Quel prete è rimasto indisturbato fino a dopo il Duemila, addirittura era stato destinato a una comunità di minori. Poi ha deciso di lasciare la tonaca. Ed è stato condannato a poco più di un anno di carcere, per il resto è intervenuta la prescrizione.

 

E lei invece

A quindici anni ero distrutto. Ho cominciato a drogarmi, mi sono ammalato.

 

PRETI PEDOFILI

La violenza le ha spezzato la vita?

Quasi. Mi sono trovato a trent' anni senza aver avuto una vita affettiva e sessuale, se non con un prete. Poi finalmente sono riuscito a esprimere la mia omosessualità. Ma l'incubo era ancora dentro di me: nel 2010 il pm di Savona che indagava sul prete mi ha convocato. E quello che avevo coperto, rimosso è venuto fuori. È esploso. Il mio compagno mi ha lasciato. Mi sono trovato solo. Così ho dovuto decidere: lasciarmi andare o cercare di battermi per cambiare le cose. Ho scelto questa strada.

 

FRANCESCO ZANARDI RETE ABUSO

Ha fondato retelabuso.org, un punto di riferimento per le vittime di tutto il mondo

Abbiamo quasi mille aderenti. Stiamo seguendo decine di casi in tutta Italia grazie alla collaborazione di 21 studi legali. Sono partito dalla mia città. Dal silenzio con cui la Chiesa ligure ha coperto le violenze a danno dei bambini. Poi da Albenga, diventata un refugium peccatorum di sacerdoti pedofili provenienti anche dall'estero. Preti che continuavano a celebrare e vivere in mezzo ai fedeli. Denunciando abbiamo creato una rete, trovato altri casi in tutta Italia e in mezzo mondo. Scovato sacerdoti che venivano nascosti dalla Chiesa nonostante le accuse pesantissime.

PRETI E PEDOFILIA

 

Ma adesso Bergoglio sembra aver cambiato corso

Gli sono grato di questo incontro. Sono emozionato. Ho grande rispetto per lui, ma devo anche essere sincero: non vedo grandi cambiamenti in confronto agli anni 90 quando lo scandalo pedofilia emerse in America. Siamo ancora qui a dover decidere le linee guida. So che Bergoglio deve fronteggiare grandi resistenze interne, ma non posso tacere che durante il suo pontificato sono stati nominati vescovi alcuni sacerdoti sospettati di aver taciuto sulle violenze. Non posso tacere quando vedo sacerdoti ridotti allo stato laicale in una settimana perché dichiarano di essere gay, mentre preti pedofili non sono toccati. No, devo essere sincero: è cambiato troppo poco in vent' anni e intanto migliaia di altri bambini sono stati abusati.

BERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE

 

Lei da bambino credeva in Dio. E adesso?

No, sono ateo. Ma non odio la Chiesa, la mia non è una crociata contro l'istituzione. E ho rispetto per chi ha fede e per l' idea di Dio. Chi ci ha fatto tanto male non è in cielo, ma in terra. I colpevoli sono persone: i sacerdoti che hanno abusato di noi e chi li ha coperti. Bisogna affrontare il problema subito, per salvare tanti bambini. La loro vita viene prima di tutto. Questo dirò a Francesco.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”