abbate parente

FULVIO ABBATE RISPONDE A MASSIMILIANO PARENTE: “DOVE ABBIA VISTO UN RIFERIMENTO AL “PAUPERISMO” NELLE MIE PAROLE SULLA CINTURA DI MARIA ELENA BOSCHI, RESTA UN MISTERO. HO MARCATO L’ORGOGLIO FETICISTICO PICCOLO BORGHESE CUSTODITO NELL’OSTENTAZIONE DI UN SIGNIFICANTE PROVINCIALE. SOTTO LA CINTURA, NIENTE. LA SINISTRA "DELLE MIE BRAME" SIA RICCA ED INTELLETTUALMENTE ELEGANTE, INARRIVABILE; NESSUNA ROBA DA PARVENU…”

Lettera di Fulvio Abbate a Dagospia

 

FULVIO ABBATE

Dove l’amico Massimiliano Parente abbia visto un riferimento al “pauperismo” nelle mie parole sulla cintura di Maria Elena Boschi, renziana, pubblicamente orgogliosa di una griffe fregiata H, marchio del glamour affluente provinciale, resta, ai miei occhi, un mistero inspiegabile, assoluto, tragico.

 

MARIA ELENA BOSCHI

Nonostante tutto, non ho finora marcato a sufficienza l'alterità dal banale edificante comune alle anime belle, diciamo, progressiste. Limite e colpa miei, evidentemente.

Riflettendo infatti in termini semiologici sull’immagine pubblica della Boschi, da molti indicata come esempio di apprezzabile mutazione in senso finalmente “moderno” di una forza democratica e, a suo modo, comunque “di sinistra”, ho unicamente marcato, ripeto, l’orgoglio feticistico piccolo borghese custodito nell’ostentazione di un significante provinciale.

 

MASSIMILIANO PARENTE

Sotto la cintura, niente; direbbero alcuni semplificando il tema con una parafrasi pop. Posto che quell’accessorio è il segno più ideologico custodito nell’intero scatto, surclassando perfino lo stesso Ponte Vecchio alle sue spalle.

 

Sono costretto così a precisare che Petr Kropotkin era principe, e Mikhail Bakunin, non meno rivoluzionario anarchico, era conte (accludo per puntiglio lo stemma di famiglia di quest'ultimo) e ancora, accennando al germe della nostra Sinistra, aggiungo l’immagine della sciabola del nobile Carlo Pisacane, custodita nel Museo del Risorgimento di Roma, è con lui che le bandiere rosse irrompono nel Risorgimento.

 

Aggiungo ancora un episodio non meno chiarificatore che inquadra il palermitano Alessandro Tasca Filangeri di Cutò, socialista fra le due guerre, questi, fermato dai birri - “Siete voi Alessandro Tasca?” - di rimando, rispose: “Per tutti, sono Alessandro Tasca, per voi sono il principe di Cutò”. Il figlio di questi, anch’egli Alessandro, sarà amico e collaboratore di Orson Welles per la produzione dei suoi film.

 

Sciabola del conte Carlo Pisacane

La Sinistra "delle mie brame" sia sontuosamente ricca ed intellettualmente elegante, inarrivabile, nel senso più assoluto della parola; nessuna roba da parvenu, orgogliose delle griffe planetarie provinciali, nessuna posa da la-più-bella-della-festa. Quanto al pop da te chiamato in causa, degno dell’adagio acefalo sui “comunisti con il Rolex”, Massimiliano caro, mi trovo altrettanto sideralmente distante dal pop imperiale, “pompier”, di Freddy Mercury. Dove sarebbe in breve il mio appello al “pauperismo”?

Stemma dei Bakunin

Firmato: marchese Fulvio Abbate.

 

LE PUNTATE PRECEDENTI:

 

“PER SPIEGARE LA DISSOLUZIONE DELLA SINISTRA IN ITALIA MI SOFFERMO SU UNA FOTO DI MARIA ELENA BOSCHI” - FULVIO ABBATE: “LO SGUARDO SI RITROVA CALAMITATO UNICAMENTE DALLA “H” DORATA DELLA FIBBIA DELLA CINTURA, INIZIALE DI UN MARCHIO DI LUSSO E ORGOGLIO GLOBALE, PLANETARIO, PROVINCIALE, RIONALE, DA SABATO IN DISCOTECA. LA CONVINZIONE CHE LA SINISTRA DEBBA MOSTRARSI MUTANTE, ESTRANEA AL SUO STESSO GERME, COSÌ DA DIVENTARE CONVINCENTE AGLI OCCHI DEGLI ESTRANEI, LA RENDE RISIBILE, E NESSUNO PENSI CHE…”

Bakunin Nadar

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-spiegare-dissoluzione-sinistra-italia-mi-soffermo-244516.htm

 

MASSIMILIANO PARENTE: “CARO DAGO, MA DAVVERO IL MIO AMICO FULVIO ABBATE NON HA TROVATO DI MEGLIO DA CRITICARE A MARIA ELENA BOSCHI CHE UNA CINTURA DI HERMES? INDOSSANDO LA QUALE NON SAREBBE DI SINISTRA? PERCHÉ SE SIAMO ANCORA LÌ SIAMO MESSI MALE, ANCORA LEGATI ALL’IDEA DI UNA SINISTRA STRACCIONA E POVERISTA. MAI HO VISTO ABBATE CHIEDERSI PERCHÉ GIAMPIERO MUGHINI, CHE SPESSO INTERVISTA, ABBIA SPESO TUTTI QUEI SOLDI PER UN VASO DI GAETANO PESCE O UN MAO DI ANDY WARHOL O UNA GIACCA DA 5000 EURO. DI QUANTO FULVIO FOSSE DEL TUTTO FUORI STRADA DAL PUNTO DI VISTA IDEOLOGICO LO CAPII QUANDO…”

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/massimiliano-parente-ldquo-caro-dago-ma-davvero-mio-amico-fulvio-244526.htm

 

MARCHESE FULVIO ABBATEALESSANDRO TASCA DI CUTO - UN PRINCIPE IN AMERICA

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