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UN TRANQUILLO WEEKEND DA SALVINI – IL TEMPO LIBERO DEL MINISTRO DELL'INTERNO? UNA VITA DA “NORMALONE” – L’ULTIMO FINE SETTIMANA DI FEBBRAIO IL "CAPITONE" È STATO AVVISTATO A RECCO, DOVE DA ANNI VA IN VACANZA CON LA FAMIGLIA: PRANZO CON GLI AMICI, SELFIE, CAFFÈ, SIGARETTA E PASSEGGIATA SULLA SPIAGGIA PRIMA DELLO SHOW DA…

Da "www.oggi.it"

 

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Matteo Salvini pranza in spiaggia, fuma, beve ed è alla mano con chiunque: guardate le foto esclusive del settimanale Oggi. A Recco (Genova), dove è per anni è andato in vacanza, il capo leghista mette in scena il suo personaggio preferito: se stesso.

 

IL SUO SEGRETO - Analizzare il fenomeno Matteo Salvini con le categorie tradizionali della politica è come giudicare hamburger e patatine con le regole dell’alta cucina. Non funziona. E finché il dibattito avviene tra politologi e sociologi la conclusione non potrà che essere una generica condanna per populismo, sovranismo e sospetto razzismo.

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Ma ammesso che Mc Donald’s sia una minaccia per i valori della gastronomia e Salvini per quelli della democrazia, più severo è il pronunciamento e meno risulta comprensibile la ragione di un crescente successo personale e di partito (per le Europee la Lega è data prima, col 36 per cento dei voti).

 

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Il punto di partenza allora deve essere un altro, e il segreto del ministro dell’Interno (sempre che ne abbia uno) forse potrà essere capito e carpito azzerando ogni approccio teorico, prestando la massima attenzione a tutto quello che fa e che dice. Possibilmente non a Roma, ma in uno dei suoi infiniti passaggi da Nord a Sud della Penisola, quando è più facile avvicinarsi e studiarlo da distanza ravvicinata.

 

DI TUTTI I COLORI - Chi per esempio si fosse trovato a Recco (Genova) nell’ultimo fine settimana di febbraio avrebbe potuto raccogliere materiale sufficiente per una tesi di laurea. Salvini, da un punto di vista del protocollo, ne ha combinate di tutti i colori. Ma curiosamente tutto quello che ha fatto potrebbe essere impaginato secondo un semplice specchietto grafico.

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Incolonnando da una parte quello che avrebbe potuto permettersi nel ruolo di ministro e mettendo dall’altra l’esatto opposto, ossia quello che regolarmente ha deciso di fare, comportandosi sempre come il più normale dei cittadini. Agisce in modo spontaneo? Oppure è tutto preparato a tavolino da un esercito di addetti alla comunicazione? Qualunque cosa sia, nessuno fischia, qualcuno applaude e chi si trova coinvolto nello show sorride divertito.

 

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Nel paese della provincia di Genova giustamente celebre per la focaccia con il formaggio e noto per una squadra pluridecorata di pallanuoto, l’arrivo di Salvini viene segnalato il sabato sera. E inizia subito il corto circuito tra ciò che sarebbe lecito attendersi da un politico del suo rango e ciò che lui effettivamente fa. Il ministro e vicepremier che s’aggira col seguito di un principe saudita potrebbe requisire per sé e la scorta un intero piano del più bell’hotel della zona.

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E invece, no. Si fa lasciare in una frazione davanti a un anonimo palazzetto Anni 60 e va a dormire nella casetta che i genitori avevano ereditato dai nonni e dove lui ha trascorso le vacanze della sua infanzia e adolescenza. I paparazzi s’appostano nelle tenebre auspicando un riavvicinamento da parte dell’ex Elisa Isoardi, ma nella notte tutto tace.

 

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