george clooney como

CLOONEY, WHAT ELSE? – L’ATTORE CON VILLA SUL LAGO DI COMO HA OFFERTO IL SUO AIUTO CON LE OPERAZIONI PER RIPULIRE I DISASTRI CAUSATI DAL MALTEMPO A LAGLIO – I VOLONTARI: “CI HA RINGRAZIATO PER IL NOSTRO LAVORO. È STATO DISPONIBILISSIMO E MOLTO AMICHEVOLE” – IL SINDACO: “MI HA CHIESTO COSA CI POTREBBE SERVIRE. UNA DELLE SUE PREOCCUPAZIONI È STATA..."

GEORGE CLOONEY COMO

Anna Campaniello per il “Corriere della Sera”

 

«Era lui che faceva le foto a noi. Ci è spuntato alle spalle e ci abbiamo messo un attimo a renderci conto che davvero era George Clooney. Si è avvicinato con grande semplicità, ci ha ringraziato per il nostro lavoro, per quello che stavamo facendo per il paese. Poi inevitabilmente sono partiti i selfie e pure la foto di gruppo, è stato disponibilissimo e molto amichevole».

 

GEORGE CLOONEY COMO

 Il divo americano è di casa da anni a Laglio, sul lago di Como, ma davvero nessuno tra i residenti e i volontari della protezione civile si aspettava di vederlo arrivare a piedi tra fango e macerie dopo la devastazione causata dal maltempo. Nelle parole di chi lo ha incontrato due giorni fa emerge la sorpresa ma anche l'immagine di un Clooney che non ti aspetti, calato nei panni di uno dei tanti residenti di un paese in ginocchio che cerca di darsi da fare per rialzarsi prima possibile. 

 

GEORGE CLOONEY COMO

«Ha detto che è pronto ad aiutarci e a fare la sua parte», racconta ora il sindaco Roberto Pozzi. Un sostegno che si sarebbe già concretizzato: «Mi ha chiesto cosa ci potrebbe servire - spiega il primo cittadino -. Ho pensato subito che avrebbe potuto diventare un testimonial. Gli ho chiesto di fare una foto per raccontare quello che è accaduto e sostenere la raccolta fondi che abbiamo attivato. Ha accettato immediatamente e ora contribuirà anche in America tramite i suoi canali ad aiutarci nella campagna per cercare risorse per aiutare chi è stato maggiormente colpito». 

 

george clooney

Di foto in realtà, George Clooney ne ha fatte tante, senza tirarsi indietro. Alessandro Motti, titolare con la famiglia della storica Bottega e Caffè da Luciano ancora stenta a crederci. «È stata una sorpresa incredibile vederlo arrivare poco dopo il disastro - ricorda -. Si è fermato con noi come un caro amico. Ci ha chiesto subito come stessimo, si è preoccupato dei danni che abbiamo subito e dei problemi che potevamo avere. Gli abbiamo risposto che noi fortunatamente avevamo solo fango nel locale». 

 

george clooney 18

Qualche parola in italiano, pacche sulle spalle, sorrisi. «È stato gentilissimo - dice Alessandro -. Ha salutato i clienti e si è fatto fotografare con tutti quelli che volevano uno scatto con lui». «Dall'alto ci faceva le foto con il suo telefono, poi si è avvicinato e ci ha ringraziato per il nostro lavoro», hanno raccontato Mattia Cambareri e Federico Brancato, del gruppo della protezione civile di Trezzo sull'Adda. 

 

george clooney

«Ci chiedevamo se Clooney fosse in paese - spiega il coordinatore Cristiano Vergani -, avevamo visto movimenti fuori da Villa Oleandra e immaginavamo che potesse essere a Laglio, ma davvero nessuno si sarebbe immaginato di vederlo arrivare e di fermarsi a parlare con lui. Ci ringraziava e ci chiedeva come andasse il lavoro». L'attore si è preoccupato anche per gli sfollati. «Non li ha incontrati perché erano già via dalle case inagibili - precisa il sindaco -, ma una delle sue preoccupazioni è stata proprio che tutti avessero una sistemazione».

george clooney

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...