nana kwame bediako

IL GHANA HA IL SUO TRUMP (MASCHERATO) – DOPO AVER FATTO CAMPAGNA ELETTORALE PER SETTIMANE CON IL VOLTO COPERTO DA UNA MASCHERA, SI MOSTRA AL PUBBLICO IL MISTERIOSO CANDIDATO ALLA GUIDA DEL PAESE: E' L’IMPRENDITORE 43ENNE NANA KWAME BEDIAKO – SI FA CHIAMARE “CHEDDAR” (CIOÈ “SOLDI” NELLO SLANG HIP-HOP) ED È DIVENTATO RICCO CON ATTIVITÀ IMMOBILIARI – ASPIRA AD ESSERE UN “PRINCIPE D’AFRICA CHE ISPIRA I GIOVANI”, MA PER LUI LA CORSA ELETTORALE NON SARÀ FACILE, DOPO L’ANNUNCIO HA RICEVUTO NUMEROSE MINACCE...

 

Estratto dell’articolo di Alessandra Muglia per il “Corriere della Sera”

 

nana kwame bediako 1

Il mistero è durato settimane. Chi è l’uomo mascherato aspirante capo di Stato apparso su grandi cartelloni elettorali in Ghana a dicembre? Unici indizi: è il fondatore di un nuovo movimento, il suo slogan «leader per la prossima generazione». Dopo settimane di curiosità a mille e congetture, l’arcano è stato svelato.

 

Il candidato segreto ha tirato letteralmente giù la maschera ed è spuntato il volto di Nana Kwame Bediako. Un nome e una faccia noti in questo Paese dell’Africa occidentale: si tratta di un ricco imprenditore di 43 anni conosciuto anche come «Cheddar», «soldi» nello slang dell’hip-hop. Perché per lui lo spirito imprenditoriale «è la materia di cui sono fatti i sogni, è quel tipo di valore che si vuole lasciare in eredità alle nuove generazioni».

 

nana kwame bediako 7

Si fa anche chiamare «Freedom Jacob Caesar», perché «voglio essere un leader che presenta l’Africa al mondo», un «principe d’Africa che ispira i giovani». E dice di rifarsi a Kwame Nkrumah, il primo presidente del Ghana, protagonista dei movimenti per la decolonizzazione del Continente. Si definisce «un imprenditore, un visionario e un filantropo».

 

Con il suo nuovo movimento «The New Force» questo outsider della politica intende sfidare i poteri forti in vista delle elezioni di dicembre. In un’intervista al Financial Times , la prima a volto scoperto con un giornale straniero, Bediako ha spiegato che la maschera non è un mero espediente elettorale: nella storia africana lo scopo del potere è spaventare e confondere il nemico, sostiene, e «se c’è un candidato mascherato i rivali devono almeno aspettare che uno si sveli».

 

nana kwame bediako 3

Una sorta di scudo. E quando stava per toglierselo, è stato preso di mira: le autorità hanno vietato all’ultimo che si tenesse la presentazione del suo movimento, quella in cui avrebbe rivelato la sua identità, alla presenza di politici africani anti-establishment molto popolari tra i giovani, come il nigeriano Peter Obi o il sudafricano Julius Malema. […]

 

«Abbiamo tutte queste risorse ma non riusciamo a ricavarne miliardi. E dobbiamo prenderli in prestito», ha polemizzato, alludendo al prestito del Fmi. Bediako dice di voler attirare investitori stranieri e ampliare l’accesso ai servizi pubblici. La sua è una storia di successo.

 

nana kwame bediako 8

A 21 anni, mentre ancora frequentava il college a Londra, è riuscito a guadagnare un milione di sterline vendendo rottami, acciaio e materiale per le telecomunicazioni. Tornato in Ghana ha aperto una discoteca.  Ma a dargli lustro sono stati l’attività immobiliare e il sostegno all’istruzione e alla sanità. Malgrado il clamore mediatico, non sarà facile per Bediako riuscire a spuntarla. […]

nana kwame bediako 4nana kwame bediako 2nana kwame bediako 5nana kwame bediako 6

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...