alpini molestie

GIU' LE MANI E ABBASSA IL PENNACCHIO! - L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI HA PREPARATO UN MANUALE “ANTI-MOLESTIE” PER I SUOI ISCRITTI, IN RISPOSTA ALLE DIVERSE DENUNCE DI MOLESTIE AL RADUNO DI RIMINI DELLO SCORSO ANNO ("NON MI FAI UN SORRISO, SEI FRIGIDA?", "FATTI PRENDERE LO SO CHE TI PIACE") – IL TESTO SPIEGA IN COSA CONSISTE UNA MOLESTIA VERBALE, MA ANCHE FISICA, PARTENDO DA...

Estratto dell’articolo di Eugenia Nicolosi per “la Repubblica”

 

manuale anti molestie alpini

Forse è davvero, finalmente, finita l’epoca dell’approccio stradale […] Ora si chiama “molestia”, che poi è quello che è. E i primi a metterlo nero su bianco […]: sono molestie commenti volgari o a sfondo sessuale, gesti che indicano i genitali o mimano un atto sessuale, battute a sfondo sessuale («Fatti prendere, lo so che ti piace!»), approcci che cercano di avere per forza una reazione positiva («Non mi fai un sorriso, sei frigida?»).

maglietta alpini

 

All’indomani dei fatti di Rimini, teatro lo scorso anno del raduno annuale delle Penne nere e di diverse denunce di molestie che coinvolgevano proprio le centinaia di associati presenti, l’Associazione Nazionale Alpini ha avviato un percorso di consapevolezza che si sostanzia in un manuale di comportamento scritto con le attiviste Karen Ricci ed Eva Massari e rivolto ai propri iscritti ma da estendere a tutti gli uomini: con sei punti chiave, il manuale spiega in modo pratico in cosa consiste una molestia verbale, ma anche fisica, partendo proprio dalla cultura che negli ultimi decenni ha reso consuetudine approcci intimidatori e violenti per archiviarli, quando denunciati, come “goliardate” e “scherzi”. 

 

ragazza racconta di essere stata molestata dagli alpini a rimini 1

[…] tutto sta nel consenso, questo è il limite spaziale della molestia. Gli Alpini lo sanno, di certo lo sanno oggi, e lo hanno scritto: «In che relazione sono con questa persona? » è infatti la domanda centrale, quella da porsi quando la certezza delle proprie intenzioni traballa, per evitare di commettere atti molesti. Atti che, per essere chiari, non devono diventare oggetto di negoziazione quando una vittima li denuncia, anche qui il decalogo è chiaro: mai minimizzare ma invece chiedere scusa. 

alpini 5

 

[…] Assistere a episodi di molestie verbali e fisiche senza agire equivale a schierarsi dalla parte del molestatore e nel manuale questo tema ha un punto a sé, con un sottoelenco che illustra le corrette azioni da intraprendere nonostante la consapevolezza che suona anche un po’ come un mea culpa: «Non è facile sfidare un gruppo coeso che ha comportamenti automatici e normalizzati ma è la strada da percorrere per affiancare veramente le donne nella lotta contro le molestie e le violenze».

allo vin alpini meme berlusconi alpini

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…