vaccino bambini

CARE MAMME, APPENA SARA' POSSIBILE, VACCINATE I PIU' PICCOLI - GIUSEPPE REMUZZI, DELL'ISTITUTO MARIO NEGRI: "ANCHE NELLA FASCIA 5-11 ANNI I BENEFICI SUPERANO I RISCHI" - NEGLI STATI UNITI, SOLO NELL'ULTIMA SETTIMANA, SONO STATI REGISTRATI 170 MILA CONTAGI PEDIATRICI, E DALL'INIZIO I BAMBINI MORTI DI COVID SONO STATI 520 - SE UN BAMBINO SI AMMALA DI COVID PUO' CONTRARRE LA SINDROME INFIAMMATORIA MULTISISTEMICA...

Giuseppe Remuzzi per il corriere.it

 

vaccino

Certe mamme si chiedono e ci chiedono: «Il mio bambino dovrà proprio avere il vaccino? Ne siete sicuri? Io ho tanta paura». Vediamo: i medici dell’Accademia Americana di pediatria raccomandano «fortemente» di vaccinare i bambini inclusi i più piccoli. Già da qualche tempo Pfizer-BioNTech aveva chiesto alla Food and Drug Administration (Fda) di autorizzare il loro vaccino anche per i bimbi dai cinque agli undici anni.

 

Vista la documentazione che era stata presentata il 26 ottobre, l’autorizzazione è arrivata proprio in questi giorni: i bambini che potrebbero essere vaccinati sono 28 milioni negli Stati Uniti, 37 milioni in Europa e poco più di tre milioni in Italia. Ma, dato che i bambini si ammalano raramente, ne vale la pena?

 

GIUSEPPE REMUZZI

Pare proprio di sì, negli Stati Uniti solo nell’ultima settimana di settembre sono stati registrati 170 mila contagi pediatrici, mentre dall’inizio della pandemia i bambini positivi al coronavirus sono stati quasi sei milioni con 520 morti (di questi 143 avevano tra i cinque e gli undici anni), da noi i casi confermati fino al 15 settembre nella popolazione 0-19 anni sono stati 741.356, con 33 morti.

 

E c’è di più, se un bambino si ammala di Covid-19 può contrarre, anche se raramente, la sindrome infiammatoria multisistemica che provoca un danno al cuore, ai polmoni, al cervello, ai reni e ad altri organi, è una malattia difficile da curare e lascia strascichi anche molto spiacevoli. Dall’inizio della pandemia di questi casi ne sono stati registrati solo negli Stati Uniti 5.200, da noi fra i 200 e i 300 ma potrebbero essere di più.

 

vaccino

Quello che spinge i pediatri a raccomandare il vaccino per il Covid ai bambini piccoli però è specialmente il fatto che vaccinando loro si evita che l’infezione si propaghi agli altri alunni della scuola, agli amici che frequentano fuori e agli adulti. Una delle mamme che ci chiedono consigli si è convinta subito: «Se vaccinare i bambini è così importante perché aspettare?».

 

Negli Stati Uniti dopo il via libera della Fda ci vuole quello degli esperti dei Centers for Disease Control, pare che questa approvazione arriverà nel giro di pochissimi giorni, da qui non passerà molto tempo prima che l’agenzia europea per i medicinali (Ema) prenda la stessa decisione e quella italiana (Aifa) faccia altrettanto.

 

vaccino

Nel decidere se vaccinare o no i bambini dobbiamo considerare che laddove il virus circola più o meno liberamente, come in Brasile o in Indonesia, muoiono di Covid-19 bambini anche molto piccoli (in Brasile sono stati mille su più di cinquecentomila morti totali). In quei Paesi per le mamme immunizzare i bambini è un’assoluta priorità, farebbero qualunque cosa pur di riuscire a vaccinarli.

 

«Ma che evidenza abbiamo che il vaccino autorizzato, con procedura di emergenza, sia davvero sicuro?», vogliono sapere qui le famiglie che ci interpellano. Finora è stato studiato su 2.250 bambini tra i cinque e gli undici anni, che hanno avuto una dose molto più piccola di mRna, 10 microgrammi in due somministrazioni, invece che i 30 che si danno a chi ha più di 12 anni o agli adulti, sempre in due somministrazioni.

 

vaccino ragazzi

La procedura dell’approvazione in emergenza è comunque molto rigorosa e i 10 microgrammi sono stati scelti con molta cura per assicurare la massima risposta anticorpale anche contro le varianti, al punto che si riusciva a prevenire la malattia nel 90% dei bambini.

 

Ma alle mamme che ci chiedono consiglio questo non basta ancora, vogliono sapere di preciso a cosa andranno incontro i loro bambini dopo il vaccino. Noi rispondiamo: a quello che siamo abituati a vedere nei bambini più grandi e negli adulti, qualche volta un fastidio nella sede di iniezione, stanchezza, un po’ di febbre. Ma non certo in tutti i bambini, molti non hanno proprio niente.

 

Vaccino adolescenti

«E la miocardite?», chiede la più informata di quelle mamme. Duemila e 250 bambini saranno pochi ma nessuno di loro ha avuto la miocardite. Questo non vuol dire che quando vaccineremo milioni di bambini non ci potranno essere casi rari di questa malattia anche nei più piccoli, a giudicare da quanto abbiamo visto negli adolescenti sono comunque forme che si risolvono in poco tempo e molto rare. La proporzione: da un caso su ventimila a uno su cinquantamila.

 

Questi dati vengono dall’osservazione di milioni di adolescenti e giovani adulti, è come se in uno stadio con centomila persone vaccinate ce ne fossero da due a cinque con la miocardite. Alla mamma, giustamente preoccupata per la miocardite, abbiamo risposto però che i casi che si manifestano in seguito a Covid-19 sono molti di più e molto più gravi di quelli registrati in seguito al vaccino.

 

vaccino anti covid

La conclusione è sempre la stessa: i benefici del vaccinarsi superano di gran lunga i rischi, anche se sono io il primo ad ammettere che per chi soffre di una complicanza da vaccino, specialmente se «grave», non è una grande consolazione sapere che gli altri invece sono stati bene. Alle mamme abbiamo detto anche che con un bambino vaccinato possono tornare al loro lavoro in tranquillità e alla loro vita di prima.

 

E poi mettiamoci per un momento dalla parte dei più piccoli: vorremmo vederli tornare a giocare, a stare insieme, a fare quello che fanno tutti i bambini, senza mascherina, senza star lì a vedere se sono vicini o lontani dagli altri. Un po’ quello che hanno sempre fatto, insomma.

 

vaccino

Un’altra domanda che ci pongono molte mamme: «Il vaccino contro il Covid, lo si può fare insieme agli altri vaccini, quelli che si prescrivono normalmente ai bambini?». Sì, assolutamente, anche perché da due anni a questa parte i bambini sono stati vaccinati di meno anche per le altre malattie così quando vanno a scuola e socializzano rischiano di ammalarsi di patologie anche più gravi del Covid.

 

coronavirus vaccino

Quando si parla di Covid-19 e vaccini tutti hanno come riferimento Tony Fauci, «uno scienziato brillante e una persona per bene - scrive Richard Horton sul Washington Post -, ha passato la sua intera carriera a combattere l’Aids». Ebbene Fauci ha fretta, vuole cominciare a vaccinare i bambini piccoli nelle prime settimane di novembre. Diamogli retta, facciamolo anche noi appena sarà possibile.

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