GLI HACKER FILORUSSI DI “NONAME057”, CHE HANNO COLPITO DIVERSI SITI ISTITUZIONALI ITALIANI OGGI, HANNO RIVENDICATO L’ATTACCO SU TELEGRAM CON LA SCRITTA “MAMMA MIA” E UN’IMMAGINE DELL’ORSO (ANIMALE SIMBOLO DELLA RUSSIA). L’OFFENSIVA È INIZIATA IERI, MENTRE LA MELONI ERA A KIEV, E NEI MESSAGGI SI CITANO ESPLICITAMENTE GLI AIUTI MILITARI ALL’UCRAINA – POCO PRIMA, AVEVANO PRESO DI MIRA SITI FRANCESI: “DOPO LA COLAZIONE CON I CROISSANT SIAMO ANDATI A MANGIARE LA PIZZA. ABBIAMO CHIUSO IL SITO DEL MINISTERO DELLA DIFESA…”
NONAME057(16) IL COLLETTIVO DI HACKER FILO RUSSO CHE HA ATTACCATO I SITI ITALIANI
Estratto dell’articolo di Paolo Ottolina per www.corriere.it
Un nuovo cyber-attacco ha colpito diversi siti istituzionali e aziendali italiani. Si tratta di un attacco piuttosto classico, più «dimostrativo» che distruttivo.
Chi c'è dietro l'attacco l'hacker?
Gli attacchi sono stati rivendicati da un collettivo hacker (filo)russo che si fa chiamare NoName057 e che comunica anche attraverso un proprio canale Telegram, a cui risultano iscritti (nel momento in cui scriviamo) oltre 28 mila utenti.
NoName057 è un gruppo di «hacktivisti» vicino alla Russia, che si è dichiarato nel marzo 2022, dopo l'attacco all'Ucraina. Nel corso degli ultimi 12 mesi ha rivendicato diverse azioni contro Ucraina, Stati Uniti e nazioni europee.
L'offensiva contro i siti italiani è partita nella giornata di martedì 21 febbraio, in coincidenza con la visita della presidente Meloni in Ucraina. In uno dei messaggi del collettivo si cita esplicitamente il «sesto pacchetto di aiuti militari che includerà tre tipi di sistemi di difesa aerea compresi i sistemi anticarro SAMP-T».
Quali siti sono stati attaccati?
Il primo sito italiano colpito è stato quello del ministero della Difesa. Gli hacktivisti filorussi hanno scritto: «Dopo la colazione con i croissant francesi siamo andati a mangiare la pizza italiana. Abbiamo chiuso il sito web del Ministero della Difesa italiano» (i "croissant" vengono citati perché poco prima erano stati attaccati alcuni siti francesi).
Hanno fatto seguito il sito dei Carabinieri, quello di Bper Banca, del ministero degli Esteri e altri tra cui Viminale per la Carta d'identità, Politiche agricole, Tim, Banca PER, A2A Energia. Alcuni di questi hanno resistito, altri sono andati offline per un certo periodo prima di tornare accessibili, altri sono ancora (mentre scriviamo) non raggiungibili. […]