volodymyr zelensky joe biden missili missile ucraina usa

RAZZI AMARI – GLI UCRAINI ANNUNCIANO CHE NEL PACCHETTO DI AIUTI MILITARI DA 2 MILIARDI IN ARRIVO DAGLI STATI UNITI CI SARANNO PER LA PRIMA VOLTA ANCHE MISSILI A LUNGO RAGGIO, E I RUSSI SUBITO SI INCAZZANO: “NON CAMBIERANNO GLI EVENTI SUL CAMPO, MA AGGRAVERANNO L’ESCALATION” – DA MOSCA ANNUNCIANO UNA TAGLIA PER CHI DISTRUGGERÀ I CARRI ARMATI AMERICANI ABRAMS – CROSETTO AL “FINANCIAL TIMES”: “NEL PROSSIMO PACCHETTO CI SARANNO ARMI DI DIFESA AEREA”

PUTIN ZELENSKY

1. UCRAINA: MEDIA, USA PREPARANO INVIO MISSILI A LUNGO RAGGIO

(ANSA) - Gli Stati Uniti stanno preparando più di 2 miliardi di dollari di aiuti militari per l'Ucraina che dovrebbero includere per la prima volta razzi a lungo raggio, oltre ad altre munizioni e armi: lo riportano alcuni media citando la Reuters.

 

Gli aiuti militari, secondo due dirigenti americani, dovrebbero essere annunciati già questa settimana. Si prevede inoltre che includano attrezzature di supporto per i sistemi di difesa aerea Patriot, munizioni di precisione guidate a distanza e armi anticarro Javelin

 

volodymyr zelensky joe biden 1

2. CREMLINO, MISSILI LUNGO RAGGIO USA AGGRAVERANNO ESCALATION

(ANSA) - Le nuove forniture americane all'Ucraina, compresi eventuali missili a lungo raggio, "non cambieranno gli eventi" sul terreno ma contribuiranno solo ad aggravare l'escalation Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

 

3. CREMLINO FAVOREVOLE A TAGLIA SU CARRI ARMATI ABRAMS

(ANSA) - Il Cremlino accoglie con favore le proposte avanzate nei giorni scorsi da un'azienda privata, un attore e e alcuni governatori di regioni di pagare una ricompensa ai militari per ogni carro armato americano Abrams che verrà distrutto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. "I carri armati occidentali bruceranno, e grazie alle ricompense dal mondo imprenditoriale e dalle regioni crescerà il numero degli entusiasti" pronti a distruggerli, ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.

 

CARRO ARMATO ABRAMS

4. UCRAINA: CROSETTO, IN PROSSIMO PACCHETTO ARMI DIFESA AEREA

(ANSA) - Un prossimo pacchetto di aiuti militari italiani all'Ucraina, ora in fase di preparazione da parte del governo, "probabilmente" includerà "armi di difesa contro gli attacchi missilistici russi": lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, senza fornire dettagli, durante un'intervista al Financial Times (FT).

 

GIORGIA MELONI GUIDO CROSETTO - FOTOMONTAGGIO IL FATTO QUOTIDIANO

Lunedì scorso la Francia ha annunciato la conclusione dell'accordo con l'Italia per la fabbricazione di altri 700 missili antiaerei Aster di media portata per il sistema di difesa aerea Samp-T. Ieri, ricorda l'FT, parlando a Parigi il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha detto di aver accolto con favore "i progressi sul sistema Samp-T". Kyiv ha chiesto all'Italia e alla Francia di fornirle il sistema Samp-T per proteggere le infrastrutture critiche e le città dagli attacchi missilistici russi.

 

"L'Italia risponderà alle richieste dell'Ucraina nei limiti delle sue possibilità e dei mezzi di cui dispone", ha affermato Crosetto. "Daremo tutto quello che possiamo dare senza mettere a rischio la difesa italiana. L'Ucraina e i nostri alleati ne saranno felici", ha aggiunto. "Se smettessimo di aiutare l'Ucraina, probabilmente - tra non so quanto tempo - la Russia conquisterebbe tutta l'Ucraina", ha commentato il ministro.

 

VOLODYMYR ZELENSKY A SANREMO MEME

"Avremmo i carri armati russi al confine con i Paesi europei", ha aggiunto sottolineando che lui e Fratelli d'Italia vedono al momento poco spazio per i colloqui di pace, data la continua aggressione della Russia. "Invece di cercare... la pace, la Russia ha aumentato le sue truppe e i suoi carri armati", ha detto. Il ministro si è inoltre detto solidale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la cui esitazione nel trasferire all'Ucraina i carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca è stata fonte di frustrazione e di angoscia all'interno dell'Ucraina e tra i suoi alleati, scrive l'FT.

 

Dmitrij Peskov

"È giusto che la Germania abbia avuto il tempo di decidere", ha affermato detto: "Ogni Paese deve avere il tempo necessario per un processo democratico... per prendere decisioni". Tuttavia, nonostante l'Occidente abbia intensificato la fornitura di armi all'Ucraina, Crosetto ha espresso pessimismo sulle prospettive di Kiev di riconquistare tutto il territorio catturato, data la volontà del presidente Vladimir Putin di assorbire ingenti perdite per mantenere i territori occupati.

 

meme putin medvedev su zelensky a sanremo

"Penso che Putin sarebbe disposto a sacrificare tutti i suoi giovani uomini pur di non ritirarsi più di quanto si sia già ritirato finora", ha detto Crosetto aggiungendo che il mancato sostegno dell'Occidente alle Forze Armate ucraine sarebbe un pericoloso segnale del fatto che i Paesi occidentali non sono più in grado di "garantire il rispetto delle regole internazionali" e che le nazioni canaglia e altri cattivi attori sarebbero in grado di farsi strada. "È già successo in Afghanistan", ha concluso il ministro: "Se dovesse accadere nel cuore dell'Europa, sarebbe la fine dell'Occidente".

dmitrj peskov 2dmitrj peskov 1

 

TANK YOU - LA VIGNETTA DI GIANNELLI SULLA FORNITURA DI CARRI ARMATI ALL UCRAINA

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…