esplosione ponte crimea kerch

GLI UCRAINI SI DECIDANO – DOPO AVER DIFFUSO LA NOTIZIA CHE DIETRO ALL’ESPLOSIONE SUL PONTE DELLA CRIMEA C’ERANO LORO, ORA FANNO RETROMARCIA ED EVOCANO LA PISTA RUSSA: “È UNA MANIFESTAZIONE DEL CONFLITTO TRA L’FSB E IL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO” – IL CAMION È ARRIVATO DAL LATO RUSSO DEL PONTE, ED È STATO CONTROLLATO DAI MILITARI. IL PROPRIETARIO SI CHIAMA BORIS YUSUBOV ED È RESIDENTE NELLA REGIONE DI KRASNODAR. AVREBBE VENDUTO IL MEZZO, CHE PERÒ NON ERA ANCORA STATO REIMMATRICOLATO…

 

IL CAMION BOMBA CONTROLLATO DAI RUSSI PRIMA DELL ESPLOSIONE

KIEV ORA EVOCA LA 'PISTA RUSSA' PER L'ESPLOSIONE IN CRIMEA

(ANSA-AFP) - L'esplosione sul ponte della Crimea suggerisce una "pista russa". E' quanto sostiene la presidenza ucraina. Il consigliere del capo dell'ufficio del presidente Mikhail Podolyak considera l'esplosione sul ponte di Crimea "una manifestazione del conflitto" tra le forze di sicurezza russe, in particolare "tra l'FSB da un lato e il Ministero della Difesa/Stato maggiore della Federazione Russa dall'altro". Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

 

STRANE ONDE SOTTO AL PONTE DI CRIMEA

Podolyak ha osservato che il camion che è esploso, secondo tutte le indicazioni, è arrivato sul ponte dalla direzione della Federazione Russa. Pertanto, le risposte, a suo avviso, dovrebbero essere cercate in Russia. "Naturalmente, stiamo assistendo - ha affermato - all'inizio di processi negativi su larga scala in Russia.

 

Sono iniziati potenti conflitti tra i servizi speciali russi, tutti cercano i responsabili delle sconfitte militari, vogliono riformare la cerchia ristretta di Putin e assumere altre posizioni. O arrestare certi generali". Il consigliere del presidente ucraino sostiene quindi che la logistica della detonazione indichi la pista russo. "Ora, in questo clamoroso incidente, vediamo l'aggravarsi del conflitto tra i militari e le forze dell'ordine della Russia e la sua uscita dal controllo del Cremlino", ha detto Podolyak.

 

Giallo sull'identità del proprietario del camion bomba in Crimea

meme sull esplosione del ponte tra crimea e russia

(ANSA) - Il proprietario del camion bomba esploso sul ponte di Crimea sarebbe stato identificato dalle autorità russe come Boris Yusubov, 33 anni, residente nella regione di Krasnodar. Lo riferisce il canale Telegram russo Mash, aggiungendo che, secondo i suoi familiari, l'uomo aveva venduto il mezzo, ma il nuovo proprietario non l'avrebbe reimmatricolato con il suo nome.

 

Secondo un altro canale Telegram, Shot, il proprietario del veicolo sarebbe invece il 25enne Samir Yusubov. Secondo i suoi vicini, circa un mese fa era stata notata un'auto con targa ucraina parcheggiata vicino all'ingresso della sua abitazione. Stando alla fonte citata dall'account, il padre dell'uomo sarebbe stato fermato e interrogato dagli agenti dopo una perquisizione nell'abitazione del sospetto a Krasnodar, ma si sarebbe finora rifiutato di collaborare alle indagini.

esplosione ponte tra crimea e russia 6esplosione ponte kerch crimea 4ESPLOSIONE - PONTE SULLLO STRETTO DI KERCH - CRIMEAesplosione ponte kerch crimea 1esplosione ponte kerch crimea 3esplosione ponte kerch crimea 2esplosione ponte kerch crimea 5esplosione ponte tra crimea e russia 4esplosione ponte crimeaesplosione ponte tra crimea e russia 2esplosione ponte tra crimea e russia 3esplosione ponte tra crimea e russia 1esplosione ponte tra crimea e russia 5ponte sullo stretto di kerch

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – CHE È SUCCESSO A GIORGETTI? È PASSATO DALLA GRISAGLIA AI GILET DA PESCATORE IN STILE SANPEI, TRASFORMANDOSI IN FIERO OPPOSITORE DEL RIARMO – IL CAMBIO DI ROTTA REPENTINO NON SI DEVE A UN RIAVVICINAMENTO IMPROVVISO AL TRAMPUTINIANO SALVINI, MA AL PERSONALE ORGOGLIO DI AVER MANTENUTO LA SPESA PUBBLICA SOTTO CONTROLLO – CON 3MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO, E LA FATICA FATTA PER FRENARE LE SPESE, FAR SALTARE I CONTI DELLO STATO È UN BOCCONE CHE IL BOCCONIANO GIORGETTI NON VUOLE INGOIARE…

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...